24 novembre 2009
L’Associazione MeglioMilano ha presentato il 24 novembre la
diciannovesima edizione dell’ “Osservatorio Permanente della Qualità
della Vita” a Milano. All’ evento sono intervenuti: Simonpaolo
Buongiardino, Presidente di MeglioMilano, Roberto Camagni, Docente
di Economia Urbana al Politecnico di Milano, Alberto Colorni,
Docente di Ricerca Operativa al Politecnico di Milano, Massimiliano
Orsatti, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del
Comune di Milano, Alessandro Barbetta, Difensore Civico per la Città
e Sara Zandrini di “Cittadinanza Attiva”, della Caritas Ambrosiana.
L’indice generale di MeglioMilano mostra una sostanziale crescita,
un andamento favorevole che conferma un trend ventennale: Milano
cresce e cambia affrontando problemi nuovi e ogni volta più grandi,
destino ingrato della crescita.
Secondo i dati illustrati da Camagni, così come secondo la
classifica dell “European Cities Monitor “ della società di
consulenza immobiliare internazionale Cushman & Wakefield, Milano
occupa il 10° posto tra le principali città d’Eropa nella classifica
degli indici di vivibilità (lo scorso anno era al 13°). Milano
migliora perché il sistema internazionale continua a riconoscerle il
ruolo di porta d’ingresso al mercato italiano e perché
l’assegnazione dell’Expo 2015 porta investimenti e credibilità.
Cifre alla mano, risulta e risalta quanto tutti i cittadini d’Europa
siano angustiati dagli stessi problemi e dalle medesime paure: il
lavoro, la casa e la qualità ambientale del proprio spazio vitale
(la qualità dell’aria, l’accessibilità all’acqua, eccetera). Milano
non è un caso a parte e nemmeno un’isola felice. Le cifre negative
stanno infatti quasi tutte nell’area ambientale e sociale.
Peggiora la qualità dell’aria e aumentano di conseguenza le
patologie da inquinamento, invecchia la popolazione cittadina,
scarseggiano le giovani coppie. Peggiora la sicurezza, migliora la
cultura, negativi tutti gli indici della macroarea economica.
Milano cresce e crescono i problemi, confronti e analisi oltre che a
fare classifiche servono a mettere in pratica strategie d’azione di
cui sentono bisogno i nostri stessi polmoni.
(Lorenzo Taini)
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