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 «Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S.p.A. si è  riunito oggi sotto la presidenza di Elio Gabetti per approvare il Resoconto  Intermedio di Gestione al 31 marzo 2010.
 Il Gruppo Gabetti al 31 marzo 2010 ha consuntivato una perdita al lordo delle  imposte pari ad euro 3,3 milioni (perdita di euro 2,1 milioni nello stesso  periodo dell’esercizio precedente), con un EBITDA negativo di euro 2,3 milioni  (+ euro 1,0 milioni al 31 marzo 2009).
 
 Si evidenzia che il risultato del primo trimestre del 2009 includeva un effetto  non ripetibile pari a circa euro 1,7 milioni connesso alla chiusura della rete  diretta Retail ed al passaggio al modello del franchising immobiliare.
 
 La linea di business Agency ha evidenziato nel periodo un EBITDA negativo di  euro 749 mila rispetto ad un margine positivo di euro 1.668 mila del primo  trimestre del 2009, che includeva ricavi non ripetibili derivanti da fees  conseguenti lo switch della rete diretta di cui sopra per circa euro 1,7  milioni. Prosegue secondo le previsioni l’attività di conversione della ex rete  diretta Retail in contratti di franchising immobiliare. Al 31 marzo 2010 sono  stati complessivamente sottoscritti nr. 142 contratti (nr. 137 al 31 dicembre  2009), dei quali nr. 75 rivenienti da agenzie precedentemente esistenti, con un  forte ampliamento della presenza territoriale e la possibilità di ulteriore  sviluppo di zone ancora libere.
 
 In miglioramento la linea Finance, che nonostante la rigidità del sistema  creditizio nel primo trimestre 2010 ha generato un risultato negativo di euro  303 mila, evidenziando i primi segnali di ripresa rispetto al risultato negativo  di euro 820 mila realizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente,  confermando la validità delle azioni poste in essere dal Management. In crescita  il fatturato della linea Technical Services, seppur con un margine negativo di  euro 718 mila (negativo per euro 593 mila nello stesso periodo del 2009) che  ancora non beneficia dei margini derivanti da un portafoglio incarichi e  commesse superiore alla media di periodo, che si ritiene possa permettere il  ritorno a margini positivi già a partire dal presente esercizio. La linea di  business Investment & Property prosegue nell’attività di dismissione del  portafoglio immobiliare, evidenziando nel corso del primo trimestre del 2010 un  margine positivo di euro 180 mila, inferiore rispetto al margine di euro 1.197  mila realizzato al 31 marzo 2009, a seguito di minori volumi complessivi di  vendita (circa euro 3,1 milioni rispetto ai circa euro 7,1 milioni del primo  trimestre dell’esercizio precedente).
 
 Area di consolidamento
 
 Relativamente all’area di consolidamento si riportano di seguito le principali  variazioni rispetto al 31 dicembre 2009:
 
 - in data 25 febbraio 2010 è stata recepita dal Registro Imprese di Genova la  cessazione della società Cifin S.r.l., liquidata in data 22 dicembre 2009;
 
 - nel mese di marzo 2010 è stata costituita la società Crif Icm S.r.l., con una  quota di partecipazione di Tree Finance S.r.l. pari al 34%, la quale gestirà in  outsourcing per conto degli istituti bancari le pratiche di mutuo rivenienti  dalle reti di mediazione creditizia.
 
 L’apporto delle diverse aree di business al margine operativo lordo al 31 marzo  2010 viene di seguito commentato nel dettaglio.
 
 AGENCY
 
 L’attività di Agency comprende l’intermediazione immobiliare diretta ed il  franchising immobiliare ed al 31 marzo 2010 ha evidenziato nel suo insieme un  margine negativo di euro 749 mila, (positivo per euro 1.668 mila al 31 marzo  2009 includendo proventi non ripetibili per euro 1.704 mila) ma con un buon  incremento del portafoglio incarichi.
 
 Di seguito l’analisi delle diverse componenti del risultato del periodo:
 
 Intermediazione immobiliare diretta
 
 A seguito della riorganizzazione di fine 2008 che ha comportato la chiusura  integrale delle agenzie Retail e, in data 18 gennaio 2010, dell’avvenuto  trasferimento della sede principale nei nuovi uffici di Milano, Via Bernardo  Quaranta 40, l’attività della rete di proprietà è oggi svolta nelle 12 agenzie  territoriali (9 del settore Corporate e 3 del settore Luxury a marchio  Santandrea, Milano, Roma e Santa Margherita Ligure), oltre a 16 uffici vendite  del settore Fractioning & Building.
 
