Il Consiglio Comunale ha varato definitivamente il Piano di governo del territorio.
“Una Milano più aperta e più attrattiva. Dopo trent’anni Milano ha un nuovo piano urbanistico. Un piano innovativo per una città dinamica.. Uno strumento aperto al contributo di tutte le componenti della città, frutto di un grande lavoro di squadra, per una Milano sempre più vivibile, più dinamica e competitività”. Con queste parole il Sindaco Letizia Moratti ha commentato l’approvazione del Pgt, passato in Consiglio comunale con 34 voti favorevoli, 1 astenuto e 2 contrari.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo – ha proseguito il Sindaco –. Grazie, in particolare, ai Consiglieri di maggioranza, al presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri, alla Giunta, all’assessore Carlo Masseroli, ai tecnici che con impegno hanno lavorato a questo documento, e grazie ai milanesi che hanno partecipato con entusiasmo e tante proposte".
"Con il nuovo Piano di Governo del Territorio il verde tornerà a essere una caratteristica predominante della nostra città, costruire non significherà più consumare suolo pubblico ma valorizzare l’esistente e lo sviluppo immobiliare sarà sempre collegato all’offerta di adeguati servizi pubblici. Saranno assicurate nuove condizioni di vivibilità e di libertà per i cittadini e Milano si doterà di una rete integrata di trasporto pubblico, che ci equiparerà alle grandi capitali internazionali”.
“Il Pgt che abbiamo approvato oggi è una riforma liberale – ha sostenuto l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli –. La vera ambizione del Piano è stata da noi sintetizzata nel suo titolo: ‘Milanoper scelta’. Significa poter dire e sentir dire con convinzione ‘io scelgo Milano’. Scelgo Milano per vivere, scelgo Milano per far crescere i miei figli, scelgo Milano per il mio business, scelgo Milano per studiare, scelgo Milano per divertirmi, scelgo Milano! Perché accada c’è bisogno del nostro impegno, della nostra responsabilità, della nostra libertà: c’è bisogno di ciascuno di noi. Questo è il cuore del Piano. I vecchi strumenti urbanistici si fondavano su due parole chiave: centralismo (bisogno di servizi predefinito e immutabile nel tempo) e uniformità (poco, ovunque e uguale per tutti). Oggi abbiamo proposto che siano sostituite da: sussidiarietà (ognuno in qualsiasi momento definisce quali e quanti servizi chiedere a chi vuole) e flessibilità (molto e dove a chi serve)”.
“Da domani - ha concluso l’assessore Masseroli - si avvieranno 5 cantieri di lavoro a cui ne seguiranno certamente altri. Housing sociale: realizzazione di 30.000 alloggi diffusi in città, promozione dell’agenzia per la casa, riqualificazione dei quartieri degradati. Trasporti. Più strade e più metro: circle line, tunnel Linate-Expo, completamento metrotranvia nord. Energia. Milano classe A: bollette meno care, aria più pulita. Milano città agricola: il parco Sud e le sue cascine. Servizi: spazi gratis per chi vuole intraprendere e fare servizi contribuendo al bene comune. Sistema di accreditamento. Questa è la Big Society milanese”.
“Mobilità e ambiente – ha concluso il Sindaco – sono due dimensioni attraverso le quali si esprime la vivibilità di una città: una sintesi che il Pgt fa sua. Grazie a tutti coloro che hanno dimostrato di avere davvero a cuore la nostra città e il suo futuro”.
(Fonte: Comune di Milano)
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