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			5 luglio 2006
 Giornata particolare il 5 Luglio 2006 a Milano Santa Giulia. Ospiti 
			di Luigi Zunino, nello scenario metafisico dell’Ex Centrale 
			Elettrica, provvisorio Headquarter del progetto affidato da 
			Risanamento a Norman Foster, il Presidente della Fondazione La 
			Biennale di Venezia ,Davide Croff, e il Direttore della 10. Mostra 
			Internazionale di Architettura, Richard Burdett (cinquantenne 
			architetto urbanista professore alla London School of Economics), 
			hanno presentato le ultime novità del programma espositivo.
 Questa decima edizione si presenta rinnovata sotto molti aspetti. 
			Per la prima volta la Fondazione La Biennale si è avvalsa della 
			collaborazione di alcuni partners sostenitori fattivi e non semplici 
			sponsor finanziatori. Main Partners di questa edizione saranno 
			Italcementi, Inarcassa - che organizzerà un convegno al teatro 
			Piccolo Arsenale: Ingegneri e architetti nel progetto della città 
			futura - e naturalmente Risanamento, che presenterà nell’area Ex 
			Fonderie dell’Arsenale i due grandi progetti per Milano Santa Giulia 
			e per l’ex area Falck a Sesto S. Giovanni.
 Se questa trasformazione degli sponsor in partners significherà 
			maggior reciprocità e inerenza o se sarà soltanto la 
			liberalizzazione di una presenza invasiva dei marchi sostenitori lo 
			sapremo solo nei giorni dell’esposizione. Sicuro è che la stessa 
			formula sarà utilizzata per la prossima Biennale di Arti Visive.
 La Mostra principale di questa 10. Edizione, "Città Architettura e 
			Società" sceglie di indagare il soggetto abitativo protagonista 
			delle principali e più critiche trasformazioni che questo nuovo 
			secolo prospetta. «Più della metà della popolazione del mondo vive 
			nelle città, molti di questi in mega città con oltre 20 milioni di 
			abitanti concentrati nei territori in rapido sviluppo, come Asia, 
			Africa e Sud America. Nel frattempo molte città occidentali ed 
			europee stanno restringendosi o sono costrette a reinventarsi per 
			adattarsi ad una condizione post industriale». Nel percorso dei 300 
			metri delle Corderie dell’Arsenale saranno ricostruite e raccontate 
			le esperienze urbane di 16 grandi "zone metropolitane globali". 
			Shangai, Mumbai, Tokyo, Caracas, città del Messico, Bogotà, San 
			Paolo, Los Angeles, New York, Johannesburg, il Cairo, Istanbul, 
			Londra, Barcellona, Berlino e l’asse urbana Milano-Torino. I Sindaci 
			di queste città si incontreranno a Venezia il 6 Settembre, «portando 
			a Venezia la vita quotidiana delle città di tutto il mondo »e 
			allargando il panorama internazionale attraverso le mostre dei 
			padiglioni nazionali (sono confermate 50 presenze, ndr).La 10. 
			Mostra Internazionale di Architettura si propone e si augura di 
			informare e provocare un dibattito su quale sarà il futuro della 
			società urbana, tema sociale tra i più pressanti per l’umanita del 
			ventunesimo secolo», ha detto Burdett.
 Al termine della presentazione, gran finale con meraviglioso Buffet 
			attorno al gigantesco plastico della città di Milano voluto da 
			Foster all’interno della centrale elettrica. Qualche addetto ai 
			lavori un poco distratto si appoggia alle pareti su cui stanno due 
			Wall Drawing di Sol Lewitt: fanno da quinta a un gigantesco 
			finestrone che inquadra quello che oggi appare ancora come un "nulla 
			in bonifica" (del quartiere che sarà Santa Giulia) e poi lontano, 
			oltre le ruspe e i cavalcavia, la città. Siamo veramente "affacciati 
			sul tema".
 La Biennale Internazionale di Architettura inaugura il 10 
			Settembre.www.labiennale.org. Il Catalogo è di Marsilio. (Lorenzo 
			Taini)
 
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