 In ritardo i ricavi agency (euro 1.735 mila rispetto a euro 2.930 mila dello  stesso periodo del 2009),con particolare riferimento al settore Corporate, che  maggiormente risente della situazione di crisi contingente, con pochi  investitori attualmente decisi e capaci di sostenere finanziariamente la  chiusura di trattative commerciali, in attesa del miglioramento della situazione  macroeconomica. A livello generale si è comunque registrata un’ulteriore  crescita (+18%) del portafoglio incarichi, con prodotti oggi anche più allineati  all’incontro tra domanda e offerta di mercato, che nella prospettiva di ripresa  della situazione economica e finanziaria, permettono di aver fiducia nella  possibilità di recupero dei volumi. A fronte della possibilità concessa da  Gabetti Agency S.p.A. a Gabetti Franchising Agency S.r.l. di sviluppare la rete  in franchising nelle zone in precedenza gestite dalla rete diretta, i ricavi  tipici includono euro 233 mila relativi ai ristorni del 50% delle fees e delle  royalties maturate nel periodo oltre ad euro 121 mila, inclusi nella voce “altri  proventi” a titolo di corrispettivo una tantum, (euro 1.704 mila nel primo  trimestre dell’esercizio 2009).
 
 Franchising immobiliare
 
 Al 31 marzo 2010 nel Gruppo TREE Real Estate risultano sottoscritti contratti di  franchising immobiliare in nr. 1.627 zone contrattuali con nr. 1.326 agenzie  operative. Prosegue positivamente l’attività di conversione della rete diretta  Retail in contratti di franchising immobiliare che alla fine del primo trimestre  del 2010 ha portato alla sottoscrizione di nr. 142 contratti (nr. 137 al 31  dicembre 2009), dei quali nr. 75 rivenienti da agenzie precedentemente  esistenti, con un forte ampliamento della presenza territoriale e la possibilità  di ulteriore sviluppo di zone ancora libere. Si ricorda che tale attività non ha  ancora generato alcun margine in Gabetti Franchising Agency S.r.l. in quanto i  ricavi derivanti da fees e da royalties sono stati contabilizzati sino a  concorrenza dei costi sostenuti per il riconoscimento delle possibilità di  ampliamento del franchising immobiliare nelle zone in precedenza utilizzate  dalla rete diretta di Gabetti Agency S.p.A. Al 31 marzo 2010 l’attività di  franchising ha evidenziato un risultato economico positivo per euro 65 mila,  superiore al risultato negativo di euro 144 mila dello stesso periodo  dell’esercizio precedente, tenuto anche conto di investimenti pubblicitari  complessivamente sostenuti nel periodo per circa euro 0,8 milioni (0,2 milioni  nel primo trimestre 2009) e dei costi riconosciuti a Gabetti Agency S.p.A.  derivanti dalla possibilità di ampliamento del franchising immobiliare nelle  zone in precedenza utilizzate dalla rete diretta per complessivi euro 0,5  milioni.
 
 FINANCE
 
 Al 31 marzo 2010 nel Gruppo TREE Finance risultano sottoscritti contratti di  franchising in nr. 218 zone contrattuali con nr. 157 agenzie operative. Il  margine operativo lordo del settore Finance seppur negativo per euro 303 mila,  risulta in netto miglioramento (+64%) rispetto al risultato economico negativo  di euro 820 mila dello stesso periodo dell’esercizio precedente evidenziando i  positivi effetti della riorganizzazione operata nel precedente esercizio.  Prosegue la fase di rigidità nella concessione di finanziamenti da parte degli  Istituti di credito che rende sempre difficile l’incremento dei volumi di  erogato segnalato che, per quanto riguarda le due principali reti Gabetti  Finance e Rexfin, al 31 marzo 2010 è stato complessivamente pari ad euro 59  milioni rispetto ad euro 66 milioni segnalati ed erogati nel primo trimestre del  2009.
 
