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			1° ottobre 2008
 All'arrivo degli attesissimi ospiti 
			d'onore, la mattina del 1 ottobre a Liverpool, il cielo era azzurro 
			(cfr foto 089) . Pochi minuti dopo pioveva che Dio la mandava, e 
			soffiava gelido un vento che non riuscivi a tener aperto l' ombrello 
			. In un attimo Gerald, sesto Duca di Westminster, era fradicio, ma 
			Sua Grazia deve essere fatto di materiale idrorepellente. Impavido, 
			ha terminato il suo compito, che era quello di tenere - di fronte a 
			migliaia di persone assiepate intorno alla maestosa scalinata al 
			centro di " Liverpool ONE " - il discorso di inaugurazione della 
			seconda fase del grande progetto di rigenerazione urbana della città 
			che appunto tale nome porta, e che è stato sviluppato da Grosvenor, 
			una delle grandisssime immobiliari del Regno Unito , che al Duca fa 
			capo . E che vede in Italia, come Head, Paolo Mutti.
 
 
 A fianco di Sua Grazia, ma muta e riparata da un doppio ombrello, 
			Sua Altezza Reale, la Principessa Anna: cui toccava poi il gradito 
			compito di disvelare la targa dedicata all'evento.
 
 Eh, cosa non si fa per i parenti: la prima fase di Liverpool ONE era 
			stata inaugurata, il 29 maggio scorso, addirittura da Sua Maestà la 
			Regina Elisabetta.
 
 Eh, sì, perchè il Duca e la Regina son parenti, anche se nella 
			complicatissima ragnatela genealogica il grado esatto in questo 
			momento mi sfugge.
 
 I Grosvenor di Eaton - Duchi, Conti , Marchesi, Baronetti, etc - 
			risalgono addirittura ai tempi di Guglielmo il Conquistatore 
			(battaglia di Hastings on the Channel, 1066) ... anche se il 
			primissimo Duca di Westminster , Hugh Lupus, divenne tale solo nell' 
			ottocento. (Fonte: "The Grosvenors of Eaton. The Dukes of 
			Westminster and theis Forebears " , di Diana Newton e Jonathan Lumby, 
			2002).
 
 Ma andiamo con ordine, come si dice nel linguaggio giornalistico più 
			bieco.
 
 «Grosvenor è un Fondo privato attivo in 17 città del mondo. Il 
			Gruppo ha cinque società operative, in Gran Bretagna e in Irlanda, 
			nelle Americhe, nell'Europa continentale, in Australia e 
			Asia/Pacifico: l'attività internazionale di gestione fondi è attiva 
			in tutti questi mercati. Al 31 dicembre 2007, le attività 
			immobiliari gestite dal Gruppo erano pari a 17,6 miliardi di euro» : 
			così una Nota di Stampa . Nell'Europa continentale Grosvenor - che 
			ha uffici a Parigi, Madrid, Milano e Lussemburgo - è investitore a 
			lungo termine e developer, presente nel settore degli immobili 
			commercial . Il Gruppo ha come core market la Francia, la regione 
			iberica e l’Italia, aree nelle quali il gruppo effettua investimenti 
			sia in modo unilaterale sia attraverso joint-venture strette a 
			livello locale. Grosvenor Continental Europe possiede 3,9 miliardi 
			di euro di asset e detiene il 50% di Sonae Sierra, che costituisce 
			la piattaforma del gruppo per le attività commerciali in Europa e 
			Brasile.
 
 Sin qui, spero sia tutto chiaro. Vediamo allora le " ragioni" , e la 
			genesi, del development Liverpool ONE.
 
