16-19 novembre 2005
I visitatori di Urbanpromo, evento di marketing urbano che si è svolto a
Venezia dal 16 al 19 novembre, sono stati complessivamente quasi 2 mila
.Nelle sale di Palazzo Franchetti si sono avvicendati «studiosi,
progettisti, imprenditori, amministratori di Enti Locali, gestori di
patrimoni immobiliari, per condividere con platee sempre numerose e
attente, idee e riflessioni sul mutato corso dello sviluppo delle città
italiane» spiega il Comunicato Stampa emesso al termine della
manifestazione, nella quale si sono avuto anche alcune anteprime : tra
cui la nascita di A.STU.R. , nuova associazione fra società di
trasformazione urbana, e l’annuncio del "Progetto Monteluce" , primo
Fondo Immobiliare ad apporto pubblico con finalità di sviluppo, che
prende il nome dal complesso immobiliare, denominato "Policlinico di
Monteluce" . Esso insiste su un’area di rilevante interesse della città
di Perugia. Poichè la Regione Umbria aveva a suo tempo deciso di
procedere ad un’operazione di valorizzazione, riconversione e sviluppo
dell’area, finalizzata a garantire risorse aggiuntive al sistema
sanitario regionale, la riqualificazione del complesso «ad esito del
trasferimento delle attività sanitarie ed universitarie attualmente in
esso allocate» ( il Comunicato Stampa dice proprio così...) «risulta
strategica per la qualità urbana della città e per il suo sviluppo
socio-economico». A tale scopo, la Regione e l’Università degli studi di
Perugia, proprietarie degli immobili costituenti il complesso hanno
dunque conferito mandato alla banca d’affari Nomura International Plc
«per lo svolgimento delle attività di Global Co-ordinator finalizzate
allo studio e successiva implementazione di uno strumento finanziario
innovativo, che permetta loro di realizzare l’operazione secondo criteri
di economicità ed efficienza, applicando tecniche economico-finanziare
nuove per un’amministrazione pubblica nel nostro Paese». Proseguendo in
lingua italiana, è stato individuato il "Fondo Immobiliare ad apporto"
quale strumento più idoneo e, nella primavera del 2005, è stata
effettuata la selezione del gestore. Nel luglio 2005 la Regione Umbria
ha così scelto BNL Fondi Immobiliari SGR e la società guidata da Michele
Cibrario ha istituito il "Fondo Umbria", riservato ad investitori
istituzionali. «La realizzazione di uno strumento multicomparto
permetterà di soddisfare le diverse esigenze a cui la Regione e gli
altri Enti territoriali umbri potrebbero dover affrontare negli anni a
venire», prosegue il Comunicato « e si prevede che il Comparto Monteluce,
nel corso dei sette anni di durata, attiverà investimenti per circa 150
milioni di euro». L’area di Monteluce - si afferma nella Nota - presenta
notevoli potenzialità , «dovute alla panoramicità, alla prossimità col
centro storico, la quale si ridurrà ulteriormente grazie all’attivazione
del Minimetro, e l’importante area verde che verrà mantenuta e
potenziata. L’obiettivo è quello di realizzare un "nuovo polo" per la
città che si esprimerà attraverso varie funzioni, quali quella
residenziale, commerciale, uffici, ricettiva e di pubblica utilità.
Nell’area sono presenti tre edifici storici, che saranno gli unici ad
essere mantenuti e per essi si prevede l’adeguato restauro. Sulla base
di questi elementi la sfida progettuale passa anche attraverso la
massima valorizzazione dei contenuti culturali, umani e urbanistici
della città di Perugia e in particolare dell’area dell’ex Policlinico di
Monteluce». Per la progettazione del nuovo luogo verrà proposto un
concorso di idee, con la partecipazione di architetti di levatura
internazionale.Una variante al piano regolatore è prevista per i
prossimi mesi. L' operazione dovrebbe procedere speditamente, in quanto
« il Comune di Perugia, fortemente interessato alla concreta e
qualificata attivazione della previsione del Piano regolatore generale
della città riferita alla riqualificazione dell’area di Monteluce , è
compartecipe e solidale con l’impegno della Regione e dell’Università in
ordine all’operazione». BNLFI, che con questa iniziativa porta a 10 il
numero dei suoi Fondi, sarà affiancata da Europa Risorse nel ruolo di
Development Manager.
Torniamo a Urbanpromo, dove sono state 40 le Città in mostra , che hanno
dimostrato come la cultura della rigenerazione urbana sia sempre più
diffusa in Italia. Cultura che a Venezia ha trovato il palcoscenico
giusto per comunicare il rinnovamento in atto . Confermato anche il
«clima di accresciuta condivisione tra gli imprenditori privati e gli
amministratori pubblici, tesi al raggiungimento di obiettivi di
sostenibilità non solo economica, ma anche sociale e ambientale, in
tutti i processi di trasformazione urbana». Stefano Stanghellini.
ideatore di Urbanpromo , si è detto « soddisfatto per aver raggiunto
l’obiettivo che ci si era prefissi, mettendo in vetrina gran parte dei
migliori progetti di trasformazione urbana presenti in Italia, aprendo
già da adesso lo sguardo oltre i confini nazionali». Urbanpromo, che dà
appuntamento al 2006, auspica di diventare la «manifestazione di
riferimento dell’urbanistica e dell’architettura italiana di qualità,
accogliendo il mandato che ha ricevuto dall’INU, di diffondere la
cultura della città ben disegnata, ben programmata, ben pianificata,
cioè della città a misura degli abitanti che la abitano».
E poichè Stefano , oltre che bravo, sta a tutti simpatico e tutti gli
danno volentieri una mano, sono certa che nello scopo riuscirà. Intanto,
complimenti vivissimi a lui, e a tutti coloro che si sono così bene
attivati per il successo di Urbanpromo 2005! (PGL)
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