19 aprile 2012
"L’Indice dei Fondi Immobiliari Italiani IPD”, pubblicazione
semestrale sponsorizzata da Assogestioni e Deloitte, misura il
rendimento complessivo del NAV, distribuzioni e rimborsi di quote
per un valore totale di circa 9 miliardi di patrimonio di questo
“curioso” comparto dell’industria immobiliare italiana.
Nonostante i mercati immobiliari incorporino caratteristiche che, in
certi casi, possono garantire un certo isolamento, tuttavia essi
sono parte integrante dell’economia in senso lato e si muovono nella
stessa direzione, sebbene non con lo stesso ritmo. Il calo del NAV
dei fondi, già evidenziato nel primo semestre del 2011 è un riflesso
delle deteriorate condizioni del settore immobiliare e del maggior
rischio associato alla nostra asset class di riferimento, così come,
d’altra parte, al resto dell’universo degli investimenti possibili
(compreso l’ormai fu-risk-free asset per eccellenza!). Tale declino
dei valori patrimoniali è continuato per tutto il secondo semestre
del 2011. Inoltre rimborsi e proventi, che avevano tradizionalmente
mantenuto l’indice in territorio positivo, si sono ridotti
drasticamente nella seconda metà dell’anno, esponendo i rendimenti
ai movimenti dei valori di mercato del sottostante immobiliare in
cui i fondi investono. In questo clima, i regolatori in Europa come
altrove esigono che i gestori si attrezzino nei confronti di
ulteriori rischi, come abbiamo visto con il varo di Solvency II e
della AIFMD, la direttiva che ciascun paese si prepara a recepire. I
fund manager europei sono attualmente impegnati a stabilire
l’impatto di quest’ultima nella loro struttura di governance e nelle
policy aziendali. Questo, appunto, sarà il tema dell’evento di
presentazione dell’Indice IPD dei Fondi Immobiliari Italiani,
promosso assieme ad Assogestioni all’interno del Salone del
Risparmio.”
(a cura di Luigi Pischedda, Country Manager Italy IPD)
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