“Il Gruppo immobiliare romano PR.IM - Promozioni Immobiliari Spa rende note le sue perplessità relativamente alla strategia industriale posta in atto dalla Aedes , nella quale è il secondo azionista dopo la famiglia Amenduni.
La società Aedes sta attuando una serie di politiche aziendali la cui pianificazione risulta attualmente poco organica e poco costruttiva rispetto alle finalità di crescita e sviluppo di quella che è una delle più antiche società quotate in Italia. Ricordiamo che la Aedes è stata fondata a Genova nel 1905 con l'obiettivo di realizzare opere di costruzione immobiliare di grande rilievo e vantando tra i propri azionisti anche la Banca d'Italia. Tale strategia si rivela pertanto inconsistente rispetto all'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea Straordinaria lo scorso 30 aprile, integralmente sottoscritto dalla Banche per complessivi Euro 296 milioni circa. A tale aumento attualmente non risulta un corrispettivo piano di sviluppo. Contrariamente a quanto potrebbe far pensare l'impegno da parte degli istituti finanziari, inoltre, riscontriamo un preoccupante aumento delle dismissioni immobiliari e una spiccata tendenza a risolvere le sinergie proficue precedentemente in atto.
Dichiara il capo di PR.IM, Enrico Maria Antonelli: “Risulta preoccupante l'assenza di una proattiva politica aziendale volta alla valorizzazione degli asset, alla crescita degli impegni di capitale effettuati in operazioni di sviluppo a lungo termine, accanto allo scarso coinvolgimento di attori che pur coinvolti con partecipazioni di minoranza avrebbero tutto l'interesse a collaborare a una strategia proattiva e finalizzata alla crescita di lungo termine”. “Si rischia così di tornare alla fase precedente l'aumento di capitale - continua Antonelli - vanificando così tutti gli sforzi finanziari degli azionisti”.
In sintonia con un'incomprensibile fase di razionalizzazione del prestigioso portafoglio societario, infatti, Aedes ha sottoscritto un accordo per lo scioglimento delle joint venture paritetiche tra il gruppo e la Operae di Vittorio Casale, con il risultato della risoluzione del contratto preliminare avente ad oggetto l'acquisto dal parte di Aedes degli immobili in Bari, di proprietà di Immofinanziaria.
Un'altra decisione discutibile riguarda la riduzione della quota di Aedes in Nova Re a favore di NRH (società del Gruppo Marella) che sale così al 17,29% del capitale sociale di NR, mentre Aedes riduce la sua quota attestandosi all’ 81,67%” (CS della Società).
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