5 novembre 2010
Il Business Matching Meeting del gruppo
editoriale online Daily RE , fondato da Guglielmo Pelliccioli, è un
appuntamento ormai tradizionale per chi fa parte del sistema
immobiliare, e offre periodicamente una vetrina in cui s’avvicendano
operatori d’ogni genere per presentare le loro proposte immobiliari.
Lo scorso 5 Novembre al Palazzo Affari ai Giureconsulti di Piazza
Mercanti a Milano si sono presentati quattro operatori con relativa
interessante offerta
Alessandro Natoli e Gianluca Nolli di FIMIT, Fondi Immobiliari
Italiani SGR, hanno presentato un lotto facente parte del
prestigioso “Palazzo Biandrà” in Piazza Cordusio a Milano. Si tratta
di 900 a un passo dal Duomo in un palazzo del 1902 progettato da
Luca Beltrami, di cui si sono appena completati i lavori di
ristrutturazione. L’intervento di recupero voluto da FIMIT ha
ridisegnato completamente gli spazi interni ammodernandoli
drasticamente; non si pensi dunque agli standard abitativi del primo
Novecento perché del Beltrami è rimasta soltanto la facciata. Tutto
il resto dello stabile ( 13 mila metri quadrati) è già stato preso
in locazione da due importantissime società, di cui però non è stato
svelato il nome.
Paola Garzoni, Presidente de LaSeven Inc Real Estate, giovane
agenzia che opera sui mercati di New York, Londra e Miami, con sede
appunto nella “Grande Mela”, ha illustrato al pubblico una torre da
100 milioni di dollari a Manhattan, e un edificio di otto piani
adiacente al Central Park da 50 milioni di euro.
Fabrizio Trimarchi, Vicepresidente di Jones Lang LaSalle Hotels , ha
presentato tre alberghi: l’Holiday Inn di Verona, l’Hotel Carasco di
Lipari ( un gigante bianco sulla costa con un accesso privato al
mare che le odierne norme paesaggistiche rendono mostruoso o
invidiabile, dipende dai punti di vista), e l’Holiday Inn di Bologna
Borgo Panigale: 5.800 metri quadrati di albergo costruito negli anni
sessanta dall’ENI di Enrico Mattei, con 143 camere che furono
l’orgoglio della catena “Forte Agip” e per cui Mattei chiamò
dall’America i migliori progettisti; un lavoro fatto all’epoca
talmente all’avanguardia che oggi va in vendita così com’è.
La più succulenta delle offerte di questa giornata di BMM resta
comunque quella dell’Agenzia del Demanio. Vincenzo Capobianco, Fabio
Pisa e Mirco Pintus hanno descritto ai presenti le loro tre proposte
immobiliari di vero prestigio: tre caserme dimesse dal Ministero
della Difesa, cui presto si affiancheranno altri tre complessi,
tutto all’interno di una grande operazione di vendita del vasto
parco immobiliare demaniale . L’ex Caserma Piave di Albenga
(Savona), 61 mila metri quadrati di superficie complessiva, 17
edifici divisi in due lotti, alcuni sottoposti a vincolo, perché
edifici storici, altri no. L a base d’asta è 40 milioni di euro.
L’ex Caserma Scotti di Bergamo, 3.210 metri quadrati. In posizione
semicentrale. Un palazzo di origini Cinquecentesche proposto a una
base d’asta di 2,4 milioni di euro.
Le funzioni ammesse sono quelle di natura residenziale (case,
uffici, studi professionali, artigianato di piccole dimensioni,
ricettivo-alberghiero, esercizi commerciali di vicinato e di
prossimità), il bene è ovviamente sottoposto a vincolo
storico-artistico.
L’ex Fortezza di Pezzino Alto a Porto Venere (La Spezia), oltre 4
mila metri quadrati su un promontorio che affaccia sul Golfo dei
Poeti in pieno Parco Naturale Regionale di Porto Venere, nell’ambito
costiero delle Cinque Terre. 1,8 milioni di euro in base d’asta.
Le caserme possono essere di grande interesse per molte tipologie
d’investitori nonostante la grande quantità di vincoli cui spesso
gli edifici sono sottoposti. «Certamente senza un investimento
privato questi edifici resterebbero di proprietà dello Stato ma non
sarebbero mai restituiti ai cittadini» ha detto Pelliccioli
chiudendo l’incontro.
Chi comprerà questi pezzi di Demanio Pubblico? Saranno investitori
italiani o stranieri? Al momento, pare che per le due caserme liguri
facciano la fila i russi. (Lorenzo Taini)
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