 TECHNICAL SERVICES
 
 I ricavi del periodo risultano superiori del 15% rispetto a quelli dello stesso  periodo dell’esercizio precedente (euro 2.571 mila al 31 marzo 2010 rispetto ad  euro 2.228 mila di fine trimestre 2009). I costi e le spese operative ammontano  a euro 3.289 mila (superiori del 17% rispetto a quelli del 2009), funzionali  alla crescita dell’attività commerciale che ha permesso a fine trimestre 2010 di  avere un buon portafoglio di incarichi e commesse, superiore alla media di  periodo, che fanno presupporre il raggiungimento di buoni volumi di fatturato  entro fine esercizio, con un minor ricorso a costi di produzione esterni a  vantaggio di una migliore produttività interna, penalizzata nel corso del 2009  da un clima non favorevole derivante dall’attività di ristrutturazione del  Gruppo, lasciando ipotizzare recuperi di marginalità già nell’esercizio in  corso. Ciò ha portato ad un margine negativo della linea Technical Services al  31 marzo 2010 pari ad euro 718 mila, superiore a quello realizzato nello stesso  periodo dell’esercizio precedente negativo per euro 593 mila.
 
 INVESTMENT & PROPERTY
 
 Al 31 marzo 2010 il settore “Investment & Property” ha evidenziato un margine  positivo pari ad euro 180 mila (euro 1.197 mila realizzato nel primo trimestre  dell’esercizio precedente) legato ai ricavi derivanti dalle vendite di immobili  di seguito dettagliati. Le vendite di immobili derivanti dall’attività di  dismissione del patrimonio immobiliare di La Gaiana S.p.A., classificate nella  voce “altri proventi”, hanno complessivamente evidenziato volumi pari ad euro  2.861 mila (book value pari ad euro 2.234 mila) rispetto a vendite per euro  5.121 mila del primo trimestre dell’esercizio 2009 (book value pari ad euro  4.202 mila). Le vendite di immobili in rimanenza sono state pari ad euro 251  mila (euro 1.670 mila al 31 marzo 2009) con un costo del venduto pari ad euro  275 mila (euro 862 mila al 31 marzo 2009), rettificato di euro 59 mila di spese  incrementative. Al 31 marzo 2010, il book value del patrimonio immobiliare  risulta complessivamente pari ad euro 111 milioni (euro 113 milioni al 31  dicembre 2009), di cui euro 86 milioni iscritto tra le rimanenze (euro 85  milioni al 31 dicembre 2009) ed euro 25 milioni di patrimonio immobiliare di La  Gaiana S.p.A., prevalentemente riferito ad immobili residenziali distribuiti nel  Nord Italia (euro 28 milioni al 31 dicembre 2009). Il risultato delle società  valutate con il metodo del patrimonio netto risulta positivo per euro 57 mila  (negativo per euro 99 mila al 31 marzo 2009) principalmente imputabile a  differenze positive su cambi nella partecipazione detenuta in Padurea Nordului  S.r.l., che detiene un terreno da sviluppare a Timisoara (Romania). I costi e le  spese operative, pari ad euro 904 mila, si riducono dell’8% rispetto ad euro 979  mila del primo trimestre del 2009, principalmente a seguito di minori costi per  riaddebiti di servizi corporate e minori costi del personale.
 
 ALTRI BUSINESS
 
 La voce altri business si riferisce all’attività di gestione dei mutui non  performing loans erogati dal gruppo sino al 1997 ed ha evidenziato al 31 marzo  2010 un margine di euro 127 mila (euro 277 mila nello stesso periodo  dell’esercizio precedente), a seguito di una diminuzione nel volume degli  incassi dei crediti in contenzioso che hanno conseguentemente determinato una  riduzione dei ricavi per interessi di mora su mutui. Anche i costi e le spese  operative si riducono del 43% rispetto al primo trimestre dell’esercizio  precedente, beneficiando principalmente di minori oneri finanziari conseguenti  il forte abbassamento dei tassi d’interesse di mercato e del continuo processo  di efficientamento delle strutture organizzative derivanti dalla generale  politica di cost-saving. L’ammontare dei crediti netti residui al 31 marzo 2010  è pari ad euro 11,9 milioni, in riduzione rispetto ad euro 12,5 milioni del 31  dicembre 2009.
 
 COSTI DELLA CAPOGRUPPO
 
 A seguito della politica di cost saving iniziata nel precedente esercizio, al 31  marzo 2010 i costi della Capogruppo si riducono di circa il 30% rispetto allo  stesso periodo dell’esercizio precedente. Sono state anche riviste le  metodologie di riaddebito di tali costi alle società operative in una logica di  time consuming e pertanto dall’effetto combinato dei due fattori i costi che  residuano in carico
 
 alla capogruppo ammontano a euro 863 mila rispetto ad euro 750 mila del primo  trimestre dell’esercizio precedente. In significativa riduzione il costo del  personale, pari al 31 marzo 2010 ad euro 744 mila, diminuito del 40% rispetto ad  euro 1.266 mila dello stesso periodo dell’esercizio precedente, riferito ad una  forza lavoro scesa a 52 risorse (69 risorse presenti al 31 marzo 2009), così  come i costi per
 
 godimento beni di terzi, in riduzione del 45% per euro 76 mila, conseguenti lo  spostamento della sede della Società nei nuovi uffici di Milano, via Bernardo  Quaranta nel quale sono presenti tutte le società operative del Gruppo.
 
 AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI
 
 La voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni è pari ad euro 633 mila, in  riduzione dell’11% rispetto ad euro 712 mila del primo trimestre dell’esercizio  precedente ed include ammortamenti per euro 276 mila (euro 339 mila al 31 marzo  2009) e svalutazioni per euro 357 mila riferite a crediti immobilizzati e del  circolante (euro 373 mila al 31 marzo 2009).
 
 PROVENTI E ONERI FINANZIARI
 
 La voce proventi ed oneri finanziari nel primo trimestre dell’esercizio 2010  risulta negativa per euro 331 mila, in forte riduzione rispetto al saldo  negativo di euro 2.321 mila del primo trimestre 2009,
 
 evidenziando maggiori proventi finanziari per complessivi euro 350 mila  principalmente legati a differenze positive su cambi delle società estere e  soprattutto una riduzione di oltre il 68% della componente oneri finanziari,  oggi pari ad euro 763 mila (euro 2.403 mila al 31 marzo 2009) a seguito della  riduzione del livello d’indebitamento e soprattutto dei tassi di mercato.
 
 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
 
 L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2010 risulta pari ad  euro 184,4 milioni (di cui euro 119,1 milioni a medio/lungo termine) e si  incrementa di euro 3,8 milioni rispetto al 31
 
 dicembre 2009, principalmente a seguito dell’assorbimento operativo di liquidità  derivante dal risultato negativo del periodo, al netto della liquidità generata  derivante dalla dismissione del patrimonio immobiliare. Si ricorda che al 31  marzo 2010 nella voce debiti e passività finanziarie correnti sono compresi  debiti verso Soci per euro 6,7 milioni relativi alla parte di versamenti in  conto futuro aumento di capitale non utilizzata ai fini dell’aumento di capitale  in opzione eseguito nel mese di ottobre 2009. Le linee di credito concesse dal  sistema bancario ammontano complessivamente ad euro 198 milioni (euro 200  milioni al 31 dicembre 2009), in riduzione di euro 2 milioni a seguito del  parziale rimborso di finanziamenti ipotecari sottostanti gli immobili ceduti. Si  segnala che non vi sono covenant, negative pledges o altre clausole  sull’indebitamento del Gruppo che non siano stati rispettati e che possano  limitare l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili. Con riferimento alle  posizioni debitori e scadute, si evidenziano debiti commerciali scaduti per euro  3.469 mila, mentre non si segnalano posizioni scadute tra i debiti tributari e i  debiti previdenziali. Al 31 marzo 2010, anche alla luce dell’accordo sulla  ristrutturazione dei debiti, non vi sono posizioni scadute di natura  finanziaria. Alcune posizioni relative ai debiti commerciali sono state oggetto  di solleciti bonari che hanno portato alla definizione di alcuni piani di  rientro. Al Gruppo sono stati notificati alcuni decreti ingiuntivi, per un  importo complessivo molto contenuto, che sono stati oggetto di definizione  oppure prontamente opposti, su cui, allo stato, sono in corso i procedimenti  giudiziali ordinari.
 
 La fornitura di servizi è regolare.
 
 Stato di implementazione del piano industriale del Gruppo Gabetti
 
 Come già riportato nei commenti del bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2009, al  quale si rimanda per maggiori dettagli, a seguito dei risultati consuntivati,  nonché delle mutate prospettive derivanti dall’andamento del mercato relative ad  alcune aree di business nelle quali il Gruppo opera, il Management ha messo a  punto un aggiornamento del Piano 2009, “Piano Revised”, naturale evoluzione del  precedente, che una volta finalizzato sarà sottoposto all’approvazione del  Consiglio di Amministrazione della Società.
 
