“Lunedì 15 febbraio si è svolto presso la prestigiosa location di palazzo Mezzanotte il convegno “Il controllo degli accessi per la regolarità e la sicurezza nell’edilizia” organizzato da Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza. L’innovativo sistema telematico di rilevazione degli accessi al cantiere è stato progettato e sperimentato dalla Cassa Edile in risposta alla concreta esigenza espressa dalle imprese edili, regolarmente operanti sul territorio, di essere supportate nel monitoraggio dei soggetti che accedono a vario titolo nei cantieri. Nel corso del 2009 Cassa Edile ha studiato il sistema valutando la possibilità di dare segnalazione all’impresa appaltante di eventuali irregolarità contributive dei lavoratori edili presenti nella propria area di lavoro o della regolarità dei rapporti di lavoro di coloro che non appartengono alla categoria degli edili. Una forma di autotutela delle imprese che devono rispondere in solido, come previsto dal comma 28 dell’articolo 35 del Decreto Legge 23/2006, delle eventuali inadempienze di contributi previdenziali ed assicurativi che possano essere riscontrate a carico delle imprese subappaltatrici, affidatarie dell’esecuzione di parte dei lavori.
Il sistema telematico di rilevazione degli accessi in cantiere è un nuovo servizio per le imprese edili che potranno adottarlo su base volontaristica e che permetterà loro di avere un “quadro” complessivo, costante e aggiornato del proprio cantiere. La verifica che Cassa Edile effettua direttamente, anche attraverso il sistema bilaterale nazionale a cui appartiene, è inerente la posizione contributiva dei lavoratori edili, mentre, grazie ai recenti accordi con la Direzione Provinciale dell’Inps e la Provincia di Milano – Centro per l’impiego -, controlla la regolarità dei rapporti di lavoro dei lavoratori appartenenti ad altri settori e l’esistenza di Partita Iva per i lavoratori autonomi. Ad aprire i lavori del convegno, il Presidente della Cassa Edile, Camillo Ranza, che pensa già alle evoluzioni future del sistema in sperimentazione. “Il sistema telematico degli accessi non si limiterà a rilevare la regolarità dei rapporti di lavoro ma potrà verificare anche il rispetto e il corretto adempimento degli obblighi previsti per legge in materia di sicurezza e formazione”. Alla fine del suo intervento ha preso la parola il Vice Presidente di Cassa Edile, Ferdinando Lioi, il quale fa esplicito riferimento alle previsioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale ed afferma “la normativa in materia di responsabilità solidale ha creato un conflitto di interessi tra la committenza e la filiera dell’appalto; pertanto, tale sistema di controllo dovrebbe essere reso obbligatorio almeno per le opere pubbliche”.
“Sostengo, inoltre, che il sistema riuscirà a tutelare davvero i lavoratori se verrà utilizzato senza “porte di servizio” dalle quali far entrare in cantiere i lavoratori irregolari”. Di profilo tecnico l’intervento del Direttore della Cassa, Patrizia Benedetti, che ha illustrato le caratteristiche e le funzionalità del nuovo servizio, dando evidenza della semplicità del funzionamento del sistema e del costo irrilevante per le imprese. Molto nutrita la tavola rotonda a cui hanno partecipato il Vice Prefetto Aggiunto della Prefettura di Milano ed esponenti delle Parti Sociali, del Comune di Milano, della Provincia, della Regione, della Direzione Provinciale del Lavoro e della Direzione Provinciale dell’Inps.Per Anna Pavone, Vice Prefetto Aggiunto della Prefettura di Milano, il sistema telematico degli accessi può essere una misura di contrasto efficace contro le infiltrazioni malavitose dell’Expo 2015.
Claudio De Albertis, Presidente dell’Assimpredil Ance, ha affermato soddisfatto “Finalmente il Protocollo con la Provincia e il Patto con il Comune di Milano hanno trovato espressione concreta in un sistema tecnologico che può essere funzionale alla regolarità di cantiere”. Per Francesco Bianchi, Segretario Filca-Cisl, il sistema telematico “rappresenta uno strumento di controllo che faciliterà la gestione dei 40.000 nuovi ingressi attesi per l’Expo. Inoltre la sperimentazione avviata nelle Province di Milano, Lodi e Monza e Brianza potrà poi svilupparsi su larga scala a livello nazionale”. Franco De Alessandri, Segretario Fillea-Cgil, concorde con Bianchi, ha aggiunto “apprezzo la concretezza di quest’approccio soprattutto in questo momento storico che vede i lavori per l’Expo ormai in fase di avvio”.
Sebastiano Musco, Responsabile della Direzione Provinciale dell’Inps ha dichiarato che la recente convenzione sottoscritta con Cassa Edile per la verifica dell’esistenza di un regolare contratto di lavoro per i lavoratori non edili o della Partita Iva per i lavoratori autonomi costituisce “una sinergia importante finalizzata a ridurre la manodopera irregolarmente impiegata nei cantieri”. Per Marcello Correra, Direttore Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro della Provincia di Milano il sistema “rappresenta uno strumento semplice, che non ha oneri per l’impresa, facilmente applicabile a qualsiasi realtà di cantiere e, quindi, inseribile come requisito obbligatorio nei capitolati d’appalto della Provincia”.
Per il Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Milano, Paolo Weber, si tratta di un sistema che “se ben pianificato potrà complicare la vita ai soggetti trasgressori”. Gianfranco Bertani della Direzione Generale della Sanità della Regione Lombardia ha concluso “Sono assolutamente persuaso della bontà dell’iniziativa che potrebbe essere distintiva di cantieri “virtuosi” e quindi di aiuto al sistema ASL nel favorire le attività di programmazione dei controlli sulla base della graduazione dei rischi e delle priorità d’azione”. Un sistema, quindi, a supporto della trasparenza che, vedendo molteplici soggetti interessati al suo sviluppo, potrà trovare terreno fertile per una progressiva evoluzione a favore del sistema delle imprese regolari, con minori costi economici e sociali per tutti gli interlocutori coinvolti.
Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza fa parte del sistema bilaterale nazionale delle Casse Edili aderente a CNCE (Commissione Nazionale per le Casse Edili) ed è espressione territoriale delle Parti Sociali Assimpredil Ance e Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. Da 90 anni si occupa di garantire ai lavoratori edili iscritti il rispetto e la corretta applicazione della parte economico normativa del contratto collettivo di lavoro nazionale vigente. Eroga loro il trattamento economico per ferie, la gratifica natalizia e l’Anzianità Professionale Edile, oltre a prestazioni previdenziali integrative. Dal 2006 è l’ente competente per il rilascio del DURC alle imprese richiedenti del settore edile, verifica la regolarità dei rapporti di lavoro e promuove la leale concorrenza sul territorio” (CS delle Casse).
|