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			14 ottobre 2011
 Si è chiuso, con i saluti del sindaco di Torino Piero Fassino, 
			Urbanpromo preview social housing. La manifestazione si è svolta 
			ieri e oggi a Villa Gualino, con un riscontro di partecipanti molto 
			positivo. L'evento ha l'obiettivo di fare un punto sulla situazione 
			delle politiche abitative sociali nel nostro Paese e di offrire alle 
			istituzioni proposte per costruire l'organicità di un sistema che 
			vive una fase di forte trasformazione, caratterizzato da una 
			dispersione di governance e da una moltiplicazione degli strumenti, 
			senza un vero e proprio respiro nazionale complessivo.
 
 A questo punta il Manifesto del social housing, a cui sta lavorando 
			il comitato promotore della manifestazione, composto da i più 
			importanti attori del settore del social housing: società pubbliche, 
			fondazioni bancarie, associazioni e cooperative di abitanti. Oltre 
			all'Istituto Nazionale di Urbanistica e ad Urbit Srl, che hanno 
			organizzato l'evento, hanno contribuito la Compagnia di San Paolo, 
			l'Ance, l'Anci, la Fondazione Housing Sociale, la Cassa Depositi e 
			Prestiti Investimenti Sgr, la Fondazione Cassa di Risparmio di 
			Torino e quella di Cuneo, l'Acri, Legacoop abitanti, Federcasa.
 
 Nei due giorni di Urbanpromo preview social housing è stata messa a 
			punto una prima bozza di Manifesto che sarà presentato in forma 
			ufficiale nei prossimi giorni. Sono emersi già da ora criticità e 
			proposte da sottoporre all'attenzione delle istituzioni (Stato, 
			Regioni, Comuni) coinvolte nella gestione dell'housing sociale. Tra 
			queste: il possibile ruolo propulsivo dell'housing sociale nella 
			riqualificazione della città; la necessità dell'utilizzo della leva 
			fiscale a favore delle Aziende Casa; la garanzia della conoscenza 
			della domanda abitativa (in forte cambiamento, a cominciare della 
			composizione e del numero dei nuclei familiari) e di un'efficace 
			monitoraggio dell'efficacia del processo.
 
 Fassino, intervenendo alla chiusura della manifestazione, ha 
			sottolineato l'interesse del tema del social housing per la città di 
			Torino. Il capoluogo piemontese, infatti, ha attraversato nell'arco 
			degli ultimi vent'anni una profonda trasformazione che l'ha portato 
			ad essere "una città plurale dopo esser stato una factory town". 
			Torino è oggi contemporaneamente "città industriale, turistica, 
			finanziaria, universitaria, capitale di cultura". Questa complessità 
			si riflette nell'attuale domanda di housing sociale che, ha detto 
			Fassino, è legata "alla presenza del quindici per cento di cittadini 
			stranieri, a una forte presenza di popolazione giovanile, alla crisi 
			che fa crescere il numero di famiglie che non riesce ad accedere al 
			libero mercato per l'acquisto della casa".
 
 Fonte: CS Urbanpromo
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