 Di seguito i principali allineamenti messi a punto dal Management rispetto al  Piano 2009:
 
 Trading & Property
 
 tempistica di dismissione degli immobili distribuita tra il 2010 e 2013,  coerentemente con l’attuale andamento del mercato immobiliare e ulteriore  riduzione dei costi di struttura delle società attive nel settore;
 
 Investment
 
 slittamento dei tempi di realizzazione di alcune iniziative, messa a reddito  delle unità immobiliari localizzate a Dubai e successiva cessione nel corso del  2013, realizzazione delle iniziative di sviluppo di S. Angelo in Lizzola  (Marche) e di Padurea (Timisoara-Romania), posticipo oltre il 2013  dell’eventuale avvio e realizzazione di nuove iniziative di sviluppo immobiliare  in Italia e all’estero;
 
 
 
 Servizi (Agency, Finance, Technical Services)
 
 scostamento dei risultati rivenienti dalle partecipate TREE Real Estate e, in  misura più che significativa TREE Finance dovuto alle attuali difficoltà dei  mercati dell’intermediazione immobiliare e della mediazione creditizia ed alla  conseguente contrazione delle attività prevista dal Management delle società  TREE Real Estate e TREE Finance nel periodo 2010/2013;
 
 Capogruppo
 
 ulteriore riduzione dei costi di struttura e per servizi nel periodo 2010/2013.  Alla luce delle significative rate di rimborso del debito che interesseranno il  IV trimestre 2010 ed in relazione ai flussi di cassa previsti dal Piano Revised,  è stata avviata una trattativa con le banche firmatarie dell’Accordo di  Ristrutturazione dei debiti, per concordare un sostanziale allineamento dei  termini di rimborso. In particolare la trattativa è volta sostanzialmente a  modificare i punti dell’Accordo relativamente alle scadenze ed agli importi  delle rate di rimborso del debito chirografario sulla base dei flussi di cassa  risultanti dal Piano Revised, oltre che un conseguente adeguamento dei covenant  finanziari in linea con il Piano Revised (la cui applicazione sulla base  dell’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti è attualmente prevista a partire  dall’approvazione del bilancio 2010).
 
 Rapporti verso parti correlate della Società e del Gruppo Gabetti
 
 In allegato vengono esposte le tabelle riassuntive dei rapporti verso parti  correlate del Gruppo Gabetti e della Capogruppo.
 
 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre ed evoluzione  prevedibile della gestione
 
 Nel mese di aprile 2010 è stata costituita la società Gabetti Advisory S.r.l. al  fine di rafforzare la presenza del Gruppo Gabetti sul mercato relativamente a  operazioni di finanza straordinaria con
 
 sottostante immobiliare, assistenza, lancio e gestione di fondi immobiliari e  valorizzazione di portafogli di “non performing loans”.
 
 Come sopra riportato, alla luce dell’andamento del Gruppo nel corso  dell’esercizio 2009 e nel primo trimestre dell’esercizio 2010, nonché delle  mutate prospettive derivanti dall’andamento del mercato relative ad alcune aree  di business nelle quali lo stesso opera, gli Amministratori hanno aggiornato i  piani di alcune linee di business che confluiranno nel Piano Revised ad oggi in  corso di finalizzazione, che costituisce la naturale evoluzione del Piano 2009;  ciò tenuto conto sia dei risultati di periodo, ma soprattutto delle prospettive  per gli anni 2010-2013 relative al settore immobiliare, di cui il Gruppo deve  tener conto nell’ambito dell’operatività e della formulazione delle proprie  strategie anche ai fini della rideterminazione dei termini di rimborso del  debito.
 
 Nonostante ad oggi il Gruppo sia nel pieno rispetto con quanto previsto  nell’Accordo di Ristrutturazione del Debito, in considerazione delle  significative rate di rimborso del debito che interesseranno l’ultimo trimestre  dell’esercizio ed in relazione ai flussi di cassa derivanti dal Piano Revised,  gli amministratori hanno ritenuto opportuno proporre alle Banche firmatarie  l’Accordo di Ristrutturazione del Debito un sostanziale allineamento dello  stesso al profilo finanziario del Gruppo.
 
 Alla data della formazione del presente resoconto intermedio di gestione sta  proseguendo la trattativa con gli Istituti di credito finanziatori per la  definizione delle modifiche di cui sopra.
 
 Tenuto conto dell’attuale contesto economico del mercato immobiliare e le forti  tensioni che ancora si avvertono sul mercato finanziario, l’insieme delle  attività avviate da parte del Management in tutte le linee di business, portano  comunque a prevedere un EBITDA per l’esercizio 2010 in netto miglioramento  rispetto a quello del 2009».(CS della Società).
 
 
 
 
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