«In Italia sono oltre 2 milioni le case disabitate e inutilizzate, prevalentemente ubicate nelle campagne (ma molte si trovano in posizioni panoramiche privilegiate): casolari, casupole, baite, ville rustiche, antiche magioni, casali, rocche, cascinali. Iscritte al catasto terreni o al catasto fabbricati ovvero abusive o non iscritte ai catasti. Non infrequenti gli immobili del demanio civile e militare.
Il numero è stato calcolato con metodo induttivo dal Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia, nel territorio nazionale e nelle singole regioni. Si tratta di una stima in ordine di grandezza sulla base di coefficienti parametrati al numero di abitazioni in rapporto al territorio, alla densità abitativa e alla tipologia degli insediamenti e dell’ambiente.
Piemonte e Valle d’Aosta (51 abitazioni ogni 100 abitanti) - 160.000 unità disabitate Liguria (62 abitazioni ogni 100 abitanti) – 65.000 unità disabitate Lombardia (43 abitazioni ogni 100 abitanti) – 250.000 unità disabitate Trentino A.A. e Veneto (44 abitazioni ogni 100 abitanti) – 200.000 unità disabitate Friuli V.G. (42 abitazioni ogni 100 abitanti) – 41.000 unità disabitate Emilia R. (42 abitazioni ogni 100 abitanti) – 165.000 unità disabitate Marche (44 abitazioni ogni 100 abitanti) – 50.000 unità disabitate Toscana (45 abitazioni ogni 100 abitanti) – 90.000 unità disabitate Umbria (42 abitazioni ogni 100 abitanti) – 30.000 unità disabitate Lazio (44 abitazioni ogni 100 abitanti) – 200.000 unità disabitate Campania (38 abitazioni ogni 100 abitanti) – 230.000 unità disabitate Abruzzo e Molise (51 abitazioni ogni 100 abitanti) – 47.000 unità disabitate Puglia e Basilicata (40 abitazioni ogni 100 abitanti) – 170.000 unità disabitate Calabria (55 abitazioni ogni 100 abitanti) – 115.000 unità disabitate Sicilia (49 abitazioni ogni 100 abitanti) – 190.000 unità disabitate Sardegna (51 abitazioni ogni 100 abitanti) – 55.000 unità disabitate» (CS dell'Associazione)