Nella giornata di oggi IPD ha pubblicato i dati relativi all’ “IPD Italian Biannual Property Index”. Il mercato immobiliare italiano ha fatto registrare un rendimento pari a 1.3%.
Il total return ha conseguito un miglioramento di 30 bps rispetto a quanto registrato a fine 2011, trainato da una componente reddittuale (income return) stabile, pari a 3.0% e da una variazione, ancora una volta negativa, in termini di valori di mercato, del -1.7% (-2.0% a dicembre 2011).
L’indice Immobiliare Semestrale Italiano IPD include portafogli istituzionali per un valore di mercato pari a circa 17 miliardi con oltre 1,500 proprietà. Il campione monitorato, come prevedibile, è dominato in larga parte da fondi chiusi immobiliari nonostante siano presenti, in misura inferiore, anche property company tradizionali. L’Indice ha ormai superato il suo quinto anno di storia con undici osservazioni attualmente disponibili sul mercato italiano.
Osservando la performance dei principali settori, gli immobili industriali e quelli retail hanno ottenuto un rendimento superiore a quello del mercato, rispettivamente 2.1% e 1.8%. La perdita in termini patrimoniali (-1.7% e -1.0%) è stata compensata da un solido rendimento delle entrate, soprattutto per il settore industriale dove l’income return segna un 3.8% nel corso del semestre, in parte dovuto alla continua contrazione dei valori di mercato.
L’income return, negli ultimi sei mesi, ha registrato il medesimo rendimento del 2.8% per il settore retail e per il settore uffici. Tuttavia, per questi ultimi, i valori di mercato hanno subito una svalutazione due volte superiore nel periodo di riferimento (-2.0%), totalizzando un total return pari a 0.8%.
I tassi registrano una continua espansione mentre i canoni di mercato sono diminuti ulteriormente nella primametà del 2012, un segnale rappresentativo dell’attuale contesto economico e finanziario e del deterioramento dei fondamentali: yields che crescono di 10 bps in media, allo stesso tempo i canoni calano del -0.4%.
Luigi Pischedda, Country Manager Italia presso IPD, commenta: “ Nonostante i risultati pubblicati non siano molto rassicuranti, le serie storiche mostrano un trend abbastanza lineare, facendo supporre che un re-pricing del mercato immobiliare debba ancora manifestarsi. Nel frattempo, si è registrato il livello più basso di transazioni e gli investitori istituzionali sono alla ricerca di nuove modalità per veicolare i loro capitali in operazioni cross-border. Mentre il mercato attende con curiosità e apprensione l’approsimarsi delle scadenze per i primi fondi immobiliari, l’Italia si appresta ad entrare nell’era degli investimenti immobiliari alternativi, che sono nati al fine di competere efficientemente con le tradizionali asset class.”
IPD è un provider globale di informazioni, dedicato alla misurazione obiettiva della performance del mercato immobiliare commerciale. In qualità di leader nell'analisi della performance di portafogli, investitori, manager e utilizzatori di immobili, offriamo una gamma completa di servizi, fra cui ricerca, reportistica, benchmarking, conferenze e indici. Operiamo in oltre 25 paesi, e i nostri indici sono la base per lo sviluppo del mercato dei derivati con sottostante immobiliare commerciale, e la più autorevole misura dei rendimenti immobiliari nel mondo. Per informazioni visitare www.ipd.com
L’Indice Immobiliare Semestrale Italiano è composto da un campione di 1,522 proprietà gestite da 34 fondi con un patrimonio di 16.9 miliardi alla fine di giugno 2012.
Fonte: CS di IPD
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