 Liverpool sta a poche decine di chilometri dalla residenza privata 
			di Sua Grazia (palazzo che si chiama "Eaton Hall", ed è al centro di 
			una proprietà sterminata abitata anche da centinaia, migliaia, di 
			cervi), e forse il Duca alla città ci è affezionato. Liverpool, 
			però, ancora alla fine del secolo scorso era caratterizzata - oltre 
			che dai baronetti Beatles - anche da un centro storico sito proprio 
			alle spalle del fiume definito come " derelitto". Un'altra cosa 
			ancora. Le proiezioni sullo sviluppo economico della città erano 
			positive, e indicavano una sua ancor più decisa vocazione emporiale 
			: tradotto in italiano, si era capito che i cittadini di Liverpool 
			andavano pazzi per lo shopping. Grosvenor , cui il retail molto 
			piace, decise allora di metterci mano e, una decina di anni fa, 
			iniziò a pensare a una grande, grandissima, operazione di 
			rigenerazione urbana di quell'area: incentrata sullo shopping e sul 
			leasure.
 
 Nel 2000, Grosvenor (che si era fatta prescegliere dal Comune di 
			Liverpool, e sulla base anche di una procedura facilitata da un "Compulsory 
			Purchase Order" (tra proprietari, inquilini e titolari di diritti 
			vari le parti in campo erano complessivamente 275) cominciò ad 
			acquisire i suoli e partì con i lavori.
 
 
 Liverpool ONE - un’area pari a 17 ettari - comprende ora 26 edifici 
			nuovi e 10 ristrutturati, progettati singolarmente da 27 diversi 
			studi di architetti, all’interno di cinque distinti distretti 
			costruiti attorno alle vie pre-esistenti diella città . Liverpool 
			ONE significa 160 unità immobiliari commerciali - tutte in locazione 
			- per un totale di 130 mila metri quadrati, un cinema multiplex con 
			14 sale e circa tre mila posti, 21 mila metri quadrati di 
			ristoranti, caffè e bar, 500 appartamenti (metà in vendita - di cui 
			circa la metà venduti a un prezzo medio di 3 mila sterline a metro 
			quadrato - e metà in locazione), due hotel, uffici, un parco 
			rivitalizzato di oltre due ettari, nuovi collegamenti di trasporti 
			pubblici e oltre tre mila posti auto.
 
 La principale area residenziale, denominata "One Park West", e i due 
			alberghi previsti dal progetto verranno inaugurati nel 2009.
 
 «Quanto realizzato per Liverpool ONE" commenta in una Nota di Stampa 
			Peter Vernon, CEO di Grosvenor Britain & Ireland « è il risultato 
			della profonda capacità di comprendere le città da parte di 
			Grosvenor, radicata e cresciuta negli oltre 300 anni di 
			investimenti, sviluppo e gestione di beni immobiliari in ambiente 
			urbano. Uno sviluppo che è da sempre all’avanguardia e che riteniamo 
			ridefinisca il modo in cui realizzare un rinnovamento urbano davvero 
			riuscito. Tutti i merchant che hanno aperto nella prima fase 
			dell’apertura ci hanno testimoniato un riscontro di business molto 
			al di sopra delle aspettative. Anche l’eco di interesse suscitato 
			nelle aree circostanti è significativamente positiva, a riprova 
			dell’ampiezza d’impatto di Liverpool ONE sull’intero bacino 
			cittadino. Il successo futuro di questo sviluppo dipenderà comunque 
			dalla qualità dell’ambiente che abbiamo realizzato per tutti coloro 
			che lo utilizzano. Confidiamo che la varietà d’uso, l’approccio 
			progettuale innovativo e gli spazi pubblici di qualità elevata lo 
			renderanno sostenibile a lungo termine. Abbiamo creato un nuovo 
			spazio per Liverpool: uno spazio moderno, dinamico, vivace, in cui 
			le persone lavoreranno, vivranno, faranno shopping godendo 
			pienamente dell’esperienza cittadina».
 
 
 Seguendo una strategia molto precisa sono stati creati alcuni " 
			distretti dello shopping" : moda giovane, moda di alta qualità, e 
			lifestyle. Tra i retailers vi sono molti nomi noti anche da noi , 
			tra cui Austin Reed , Body Shop, Debenhams, H&M, John Lewis, L' 
			Occitane, Mango, Pizza Hut, Starbucks, Swarovsky e Zara. L' 
			occupazione è all' 85 % della superficie complessiva e - nonostante 
			sia stata Cushman& Wakefield a curare la commercializzazione - 
			nessun brand italiano è presente a Liverpool ONE.
 
