08 maggio 2009
Un volo in mongolfiera per vedere dall’alto lo scalo ferroviario
Farini ( che si trova in Via Valtellina a Milano, e lo skyline della
città.
E’ ciò che il Comune ha organizzato dall’ 8 al 10 maggio (
condizioni meteorologiche consentendolo ) per contribuire a creare
nella cittadinanza un’ulteriore consapevolezza che l’Amministrazione
si sta adoperando per lo sviluppo positivo del territorio.
Per restituire alla città più verde, più servizi e più alloggi , il
Comune di Milano e il Gruppo Ferrovie dello Stato avevano siglato
nel marzo 2007 un accordo per riqualificare le aree ferroviarie
dismesse e potenziare il sistema di mobilità urbana. Si tratta di ex
grandi aree industriali in attesa di una nuova destinazione
funzionale, all’interno di una struttura urbana consolidata.
Complessivamente circa un milione di metri quadrati tra cui, oltre a
Milano Farini, vi sono anche gli scali di San Cristoforo, Porta
Genova e Porta Romana.
Lo scalo Farini è l’area più grande fra quelle di proprietà del
Gruppo FS a Milano, rese disponibili grazie alla riorganizzazione
industriale degli impianti ferroviari e si estende su una superficie
di oltre 500 mila metri quadrati. Il nuovo assetto urbanistico di
quest’area unirà i quartieri, oggi separati dalla ferrovia, creando
nuove strutture urbane residenziali, terziarie, commerciali e
funzioni di interesse generale legate all’università e alla ricerca.
Un parco pubblico occuperà almeno la metà della superficie totale
dello scalo.
Si tratta , in tutto , di circa 1 milione e 200mila metri quadri,
pronti a diventare palazzi, con uffici e appartamenti (11mila circa
) ma anche verde, spazi pubblici e nuovi quartieri di housing
sociale, circa 3.700 nuovi alloggi. Il Comune trasformerà 750mila in
verde e spazi pubblici. Il rimanente, circa 450 mila metri quadri,
sarà venduto a privati che potranno costruire solo garantendo in
cambio una quota di servizi e alloggi in housing sociale.
L'operazione frutterà alle Ferrovie dello Stato circa 800 milioni di
euro che, secondo quanto previsto dall'accordo, saranno investiti
per costruire o portare a termine i lavori di sei stazioni
ferroviarie: Rho-Pero, Dergano, Forlanini, Zama, Tibaldi e
Canottieri. Con l'obiettivo di terminare i lavori entro il 2015.
Oggi m nel corso di un incontro di De Vito e Masseroli con la Stampa
proprio nell’ area Farini , dove la mongolfiera si trovava, l’
assessore ha aggiunto che Masseroli «che con l’impiego delle
plusvalenze derivanti dalla valorizzazione delle aree si potranno
finanziare alcune importanti opere, come la chiusura della cintura
ferroviaria urbana, la creazione di nuovi parcheggi di interscambio
e nuove piattaforme logistiche. Un’occasione irripetibile per dar
forma ad uno sviluppo incentrato sull’interesse pubblico».
Nelle immagini,
la mongolfiera al centro dello scalo Farini
De Vito (al centro) e Masseroli (a destra) conversano con i
giornalisti
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