17-19 maggio 2010
«“Nell’attuale crisi economica e finanziaria che attraversa
l’Europa, la casa, o meglio la politica dell’abitare, rappresenta un
servizio primario, insieme a lavoro e salute, da garantire se si
vuole salvaguardare la serenità delle persone e delle famiglie”. Con
queste parole Luciano Cecchi presidente di Federcasa ha dato il via
ai lavori della conferenza “Vivere il futuro” presso la sede della
Camera di Commercio di Brescia dal 17 al 19 maggio 2010.
Coesione sociale, sostenibilità urbana e risparmio energetico sono
stati gli argomenti dell'agenda politica di Cecodhas, Federcasa e
ALER Brescia. Tre giorni di dibattiti e confronti hanno messo in
luce le sfide che attendono città e i quartieri di domani e hanno
approfondito le diverse esperienze europee di riqualificazione
urbana e di politiche per l’abitazione sostenibile.
Organizzato in occasione dell’Assembla annuale del Cecodhas Housing
Europe e dell’85.mo della fondazione di ALER Brescia, la conferenza,
a cui hanno partecipato oltre 200 rappresentanti degli operatori del
settore dell’abitazione sociale e delle istituzioni di tutta Europa,
è stato anche l’occasione per discutere dell’emergenza casa. “Dieci
anni fa si pensava che il problema della casa fosse ormai acqua
passata – ha affermato Ettore Isacchini presidente di ALER Brescia
rivolgendosi al ministro Mariastella Gelmini nel corso
dell’inaugurazione della mostra sull’edilizia sociale a Brescia dal
1095 al 2010 – Oggi dobbiamo chiedere al governo nuove risorse per
l’edilizia popolare perché l’emergenza sfratti sta minando la
coesione sociale delle nostre città”.
“Garantire una casa a tutti è un obiettivo prioritario per il nostro
governo soprattutto in un momento di difficoltà come quello attuale
– ha sottolineato l’onorevole Mario Mantovani, sottosegretario alle
infrastrutture intervenendo in apertura dei lavori – perché
garantisce coesione sociale, protezione delle fasce deboli e
inclusione di emarginati e immigrati. Nei prossimi giorni con i
presidenti delle Regioni – ha proseguito il sottosegretario
Mantovani – metteremo a punto il piano predisposto dal governo che
destina 377 milioni alla rivitalizzazione dei centri storici e alla
riqualificazione delle periferie“.
“Anche in una regione come la Lombardia, da sempre in primo piano
negli investimenti per la casa, la tensione abitativa è altissima –
ha affermato il neoassessore alla casa Domenico Zambetti – ascolto,
sollecitazione e dialogo con i protagonisti che agiscono sul
territorio sarà il metodo che guiderà la predisposizione del nuovo
piano regionale di sviluppo.
La tavola rotonda che ha concluso la conferenza ha tracciato i
profili per le città del futuro: quartieri sostenibili,
conservazione delle risorse naturali e lotta al cambiamento
climatico. In primo piano quindi il risparmio energetico e ancora la
coesione urbana ovvero combattere all’esclusione, favorire il mix
sociale nei quartieri, garantire qualità abitativa diffusa e
accessibilità ai servizi. Nel corso della discussione Sylviane
Friedlingstein, assistente del Ministro della casa delle Regione di
Bruxelles Doulkeridis, che nel secondo semestre del 2010 si prepara
a continuare l’impegno della Spagna sul tema della qualità urbana e
dell’alloggio sociale, ha presentato sull’esempio, il processo in
atto nella regione di Bruxelles per misurare la sostenibilità urbana
e per rendere i quartieri più vivibili, anche socialmente.
Angelo Grasso, che è stato anche Presidente del Cecodhas e
attualmente è membro del Comitato economico e sociale europeo, CESE,
ha illustrato le posizioni del CESE rispetto alla questione della
sostenibilità urbana, che saranno espresse in un parere a supporto
del governo spagnolo in occasione della prossima riunione dei
Ministri della Casa che si terrà a Toledo il 21 e 22 giugno
prossimi.
Infine David Orr, presidente uscente del Cecodhas Housing Europe, ha
ricordato come in questo momento di crisi il tema dell’alloggio
sociale diventi sempre più un obiettivo prioritario.
E’ importante difendere a livello europeo il diritto degli stati di
dotarsi di politiche per l’alloggio sociale adeguate a rispondere ai
bisogni locali, così come riconosciuto dal Trattato europeo e
sollecitare il supporto dei fondi strutturali a sostegno delle
politiche della casa e della città sostenibile. Il Cecodhas ha
fondato il proprio lavoro su quattro pilastri: combattere i
cambiamenti climatici e quindi riqualificare dal punto di vista
energetico cento ogni anno almeno il 4 per dei 22 milioni di alloggi
sociali; creare condizioni favorevoli al lavoro delle aziende casa,
assicurare canali di finanziamento stabili e duraturi nel tempo,
combattere l’esclusione sociale e il disagio abitativo.
La tre giorni a Brescia si è conclusa con assemblea generale del
Cecodhas Housing Europe che ha eletto presidente Vit Vanicek,
presidente dell'unione delle cooperative della Repubblica Ceca e
Rudy de Jong, membro della federazione olandese tra le società di
edilizia abitativa, è stato nominato Vice-Presidente. "Ho in mente
due priorità – ha annunciato il neo presidente del Cecodhas –
coinvolgere la Commissione europea nella riduzione delle spese
abitative dei cittadini in crisi e garantire nei paesi dell’Europa
orientale condizioni abitative che soddisfino gli standard minimi di
qualità”.
L’assemblea ha inoltre rinnovato le cariche dei settori in cui si
articola l’attività del Comitato: Luciano Cecchi, presidente di
Federcasa, è stato nominato alla guida del settore pubblico, mentre
Luciano Caffini, presidente di Legacoop Abitanti, guiderà il settore
cooperativo. Il gruppo di lavoro energia sarà guidato da Marco
Corradi, presidente di Acer Reggio-Emilia, mentre coordinerà il
gruppo di lavoro anziani Muriel Boulimier coadiuvata da Corrado
Della Torre, vicepresidente di Aler Brescia». (CS di Federcasa)
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