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			27 febbraio 2008
 Un nuovo Business Park " verde" di ben trenta mila metri quadrati 
			sta sorgendo sulle aree ex Marelli di Sesto San Giovanni. Il 
			developer è la francese Nexity, che acquistò le aree dal gruppo 
			Pasini. L' immobile andrà in capo al Fondo immobiliare tedesco 
			Commerz Grundbesitz Investmentgesellschaft (CGI).
 
 L’Edison Business Center è il primo progetto di sviluppo immobiliare 
			terziario in Italia di Nexity, nota per la realizzazione e gestione 
			di numerosissimi edifici per uffici nella zona della Défense a 
			Parigi. Il progetto è attualmente in cantiere, la posa della prima 
			pietra è avvenuta ad agosto del 2007 e la consegna è prevista a fine 
			2009.
 Il Centro sarà successivamente dato in locazione a terzi e DTZ , 
			multinazionale società di consulenza immobiliare , ne cura la 
			commercializzazione.
 In questo ambito così internazionale lo Studio milanese Garretti 
			Associati (già noto per la realizzazione di un altro grande Centro 
			Direzionale a Milano, il "Bodio Center") sta eseguendo il progetto 
			architettonico del nuovo Centro.
 
 Ed è proprio l'architetto Paolo Garretti che, stamane, ha diffuso 
			una "Nota tecnica" circa il complesso.
 
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 (nell' immagine, una veduta complessiva del Centro)
 
