“Un edificio imponente, dall’architettura peculiare, immediatamente riconoscibile nel contesto di via Torino e, più in generale, del centro storico di Milano. Il più grande Geox Shop al mondo, portabandiera del brand calzaturiero non solo per le dimensioni ma anche per il rivoluzionario concept di vendita. Questo è il “Palazzo che Respira”, negozio ed edificio allo stesso tempo, che incarna alla perfezione i valori di Geox.
A pochi anni dall’apertura del primo shop monomarca, il Gruppo calzaturiero inaugura il suo più grande megastore e reinventa lo spazio di vendita per comunicare in maniera nuova i concetti di leggerezza, stile e benessere, ma anche di tecnologia e innovazione, tipici del proprio “DNA”.
1.000 mq dello store, circa 800 di vendita e 200 di magazzino, sono dominati dalle tonalità cromatiche della terra, dal beige al marrone, e da materiali come il legno e il plexiglass, che accentuano rispettivamente l’idea di naturalezza e trasparenza. Le pareti rivestite in tessuto, inoltre, rendono accogliente l’intero ambiente, che presenta al piano terra le collezioni di calzature e abbigliamento donna e al primo piano le linee uomo e kids.
Su entrambi i piani, grafiche retroilluminate richiamano la nuova campagna pubblicitaria e descrivono visivamente il funzionamento delle soluzioni tecnologiche brevettate Geox. Un imponente maxischermo a LED di 2x9 metri attraversa i vari piani e racconta per immagini
un “mondo che respira”.
All’esterno, la facciata dell’edificio è costituita da un’immensa scacchiera dai toni cangianti che, in perenne movimento, anima il “Palazzo che Respira”. I 734 pannelli in acciaio inox che la compongono, infatti, sono posizionati in maniera tale da ricreare con i propri colori (oro, bronzo e rame) le tonalità naturali del fogliame autunnale. Inoltre, grazie a 82 motori computerizzati indipendenti, le lamelle si aprono e chiudono verticalmente fino a raggiungere angolazioni comprese tra 12° e 33°.
Le differenti possibilità di inclinazione offrono un grande effetto scenico al passante e, al tempo stesso, svolgono un importate compito di climatizzazione e di riduzione dei consumi energetici del palazzo. Le lastre sono come una “seconda pelle” che protegge gli spazi interni da un’eccessiva penetrazione del caldo e del freddo, schermandoli dai raggi solari o dalle temperature più rigide e creando un’intercapedine di ventilazione naturale tra i pannelli e le mura dell’immobile. In questo modo, i già bassi consumi degli impianti si riducono ulteriormente grazie al minor utilizzo di aria condizionata e riscaldamento.
Lo store interagisce in grande armonia con il resto dell’edificio che è stato ripensato e ridisegnato profondamente dall’Architetto Dante Benini.
La facciata del palazzo di via Torino è di grande impatto e fuori dal comune. Superati i primi due piani dedicati alle vetrine Geox, il resto dell’immobile è interamente ricoperto da centinaia di lastre in acciaio. Le lamelle sono cesellate con minuscoli fori che permettono una trasparenza verso l’interno, senza compromettere uno scenografico riflesso multicolore dei raggi solari verso l’esterno. Ogni lastra, inoltre, ha un sistema di movimentazione computerizzato simile a quello dei flap degli aerei che permette di aprire, chiudere e regolare l’inclinazione a seconda delle esigenze di climatizzazione interna: qualcosa di cangiante e in perenne movimento che anima il “Palazzo che Respira”. ( CS di Dante Benini).
Nell’immagine, via Torino e il palazzo.
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