 La fase due dello sviluppo è incentrata anche sull’elemento svago, 
			con i tavolini all’aperto dei ristoranti, le sale cinematografiche e 
			gli oltre due ettari di verde di "Chavasse Park". Ubicato accanto 
			alla sede originale dello specchio d’acqua, quel "pool" che dà il 
			nome alla città, Chavasse Park è stato trasformato in uno spazio 
			verde pubblico al di sotto del quale trova spazio il parcheggio 
			sotterraneo. Gli architetti per il Parco sono BDP (Liverpool) e 
			Cesar Pelli Associates.
 
 «L’apertura della fase due» aggiunge - sempre nella Nota di Stampa - 
			il Project Director di Liverpool ONE, Rod Holmes «rappresenta il 
			culmine di otto anni di lavoro . Nel corso delle successive fasi 
			legate alla pianificazione territoriale e allo sviluppo abbiamo 
			fatto una serie di promesse alla città, tutte mantenute. Realizzare 
			questo meraviglioso sviluppo in piena coerenza con quanto promesso e 
			inaugurarlo nel 2008, anno in cui Liverpool è Capitale della 
			Cultura, ha comportato tutta una lunga serie di sfide da affrontare, 
			che, visti i risultati, siamo soddisfatti di avere portato avanti. 
			Siamo particolarmente fieri degli spazi aperti compresi nello 
			sviluppo, tra i quali Chavasse Park, che oggi appare rigenerato. 
			Sono i parchi e le aree pubbliche a rendere speciali gli spazi e a 
			fare la differenza. Il parco, nel cuore pulsante di Liverpool, è al 
			centro dei festeggiamenti odierni e speriamo che in futuro sarà 
			utilizzato dagli abitanti di Liverpool come spazio per spettacoli e 
			mostre, oltre che come luogo in cui incontrarsi e rilassarsi».
 
 Jenefer Greenwood, Group Retail Strategist di Grosvenor ha spiegato 
			che Liverpool ONE rappresenta un investimento interamente privato da 
			1 miliardo 250 milioni di euro (i land cost sono stati pari a 204 
			milioni). Il Gruppo ha dichiarato anche i costi di costruzione 
			(656,5 milioni) e di consulenza tecnica e immobiliare ( un centinaio 
			di milioni complessivamente) , le fees legali ( 9 milioni ) , e gli 
			oneri finanziari ( 146 milioni ). Quattro le Banche che hanno 
			finanziato l' operazione, per circa metà dell' investimento : RBS, 
			HSBC, Eurohypo e Barclays. Ben 5 milioni sono stati spesi per 
			marketing &promotion , e 38 milioni per incentivi ai conduttori . 
			Sono stati rilocalizzati alcuni " key tenants ", tra cui un noto ed 
			" estroso" parrucchiere , la bus station, e gli studi della BBC.
 
 Il cantiere è durato quattro anni : otto milioni di ore-uomo, tre 
			mila addetti.Tutti con un doppio obiettivo : finire i lavori entro 
			la fine dell' anno della " Capitale europea della cultura", e 
			restituire un pezzo della città ai suoi abitanti. Obiettivi centrati 
			in pieno : « Oltre duecento mila persone hanno visitato oggi 
			Liverpool ONE » ha proclamato infatti Warren Bradley, Leader del 
			Liverpool City Council , durante il party offerto alla sera ( 
			champagne, deliziose tartine e fuochi d' artificio ) dai Trustees e 
			Directors di Grosvenor nel padiglione allestito per l' occasione a 
			margine del parco.
 
 Non so quanto fosse derelitta la Liverpool " di prima" (le poche 
			foto che ho avuto modo di vedere non rendono bene l' idea ), ma 
			certamente Liverpool ONE ha ora un' anima : molto commerciale, ma 
			con una sua grazia. (PGL)
 
 
 
 
 Nelle foto:
 
 -il discorso di inaugurazione (al centro, e al leggìo, il Duca di 
			Westminster; alla sinistra la Principessa Anna) -
 
 
   
 -uno scorcio del parco di Liverpool ONE
 
 
   
 -i bellissimi " vicini di casa " del Duca a Eaton Hall
 
 
  
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