“Fimit – Fondi Immobiliari Italiani SGR, precisa che in merito all’articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera, a firma Luigi Ferrarella, e alle agenzie di stampa che hanno ripreso l'articolo, la situazione patrimoniale dei Fondi Immobiliari gestiti è
assolutamente solida, certificata e trasparente.
Tutti i fondi quotati gestiti da Fimit, nel rispetto della normativa vigente, comunicano regolarmente e immediatamente al mercato lo stato reale dei propri fondi gestiti e ogni informazione che possa avere effetti significativi sui prezzi.
Come previsto dalla normativa vigente, la società comunicherà entro il 28 agosto al mercato i rendiconti al 30 giugno 2009, secondo il calendario gia’ comunicato agli organismi di Vigilanza e a Borsa Italiana.
Si sottolinea che i Fondi retail della Società presentano tutti livelli di indebitamento decisamente inferiori ai livelli consentiti dalla normativa sui Fondi Immobiliari Italiani (60% del valore degli immobili) . In dettaglio: Fondo Alpha Immobiliare, circa 30%, Fondo Beta Immobiliare 21%, Fondo Delta Immobiliare circa 36%.
E’ pertantototalmente insussistente qualunque possibilita’ , anche remota, di rischio patrimoniale per i Fondi e gli Investitori.
E’ di contro evidente che una campagna mediatica incontrollata possa generare fenomeni di “panic selling”, favorendo gli speculatori a danno dei risparmiatori.
L’articolo riporta interpretazioni tendenziose e notizie inesatte, a danno della reputazione di Fimit SGR e del mercato finanziario dove la società opera; si precisa, peraltro, che Massimo Caputi non è mai stato Amministratore Delegato di
Zero SGR, contrariamente a quanto erroneamente riportato.
Infine, in merito alla notizia relativa alla detenzione di denaro contante da parte di Massimo Caputi, riportata dal quotidiano, riferita al maggio 2008, quando Massimo Caputi non era amministratore delegato di Fimit SGR, carica assunta nel luglio 2008 e quindi in alcun modo collegabile all’attivita’ della SGR. lo stesso ha già avuto modo di illustrare all' Autorità Inquirente l'assoluta liceità della provenienza e del possesso della somma in questione”. (CS della Società)