«L’esplosione negli ultimi anni dei voli low cost, il cambiamento delle modalità di viaggio e di “consumo” del prodotto ricettivo e non ultimo l’attuale crisi internazionale hanno portato alla ribalta l’elemento prezzo come variabile di scelta primaria. Ciò ha aperto la strada a nuove esigenze per l’ideazione di un nuovo network ricettivo low cost, fino a oggi assente in Italia. FREESTYLE è la risposta a questo trend di mercato, basata su un complessivo ripensamento e trasformazione dei concetti classici alberghieri e di ospitalità. Non più albergo come servizio per la “notte” , ma ricettività innovativa come luogo d’incontro, socialità, ospitalità, dove modi e stili di vita possono convivere e trovare reciproca soddisfazione in costante rapporto con le mutevoli esigenze dell’ospite. La flessibilità, la modularità e l’adattabilità sono i cardini della proposta FREESTYLE in un equilibrato rapporto costi/benefici. L’idea innovativa nasce da un team operante nel settore turistico alberghiero e composto da R&D hospitality, società specializzata nella ricerca e sviluppo di opportunità di investimento turistico e dallo studio di architettura Montanari & Partners, altamente qualificato nel campo della progettazione alberghiera».
Sin qui, la Nota  della Società. Da parte  mia,  allora, solo alcuni spunti  di riflessione e  commento.
Il piano di sviluppo-che parte da Milano – prevede  l’ apertura  di FREESTYLE  Hotels  in quelle città vicine  ad aeroporti con  voli low-cost, e dotate  di Università  vivaci, oltre  che naturalmente  di servizi e attrattive  paesaggistiche e culturali. Una  dozzina, per ora, le  location individuate.
La brochure  consegnata  alla Sala  è concreta  e per ora  sufficientemente  ricca  di dettagli operativi. Il piano industriale  inserito nella  brochure “ sta in piedi”  ( l’ho verificato  con  esperti  del settore  hotellerie ) perché prevede un investimento  complessivo  terreno escluso : la “ genialata “ consiste nel far rientrare l’ albergo nel più generale  concetto  di “ social  housing” .. almeno, per le Regioni  che  si sono già attivate , o si stanno attivando , su tale linea strategica. Meditate, gente, meditate ….: le modifiche alla  Legge  regionale   urbanistica  della Lombardia  sono state  approvate  lo scorso  martedì 3 marzo…..
Non a caso, sedevano oggi in platea alcuni Tecnici  di  Comuni, e imprenditori del real estate (e non solo rappresentanti della Stampa e delle catene alberghiere).
Ora, si approfondiranno i contatti - già in corso -  con i potenziali investitori. Auguri vivissimi. PGL)