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			3 novembre 2011
 Ha preso il via, oggi al Lingotto Fiere, DNA.italia, il primo 
			marketplace dedicato alla valorizzazione del Patrimonio Culturale. 
			Un’occasione per mettere a rete finanza, istituzioni, imprese ed 
			enti che lavorano nella filiera dei Beni Culturali.
 Non un salone, ma “una piattaforma per uno scambio continuo”, come 
			l’ha definita Andrea Varnier, direttore generale di Lingotto Fiere, 
			presente all’apertura della manifestazione, inaugurata dal Sindaco 
			Fassino. “Il tema al centro di DNA.italia”, ha sottolineato il 
			Sindaco “è la trasformazione urbana e del territorio: un elemento 
			strategico per lo sviluppo. Torino in questo senso rappresenta un 
			grande esempio”. Trasformazione urbana, innovazione e investimenti 
			in cultura: ecco la ricetta che Fassino ha indicato per ridefinire 
			l’identità delle nostre città, sulla base dell’esperienza del 
			capoluogo piemontese. L’attrattività, quindi, come fattore chiave 
			per la competitività.
 A seguire il dibattito tra gli assessori Maurizio Braccialarghe e 
			Ilda Curti con l’architetto Mario Cucinella, sui
 rapporti tra il mondo dell’amministrazione e i tecnici impegnati 
			nelle trasformazioni urbane. “Finalmente la
 politica guarda la città nel suo complesso, con un piano strategico 
			supportato da visioni concrete” commenta l’architetto aggiungendo 
			però che su un aspetto c’è ancora da lavorare: mettere in gioco il 
			DNA
 delle nostre città e far sì che gli amministratori indichino ai 
			tecnici le possibili strade da percorrere”.
 In programma nelle prossime giornate un fitto calendario di 
			convegni, seminari e dibattiti. Ma non solo:
 Dna.italia è anche incontri b2b, workshop e occasione concreta di 
			sviluppare relazioni proficue tra i diversi
 attori della filiera.
 
 Fonte: CS di DNA
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