Un Maurizio Dallocchio (Presidente della CityLife, formata da Generali Properties, Gruppo Allianz, Immobiliare Lombarda e Lamaro Appalti) particolarmente fascinoso ed elegante ha presentato stamane in una affollata Conferenza Stampa a Milano lo stato di avanzamento lavori del progetto CityLife, di cui tutta la real estate community tutto sa da quando, nel 2003, era iniziata la grande avventura per la conversione del vecchio e centralissimo quartiere fieristico milanese in un nuovo "city corner" multifunzionale e immerso nel verde (160 mila metri quadrati complessivamente, il terzo parco per superficie nella città), il cui finanziamento e' garantito da un consorzio di banche con capofila Eurohypo, e formato da Mediobanca, Popolare di Milano, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Calyon.
Tutto? No, non forse non tutto.
E allora vale la pena di riepilogare, prima di passare a parlare del secondo protagonista della Conferenza Stampa, cioè l'archistar Daniel Libeskind.
Firma, a dicembre 2008, della Convenzione tra Comune di Milano e Citylife (dopo la approvazione definitiva della variante urbanistica del progetto). Demolizioni fuori terra e fondazioni interrate : terminate. Bonifiche : saranno terminate entro maggio.
Residenze firmate da Zaha Hadid e Daniel Libeskind: scavi in corso, fondazioni in completamento a settembre 2009. Consegna 2012
Torre (216 metri, la più alta d' Italia) a firma di Arata Isozaki : presentazione permessi a maggio 2009. Completamento 2013, insieme alla prima tranche delle residenze firmate dall' architetto Pier Paolo Maggiora.
Il cronoprogramma prevede nel 2014 il termine lavori per la Torre Hadid , la Torre Isozaki, la seconda tranche delle residenze Maggiora, e le residenze Isozaki.
Commercializzazione : è iniziata (per le residenze Hadid , 255 unità e circa 48 mila metri quadrati complessivi) il 18 marzo us. Sono confermate prenotazioni per 50 milioni di euro ( il prezzo medio di vendita è di 8.500 euro a metro quadrato ) . A maggio saranno commercialmente disponibili anche le residenze Libeskind (380 unità e circa 70 mila metri quadrati. Attenzione, non si faccia una " divisione secca " perchè in questa fase le tipologie possono essere costruite letteralmente su misura del richiedente : si chiama flessibilità. E' però certo che - sinora - di monolocali a CityLife non ne sono previsti. E' annunciata invece a breve la realizzazione di un infopoint all' interno dell' area di cantiere (oltre allo Spazio Citylife in piazza Cordusio, già da tempo funzionante per informazioni e commercializzazione : attività di cui è incaricata la società Sigest.
Al centro del quartiere ci sarà, come è noto, la fermata della Meropolitana 5 : che si chiamerà Tre Torri.
Citylife rappresenta un investimento da 2 miliardi di euro , che frutta a Milano 200 milioni di oneri di urbanizzazione, e che produrrà - per attività di cantiere- due mila posti di lavoro. Ma è anche un grande progetto ambientale, che già in fase di cantiere si contraddistingue per importanti tecniche di minimizzazione dell' impatto dei lavori sulla zona ( barriere antipolvere e antirumore, etc). Gli edifici saranno saranno a emissioni zero, verrà utilizzata l' acqua di falda per il riscaldamento/raffrescamento delle residenze, ci sarà il teleriscaldamento per le Torri e l' acqua calda nelle residenze, e verrà installato un "sistema pneumatico" ( compattazione ) per la raccolta dei rifiuti.
Insomma, tutto prosegue, ha detto Dallocchio, secondo programma . Avanti tutta, anche grazie alla solidità della compagine societaria. Qui c'è una piccola novità. L'impegno di capitale dei soci di CityLife aumentera' , pare, contemporaneamente alla riorganizzazione del finanziamento bancario seguita alla variante urbanistica del progetto del 2007 che ha portato a un incremento dei costi delle realizzazioni.
Daniel Libeskind stamane non ha detto , secondo me, nulla che già non si sapesse . Ma lo ha detto molto bene. Ha parlato dei suoi progetti residenziali come di "building iconici", quasi forme di scultura, spettacolari ma " intimate". Gli edifici avranno da 4 a 13 piani e ci saranno balconate e giardini pensili. Ogni appartamento godrà della vista sul verde, e sarà un "unico" dove la trasparenza e la luce saranno il leimotiv . Tutto sarà dominato dalla domotica, orientato alla massima sicurezza. Un esempio di come si è voluto e saputo rispondere, con risposte nuove, a nuove esigenze (PGL)
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