10 giugno 2008
Cushman & Wakefield, la più grande società non quotata di servizi
per il settore immobiliare al mondo, ha partecipato il 10 giugno per
la prima volta al programma convegnistico di EIRE con un seminario
dedicato al settore alberghiero: "Il management contract nel settore
alberghiero. Le principali formule contrattuali nella gestione
alberghiera: dalla locazione al management contract. Una panoramica
internazionale ed italiana".
Nicholas Pattie, Partner C&W Hospitality UK e Matteo Zalamena,
Partner C&W Hospitality Italia hanno offerto una overview del
settore alberghiero internazionale e un approfondimento dello
scenario italiano, con particolare attenzione all’aspetto del
management contract. A completamento, Matteo Troni, Partner DLA
Piper , ha approfondito il tema dal punto di vista legale.
Nel panorama internazionale il management contract è una formula di
gestione alberghiera in forte espansione. Rappresenta una
opportunità alternativa alla proprietà immobiliare nella
valorizzazione degli asset aziendali, che permette a proprietari di
strutture alberghiere che non hanno competenze gestionali di
ottenere lo stesso rapporto rischi/benefici di una gestione diretta
della struttura. «Possiamo dire che in Europa i primi 20 marchi
alberghieri per numero di camere operano prevalentemente o
esclusivamente tramite management contract o franchising; questa
tendenza è ancora più marcata per il segmento luxury, dove la quasi
totalità degli operatori opera esclusivamente in management contract»
ha dichiarato a questo proposito Nicholas Pattie.
Anche in Italia la formula del management contract ha subito una
rapida espansione: «Dal 2000 ad oggi la tendenza generale che si è
registrata è stata il passaggio dalla proprietà alla gestione,
soprattutto nella formula del management contract, che presenta la
maggiore crescita media annua tra le modalità di gestione
alberghiera (+45% di CAGR)" .Inoltre, le principali transazioni
alberghiere avvenute in Italia negli ultimi 5 anni hanno riguardato
hotel gestiti in management contract raggiungendo valori record di
prezzo per camera, sensibilmente superiori alla media di mercato »
ha affermato Marco Zalamena.
«Questo convegno segna un’importante tappa per C&W Italia.
Hospitality è per la prima volta protagonista in un’occasione di
così vasta portata come lo è EIRE, e abbiamo finalmente l’occasione
di presentare a partner, pubblico e stampa una divisione forte a
livello europeo di un team di più di trenta persone, leader nella
consulenza nel settore ricettivo e del tempo libero, forte di una
consolidata esperienza e conoscenza del mercato maturata in anni di
collaborazione con i più importanti operatori nazionali ed
internazionali del settore turistico-alberghiero » ha dichiarato
Harry Farthing, CEO C&W Italia.
|