Secondo una ricerca (che ha misurato la reputazione delle società di revisione presso i clienti e analizzato il differenziale di prezzo fra le società, nonché il cambio di auditor presso le società quotate) della Università Bocconi presentata il giorno 11 aprile a Milano, le società di revisione in Italia hanno mantenuto un’alta reputazione fra le società clienti. Questo nonostante la crisi che negli ultimi anni ha attraversato il panorama economico-finanziario del Paese.
L’analisi è stata condotta nel 2004 presso 300 società clienti, di cui il 90% revisionata dalle quattro società principali (PricewaterhouseCoopers, Deloitte, KPMG e Reconta-Ernst&Young). «Il 67% del campione ha dichiarato di essere soddisfatto a un livello pari o superiore a ‘8’ su una scala 1-10 (dove 10 equivale a ‘completamente soddisfatto’). Nel caso dei clienti delle società di revisione di minori dimensioni, tale percentuale raggiunge il 78%. Il 61% del campione, inoltre, ritiene che la qualità del servizio di revisione sia migliorata negli ultimi tre anni» spiega una Nota dell' Ateneo milanese.«All’interno del gruppo delle Big, poi, risultano differenze riguardo all’immagine associata alle singole società. APricewaterhouseCoopers, per esempio, viene riconosciuto di essere la più moderna e a Deloitte la più creativa. KPMG è, invece, la più orientata all’attività di revisione mentre Reconta-Ernst&Young è la meno costosa»
La Ricerca, coordinata da Mara Cameran e Massimo Livatino, è stata condotta da docenti dell’IAFC, l’Istituto di amministrazione, finanza e controllo della Bocconi, e dell’Osservatorio di revisione della SDA Bocconi, con il finanziamento del MIUR e della Bocconi.
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