4 giugno 2011
La casa è il bene più amato dagli italiani, ma è anche
l'investimento più importante di una famiglia. Per questi motivi,
quando si acquista una casa, è indispensabile farlo in assoluta
sicurezza: a partire dal mutuo, passando per la trattativa con la
banca, fino all'informazione necessaria sulle nuove normative
energetiche.
E' stato questo il filo conduttore dell'incontro “Comprar casa in
sicurezza: i consigli dei notai”, organizzato dal Consiglio
nazionale del notariato con "Il Sole 24 Ore". I notai hanno
sottolineato, rispondendo alle domande dei presenti in sala e dei
cyber-spettatori della web tv, l'importanza di affidarsi a
professionisti del settore per essere completamente tutelati e poter
fare delle scelte consapevoli, confrontando le diverse opportunità.
Il tema della casa è sempre d'attualità. Lo dimostra il fatto che è
uno dei quattro argomenti più “cliccati” su Internet a livello
mondiale. Per questo l'incontro coordinato da Massimo Esposti è
stato molto seguito. Il primo punto trattato è stato il mutuo.
Secondo un sondaggio Ipr-Marketing prima della crisi due italiani su
tre potevano accendere un mutuo, attualmente la percentuale si è
abbassata ad uno su due. Dati confermati da Marco Pescarmona,
presidente del Gruppo Mutui on line, che ha affermato che “l'80% di
chi richiede un mutuo in Italia ha tra i 26 ed i 45 anni con un
reddito medio tra i 1.500 ed i 2.000 euro”.
Pier Luigi Fausti, presidente del Consiglio notarile di Bergamo, ha
sottolineato che “il fai-da-te in questo campo dovrebbe essere
assolutamente vietato. E' importante – ha continuato – affidarsi ad
una consulenza indipendente che può dare consigli utili anche sul
mutuo da accendere”. Ma è meglio il tasso fisso o il tasso
variabile?, è stata la domanda di molti. “Il tasso fisso può far
dormire sonni tranquilli, ma le rate sono molto alte”, ha spiegato
Fausti. “Il tasso variabile con un tetto massimo (Cap) può essere la
soluzione. Ma attualmente il metodo migliore potrebbe essere quello
“della nonna”. Un mutuo a tasso variabile con Cap, mettendo da parte
altri soldi affinché, dovesse esserci un'impennata del tasso, possa
essere estinto in parte il mutuo e far tornare la rata sostenibile.
In ogni caso – ha concluso – è fondamentale che le cifre siano
subito molto chiare sia sui mutui che sulle assicurazioni relative”.
Il secondo argomento è stato quello dell'acquisto di un immobile in
costruzione. Case nuove se ne costruiscono sempre meno e la maggior
parte degli italiani è attratta dall'acquisto di case “vecchie”. I
giovani, però, guardano con interesse al mercato del nuovo. Mara
Colla, presidente di Confconsumatori, ha spiegato che “come
associazione consumatori cerchiamo di dare alle persone, soprattutto
ai giovani, informazioni base su come avvicinarsi al costruttore e
quali garanzie chiedere”.
Gabriele Noto, notaio in Verona, ha detto che “acquistare una casa
da un costruttore non è pericoloso, anche se ci sono delle aree di
rischio e delle scorciatoie che vanno evitate. Quindi, è necessario
informarsi e rispettare le regole nelle transazioni: miglior viatico
per concludere operazioni così importanti, spesso uniche per le
famiglie”.
Infine s'è parlato della certificazione energetica degli immobili. A
discuterne Giacomo Carlino, dirigente del Servizio pianificazione
energetica e incentivi della Provincia autonoma di Trento, Gianni
Lazzari, amministratore delegato di Habitech – Distretto tecnologico
trentino per l'energia e l'ambiente, e Giovanni Rizzi, notaio in
Vicenza. L'argomento è sempre più “sentito” dai trentini e dagli
italiani in generale. La sicurezza e l'efficienza energetica di un
edificio sono infatti diventati criteri di scelta per oltre l'80%
degli acquirenti. Il notaio Rizzi ha spiegato che al giorno d'oggi
all'acquirente non basta più acquistare le cosiddette “quattro
mura”, ma cerca la qualità. Per questo le certificazioni assumono un
ruolo importante, a partire dall'agibilità di un immobile arrivando
al risparmio energetico e all'efficienza energetica. Carlino ha
spiegato che la finalità della certificazione energetica è quella di
raggiungere gli obiettivi fissati a livello europeo nell'ottica
della riduzione delle emissioni inquinanti nella consapevolezza che
il settore dell'edilizia è quello che incide maggiormente. In
conclusione, Lazzari ha affermato che serve una nuova sfida per
andare oltre la situazione attuale, innovando anche nel settore
dell'edilizia, trasformando il mercato attraverso lo sviluppo di
sistemi di certificazione di qualità e introducendo sistemi
costruttivi nuovi che permettano di garantire prestazioni
soddisfacenti con materiali sostenibili, come il legno.
Fonte: CS del Festival dell’economia
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