 «Il Progetto. L’Edison Business Center è stato concepito, fin dallo 
			studio preliminare, con una particolare attenzione agli aspetti 
			energetici e di sostenibilità ambientale, che hanno guidato sin da 
			subito alcune scelte progettuali, come ad esempio la profondità del 
			corpo di fabbrica di oltre 21.00 metri, il sistema di facciata 
			strutturale a setti portanti, il dimensionamento degli elementi 
			trasparenti atto a garantire una buona qualità del fattore di luce 
			naturale pur mantenendo un elevato fattore di protezione 
			all’irraggiamento diretto. Gli unici componenti interamente vetrati 
			sono concentrati in una parte degli edifici che funge da elemento di 
			collegamento tra le due ali dell’edificio e dona un carattere 
			fortemente architettonico a tutto il complesso. Questi elementi 
			vetrati chiamate "bolle" sono esposti principalmente a Nord/Nord 
			Ovest e rappresentano solo 1/3 ca. della totalità dei tamponamenti 
			trasparenti. Il progetto si estende su una superficie di 12.000 
			metri quadrati e prevede la realizzazione di un complesso di tre 
			edifici , di circa 10 mila metri quadrati ciascuno, disposti attorno 
			a un' ampia piazza centrale aperta su via Edison. L’intero lotto, 
			nel sottosuolo, è occupato dalla piastra dei parcheggi, locali 
			tecnici e magazzini e si sviluppa su due livelli interrati. Gli 
			edifici godono di un impianto articolato, generato dallo sfasamento 
			di due corpi di fabbrica rispetto a un nucleo centrale vetrato 
			destinato principalmente alla circolazione verticale. Questi corpi 
			vetrati, le bolle, in posizione baricentrica rispetto all’ampia 
			corte centrale, ospitano gli ingressi a piano terra e le zone 
			reception ai diversi piani, costituendo il fulcro distributivo 
			dell’impianto. Questo sistema consente una frazionalità massima di 
			quattro occupanti per piano nei due edifici più grandi. La diversa 
			altezza tra i fabbricati, che va dai cinque ai dieci piani, ha 
			permesso di accentuare la dinamicità dello schema, pur mantenendo 
			edifici di dimensioni globali quasi identiche. La misura prescelta 
			per i corpi di fabbrica (21,75 m) ha consentito di destinare la zona 
			centrale di ogni piano agli impianti, servizi, sale riunioni, scale 
			e vie di fuga, mentre tutte le aree perimetrali restano destinate 
			alla ottimizzazione dei lay-out interni. Inoltre, le generose 
			dimensioni delle luci strutturali, (7 m) consentono anche un’elevata 
			flessibilità e versatilità nell’uso degli spazi. In particolare, 
			ogni piano ha la zona prospiciente le facciate Sud e Nord destinate 
			alle aree di open space, con oltre 200 metri quadrati di spazi 
			uffici finestrati su tre lati e due soli pilastri intermedi. Gli 
			edifici sono costruiti su di una maglia di 1,35 m, che permette di 
			avere uffici singoli con una larghezza di 2,70 m per 5,40 m di 
			profondità, pari a 14,58 mq. I montanti dei serramenti sono 
			posizionati in modo da consentire il montaggio di pareti divisorie 
			su questa griglia senza modifiche. Le caratteristiche " verdi" 
			Particolare attenzione è stata posta agli accorgimenti necessari a 
			contenere i fabbisogni termici ed energetici degli immobili. 
			L'involucro dell’edificio, infatti, è composto da un rivestimento a 
			cappotto con ampie finestrature alternato a parti di facciate 
			vetrate ventilate continue, localizzate in corrispondenza di zone 
			nevralgiche (il nucleo centrale, le parti al piano terra e al primo 
			piano aperte sulla piazza centrale, alcuni spazi d’angolo). 
			L’adozione di facciate strutturali in CA, di 20 e 25 cm di spessore, 
			ha permesso di creare un involucro particolarmente performante dal 
			punto di vista termico. L’isolamento sull’ esterno permette di 
			eliminare i ponti termici e di aumentare sensibilmente la massa 
			calda e l’ inerzia termica dell’ edificio, con una conseguente 
			miglior risposta alle condizioni
 di carico termico interno/esterno, una diminuzione della rapidità di 
			risposta dell’ impianto di climatizzazione, un miglior comfort 
			ambientale ed una riduzione dei consumi energetici. I tamponamenti 
			vetrati ammontano complessivamente a 9.915 metri quadrati, 
			corrispondente al 57 % ca. della totalità dei tamponamenti. Un 
			sistema di frangisole costituito da lamelle in cotto, una 
			particolare tipologia di vetrate basso emissive, con un eccellente 
			fattore di selettività solare, permettono di ottenere i migliori 
			risultati in termini di utilizzo della luce naturale per le 
			necessità di comfort visivo interno e al tempo stesso diviene una 
			efficace barriera contro l’eccessivo apporto termico dovuto all’ 
			irraggiamento diretto durante i mesi caldi. I frangisole saranno 
			eseguiti con profili estrusi in cotto sostenuti da una struttura in 
			acciao zincato, con dimensioni, profilo e passo adeguati alle 
			necessità di protezione solare, a seconda dell’ orientamento. È 
			stato fatto uno studio di dettaglio in base alla posizione del sole 
			nei vari periododell’ anno per la loro ottimizzazione. I montanti 
			verticali saranno sospesi dall’ alto e controventati dalle 
			passerelle di piano. Le passerelle esterne, in grigliato tipo 
			Orsogrill, anche queste in acciaio zincato, saranno accessibili 
			soltanto dal personale addetto alla manutenzione e pulizia delle 
			vetrate. L’ orientamento e la definizione del fattore solare e di 
			isolamento delle superfici vetrate, del frangisole e delle pareti 
			ventilate è stato ottimizzato con un attento studio di simulazione 
			dei fattori climatici e solari nel corso dell’ anno. Nel caso di 
			suddivisione degli spazi interni in uffici cellulari con una 
			dimensione pari a tre moduli (stanza da 4,05 x 5,40 = 21,87 metri 
			quadrati), con finestre esterne orientate a Est/Sud/Ovest, le 
			finestre dovranno essere dotate di tende interne riflettenti. Negli 
			altri casi (open space, uffici cellulari da due moduli, uffici con 
			orientamento a Nord) l’utilizzo delle tende interne non sarà 
			necessario per l’ottenimento dei parametri microclimatici di 
			progetto. Resta comunque auspicabile che il conduttore applichi le 
			tende riflettenti interne per un miglior controllo dell’ 
			irraggiamento diretto sulle postazioni di lavoro, come prescritto 
			dalla normativa vigente (L. 626/94, norme per la tutela dell’ 
			ambiente, salute e sicurezza nel lavoro), ottenendo così anche dei 
			sensibili risparmi sui consumi energetici. A questo scopo, tutti i 
			serramenti saranno predisposti per l’installazione di tende 
			motorizzate controllabili con il sistema di BMS.Le tecniche di 
			condizionamento e riscaldamento applicate a questi edifici risultano 
			essere a oggi una novità esclusiva di questo progetto. Già molto 
			usate in Francia saranno applicate per la prima volta in Italia su 
			un progetto di tipo terziario. Questo sistema, grazie alla limitata 
			incidenza degli apporti termici esterni (estate ed inverno) sul 
			totale dei fabbisogni energetici ed ai recuperatori di energia sull’ 
			aria di estrazione, hanno permesso l’utilizzo particolari MTA 
			(Moduli Trattamento Area) relativi ad un piano, in posizione remota 
			rispetto alle aree di ufficio e all’interno di un unico locale 
			tecnico, migliorando quindi il comfort ambientale e la 
			manutenibilità del sistema. Questa soluzione ha inoltre permesso di 
			ridurre drasticamente le altezze dei plenum dei controsoffitti, da 
			cui sono state eliminate le dorsali principali  di 
			distribuzione dell’aria, e di agevolare la manutenzione degli 
			impianti rispetto alla tradizionale distribuzione di fan coil a 
			soffitto. I risultati della relazione di calcolo sui fabbisogni 
			energetici complessivi degli edifici dimostrano che l’applicazione 
			di questi nuovi accorgimenti ha concorso all‘ottenimento di 
			prestazioni che superano i requisiti di legge applicabili oggi ma 
			anche le maggiori restrizioni prevedibili per gli anni futuri». (CS 
			dello Studio Garretti)
 
 
 
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