15 aprile 2010
Si è svolto il 15 aprile al Circolo della Stampa di Milano il
convegno “Asset Immobiliari e retail: trend di mercato e strategie
di sviluppo”, organizzato dal Gruppo Frimm e dal Gruppo Tecnocasa in
associazione con Confimprese. l’Associazione delle Imprese del
Commercio Moderno.
Presenti Roberto Barbato ,Presidente di Frimm Holding, Claudia Boni,
Direttore Sviluppo e Gestione Immobiliare Gruppo Coin, Antonio
Pasca, Presidente Tecnocasa Franchising, Fabrizio Pezzoli, Direttore
Franchising e negozi di proprietà Thun, Angelo Sturaro, Real Estate
Maneger Compar Bata e Bruno Vettore, Amministratore Delegato
Gabetti. Chiudeva la lunga giornata di incontro Paolo Dalcò,
Direttore Generale Confimprese.
Dall’analisi presentata da Fabiana Megliola, responsabile Ufficio
Studi Tecnocasa, risulta che il settore immobiliare non
residenziale, in tutti i suoi segmenti, ha registrato nel corso del
secondo semestre 2009 variazioni percentuali negative sia delle
quotazioni che dei canoni di locazione. Il fenomeno interessa
entrambe le tipologie dette delle “vie di passaggio” e “di non
passaggio”.
La crisi economica cambia i consumi, i comportamenti d’acquisto
cambiano e obbligano a reimpostare strategie differenti. Gli
investitori stanno infatti spostando lo sguardo e i capitali su
location di tipologie “prime2, con bacini importanti, riducendo i
rischi. Per questo le quotazioni degli immobili per il commercio
hanno registrato un calo dell’1,3% per le vie di passaggio e del
2,1% per quelle meno frequentate, e addirittura Roma scende dell’1%
nelle vie di passaggio ma del 3,5% nelle vie di non passaggio,
Palermo fa 0% in centro e -11% nella zona sud, Torino -0,5% e -3,1%.
Le previsioni guardano al 2010 come a un anno di riflessione anche
se nei primi mesi si è registrato un dinamismo maggiore sulle
richieste di immobili commerciali in affitto e in acquisto.
Fondamentale sarà, a detta di tutti i presenti , che si riapra il
dialogo tra gli istituti di credito e gli imprenditori, perché
«finanza e immobiliare sono due mondi che non possono restare
estranei e che devono superare i gravi problemi aperti tra loro
dall’esplosione della crisi economica» come ha sottolineato Paolo
Dalcò chiudendo la giornata di lavori. (Lorenzo Taini)
|