Nonostante la discesa dei prezzi degli immobili determinata dalla crisi economica, ci sono alcune aree che rappresentano un'ottima opportunità per chi volesse investire sul mattone negli Stati Uniti.
E' quanto emerso nel corso del workshop "Another brick in the USA?'; che si è tenuto il 24 maggio a Milano , organizzato da IIN-Italian International Network, società di servizi e consulenza immobiliare del gruppo WIISH.
All'incontro hanno partecipato Martino de Rosa, Presidente e Amministratore Delegato di WIISH, e Heather McDonough, Senior Vice President di Prudential Douglas Elliman, uno dei principali operatori del Rea1 Estate in Usa e partner oltreoceano di IIN.
I1 mercato immobiliare americano, in generale, risente ancora degli effetti della crisi economica: nello Stato di New York i prezzi sono scesi di oltre 4 punti percentuali negli ultimi cinque anni e un ulteriore calo è atteso nell'anno in corso, mentre il numero di immobili in vendita sul mercato statunitense è cresciuto vertiginosamente, anche in conseguenza della crescita dei pignoramenti seguita alla crisi dei subprime, che ha messo moltissime famiglie americane nella impossibilità di sostenere i mutui contratti.
«Tuttavia » ha dichiarato Martino de Rosa, presidente e amministratore delegato di WIISH «pur trovandoci di fronte a tale scenario, anche negli Stati Uniti ci sono delle aree, come Manhattan e Miami, che rappresentano un'eccezione, con rendimenti degli immobili che tengono
nonostante la crisi, rappresentando quindi un'ottima opportunità d'investimento, in particolare per quei compratori esteri che, come gli italiani, beneficerebbero di un trattamento fiscale vantaggioso. E' proprio per assistere questi soggetti che IIN ha stipulato un accordo con uno dei principali operatori americani del Rea1 Estate, rappresentato oggi dal Senior Vice President Heather McDonough».
Manhattan - Con una popolazione di poco superiore al milione e mezzo di abitanti, un tasso di crescita del 3.2% e una densità di oltre 27mila abitanti per kmq, Manhattan si presenta come una delle aree più dinamiche e interessanti di New York e degli Stati Uniti.
I dati presentati nel corso del workshop testimoniano come investire in un immobile a Manhattan dia la certezza di una rendita sicura: tra il 2002 e il 2011, il prezzo medio delle abitazioni è infatti passato da 635 dollari per squarefeet (1/10 di metro quadrato circa) del 2002 ai 1.240 del 2011 in Downtown, con una crescita del 95,3%; da 833 a 1.642 nel West Village (+97,1%); da 709 a 1.379 a Soho e Tribeca (+94,5%); da 478 a 987 dollari nel Distretto Finanziario e a Chelsea, dove il prezzo è cresciuto del 103,9%, passando da 639 dollari a oltre 1.300.
La dinamicità del mercato in queste aree - sempre nel periodo 2002-2011 - è testimoniata anche dal numero delle vendite, che hanno registrato un incremento del 60,9% in Downtown, del 144'8% a Soho e Tribeca e de11181.6% a Chelsea. Anche il prezzo medio delle abitazioni vendute a Manhattan è cresciuto, passando da circa 1,4 milioni di dollari del marzo 2011 a circa 1,6 milioni del marzo 2012 per un appartamento di oltre 100 mq.
«Manhattan è l'epicentro finanziario di New York e del Paese, è abitata da una popolazione dinamica e di alto livello culturale, con una costante domanda di immobili » ha dichiarato Heather McDonough, Senior Vice President di Prudential Douglas Elliman. «Rispetto ad altri mercati, quello immobiliare di Manhattan è sottovalutato: New York si posiziona infatti al secondo posto per l'attività economica e al terzo per qualità della vita e influenza politica. Anche i prezzi del segmento "lusso" a Manhattan, sulla base del costo medio di un metro quadrato, corrispondono a quasi la metà di quelli di Londra e Hong Kong ».
Miami - Miami presenta un mercato immobiliare caratterizzato da una forte domanda, soprattutto di seconde case, da una forte presenza internazionale, da un alto tasso di contrattazioni e da un outlook positivo per i prossimi mesi. Secondo il Wealth Report della Citi Private Bank e i dati di Knight Frank's, Miami si colloca al quarto posto tra le città più ricche, al sesto per l'importanza che riveste a livello internazionale e al nono per la qualità della vita.
Non è un caso, quindi, che ad ottobre 2011 1'83% dei broker abbia dichiarato di aver lavorato con acquirenti stranieri nel corso dell'anno precedente.
Nel primo trimestre del 2012 a Miami sono stati venduti oltre tre mila appartamenti, a un prezzo medio di circa 500 mila dollari.
Le vendite si sono assestate intorno a questo valore a partire dal secondo trimestre del 2011, che ha fatto registrare una interessante crescita se paragonata ai mesi immediatamente precedenti. All'aumento delle vendite è corrisposto un lieve calo nei prezzi di vendita, sempre a partire dal secondo trimestre 2011 (da quasi 600 mila dollari a poco meno di 500 mila).
Fonte: CS della Società
|