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			14 marzo 2010 
			«Mabo, Gruppo aretino leader 
			nell’edilizia industriale, presenta il primo resort ipertecnologico 
			senza vincolo di allaccio alla rete del gas, con impianto di 
			fitodepurazione per lo scarico delle acque ed energeticamente 
			indipendente.Il progetto del nuovo complesso residenziale di ultima generazione, 
			che sorgerà sulle colline di Poppi ai confini con il Parco Nazionale 
			delle foreste casentinesi, nasce dalla ricerca condotta da Mabo - in 
			collaborazione con il Dipartimento di Energetica dell’Università di 
			Firenze - e verrà illustrato in occasione della V edizione del 
			Salone Immobiliare di Firenze, domenica 14 marzo alle ore 11.00, 
			presso la sala congressi del Saschall.
 Lo Smartvillage, questo il nome dell’esclusivo resort, prevede la 
			realizzazione di sei villette con piscina disposte in cerchio, 
			immerse nel verde e a pochi minuti di auto dalle oasi di Camaldoli e 
			della Verna.
 Dopo il successo ottenuto dalla Smarthouse e dalla Smartschool - la 
			casa e la scuola a basso consumo energetico che si costruiscono in 
			circa 2 mesi (rifiniture comprese) - il Gruppo Mabo ha concepito il 
			primo villaggio in grado di garantire zero emissioni, zero bollette 
			e pochissimi vincoli di allacciamento alle reti pubbliche.
 “Gli studi effettuati sul risparmio energetico e sull’autoproduzione 
			di elettricità - dichiara Stefano Falsini, Amministratore Delegato 
			di Mabo Building, Società di Mabo Group - ci consentono di 
			impiegare, sulle nostre costruzioni, sistemi all’avanguardia in 
			grado di garantire l’autonomia di ogni abitazione anche in assenza 
			dei raggi solari necessari al funzionamento dei pannelli solari e 
			fotovoltaici.
 Insomma, da oggi il Gruppo Mabo lancia sul mercato una casa che 
			rivendica la propria indipendenza dagli allacciamenti esterni, che 
			trova nella natura un fornitore unico e che non chiede saldi a fine 
			mese.”
 L’insediamento nascerà nel cuore di una delle vallate più verdi e 
			intatte della Toscana, proprio di fronte al castello dei Conti Guidi 
			realizzato da Arnolfo di Cambio, anticipando l’architettura del ben 
			più noto Palazzo Vecchio, sede della municipalità fiorentina.
 Paesaggio toscano, storia e modernissima tecnologia sono gli 
			ingredienti di un progetto che propone un modello abitativo 
			proiettato nel futuro, con abitazioni realizzate per di garantire la 
			massima tenuta termica, il rispetto delle più severe normative 
			antisismiche e l’indipendenza energetica, grazie al tetto 
			fotovoltaico, ai materiali utilizzati e alla tecnologia che informa 
			l’intero edificio. La centrale termica funzionerà a pellet, il 
			combustibile ricavato dalla segatura essiccata, e assicurerà una 
			autonomia di 1 anno nonché la salubrità dell'aria interna attraverso 
			un impianto di ventilazione meccanica. L'impianto di scarico delle 
			acque chiare e scure sarà realizzato in fitodepurazione, senza 
			necessità di alcun collegamento alla rete fognaria.
 Le case, dotate di pareti intonacate, gronde in legno e tetto in 
			cotto - secondo la tradizione toscana - avranno pareti multistrato, 
			la copertura in legno lamellare ventilato e gli infissi con triplo 
			vetro che, uniti al guscio in calcestruzzo, garantiranno una scocca 
			ad elevata tenuta termica. Il sistema di  
			riscaldamentoraffrescamento è di tipo radiante. Ciascuna casa 
			disporrà di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda 
			a uso sanitario e di pannelli fotovoltaici per l'energia elettrica.
 Ognuna delle sei unità immobiliari disporrà, inoltre, di un ampio 
			giardino privato, di un carport esterno di 35 mq con due posti auto 
			e di una cantina. Internamente ogni alloggio si sviluppa 
			principalmente sul solo piano terra di 108 mq lordi: ampio 
			soggiorno-pranzo con zona cottura, camino centrale e portefinestre 
			in affaccio sul castello di Poppi, due camere doppie, due bagni, 
			ripostiglio, locale tecnico-stireria.
 Prezioso è il soppalco, sia per lo scenografico affaccio sulla zona 
			giorno a doppio volume, sia per la disponibilità di ulteriori 60 mq.
 Nel rispetto dei canoni ambientali che hanno ispirato questo 
			originalissimo intervento edilizio, la zona auto e ricovero attrezzi 
			sarà posta a monte (a diretto contatto con l'accesso sia carrabile 
			sia pedonale). Tutto il perimetro del villaggio prevede una 
			recinzione al fine di ottenere totale privacy e assicurare la 
			sicurezza degli abitanti. Il progetto del villaggio prevede la 
			realizzazione di numerosi servizi comuni, tra i quali la piscina 
			privata e l’area barbecue.
 Mabo Group, nato alla fine degli anni Sessanta a Bibbiena (Arezzo), 
			è attualmente leader nazionale nell’edilizia industriale a capitale 
			interamente privato. Con 4 stabilimenti sparsi in 3 Regioni italiane 
			e 1 in Spagna a Saragozza, oltre 700 dipendenti e 8 milioni di metri 
			quadri di superficie coperta, questa società realizza le strutture 
			più diverse: dagli edifici industriali ai parcheggi, dai centri 
			logistici agli ipermercati e alle multisale cinematografiche. Nel 
			2008 il Gruppo Mabo ha chiuso i conti industriali con un fatturato 
			di 186 milioni di euro». (CS della Società)
 
 
 
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