“La parola d’ordine, quando si intende comprare un’abitazione, è una sola: informarsi. Il problema, semmai, è come. Di notizie e di consigli su come districarsi tra rate, estinzioni anticipate, portabilità ve ne sono a bizzeffe ma spesso, sottoposte ad un’analisi attenta, si rivelano ingestibili, inaffidabili, poco credibili e persino contro gli interessi del consumatore.
Un aiuto concreto, consiglia Pier Luigi Fausti, presidente del Consiglio Notarile di Bergamo, ci po’ arrivare dai tecnici e dagli intermediari indipendenti. Quello però che dobbiamo scordarci, incalza Roberto Anedda, direttore Marketing MutuiOnline, è l’idea che esista un mutuo migliore di un altro. La bontà di un tipo piuttosto che di un altro è un fatto soggettivo. Dipende cioè dalla propria posizione personale, dalle proprie esigenze.
Ci sono però, quelle sì, delle dritte cosiddette “universali”.
Incominciamo dai tassi. Vi sono i floor, ossia quelli base, ed i cap, che prevedono un tetto alla possibilità che gli interessi salgano. Nei prodotti attualmente in circolazione tale tasso è arrivato però al 5%. Una quota abbastanza alta che lo rende più costoso di un mutuo variabile normale.
Altra cosa da tenere ben presente è l’ammontare del tasso normale (Euribor+Spread) e quello del tasso effettivo che, attualizzando, ad esempio, gli oneri ruotanti al mutuo come può essere l’assicurazione, ci dà il costo reale. E’ solo comparando i tassi effettivi che capiamo qual è il mutuo più vantaggioso. Spesso infatti le spese possono toccare cifre stellari.
Esiste poi la portabilità, ossia la possibilità di mantenere l’ipoteca passando però ad un’altra banca e spuntando condizioni migliori. Sposata da quasi 207.000 famiglie italiane tale opzione, seppur ancora farraginosa, ha avuto il merito, secondo i relatori dell’incontro organizzato dal Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con “Il Sole 24 Ore”, di aver sbloccato la concorrenza nel settore tra gli istituti di credito. La surroga però, mette in guardia Roberto Anedda, non deve essere vista come una speculazione finanziaria.
Ritornando all’ipoteca è utile sapere che la sua cancellazione può avvenire in due modi. Tramite notaio o tramite l’estinzione automatica, in altre parole mediante una comunicazione che la banca inoltra all’ufficio del registro. La sola differenza sta nel prezzo. Mentre il primo metodo è a pagamento, il secondo è gratis per legge.
Antenne ben alzate vanno tenute anche nel caso dell’ottenimento della sospensione temporanea delle rate del mutuo. Questa azione, sottolinea il notaio Fausti, evidenzia lo stato sociale degli istituti di credito ma non è indolore. Quello che viene sospeso, per un massimo di dodici mesi, è il pagamento della quota capitale ma non quello della rata di interessi.
Nonostante il doversi districare tra mille opzioni, incombenza non sempre facile e tutt’altro che riposante, chi desidera accendere un mutuo, è stato sottolineato durante l’incontro, lo faccia. I tassi sono ai minimi storici. L’Euribor è sotto l’1% e non dovrebbe muoversi prima del 2011. I tassi fissi partono da poco più del 4%. Il sogno casa, oggi più che mai, è a portata di mano” (CS del Festival).
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