16 maggio 2012
Dalla pubblicazione di un libro a una Tavola Rotonda – svoltasi a
milano il 16 maggio - che ne ripercorre le principali riflessioni
grazie a interventi di aziende, Istituzioni, economisti ed esperti
di comunicazione: questo il percorso di Less Ego More Eco, voluto e
realizzato da Progetto CMR, partendo dalla consapevolezza che per la
costruzione di un futuro sostenibile è necessario perseguire meno
interessi personali e più interessi collettivi.
L’approccio sistemico è il denominatore comune di questo percorso ,
come ha sottolineato Pietro Modiano, Presidente Nomisma: "La partita
della sostenibilità della crescita si gioca sull'energia il cibo, le
altre risorse naturali. Vincerla è la sfida comune e principale
dell'umanità. Il terreno di gioco sarà quello dell'organizzazione
degli spazi urbani". Dello stesso avviso Alessandro Clerici
Coordinatore della Task Force sull’efficienza energetica di
Confindustria. “I temi della sostenibilità ambientale e
dell’efficienza energetica in particolare sono da tempo argomento di
lavoro di Confindustria, in particolare abbiamo una task force
dedicata con la quale stiamo cercando di implementare un modello
sostenibile anche in termini economici per la realizzazione di Smart
City. Molti ancora sono i passi da fare a questo proposito ma appare
ormai chiaro che è necessario un approccio sistemico al problema”.
“I nostri progetti testimoniano concretamente quest’approccio
olistico – ha affermato Massimo
Roj fondatore di Progetto CMR - perché guidati da tre principi
fondamentali: l’uomo, l’ambiente, la sostenibilità economica. Per
questo il nostro metodo di lavoro prevede una progettazione che
procede in modo integrato. L’integrazione è il prerequisito
indispensabile per una progettazione sostenibile che garantisca
controllo di costi, tempi e qualità del progetto”.
E proprio dal punto di vista economico, considerato sempre un tasto
dolente nel percorso verso la sostenibilità, non sono mancati gli
spunti che hanno offerto una prospettiva diversa,
presentandola anche come un’opportunità su cui investire.
"Maggiore capacità professionale, maggiore ricerca e sviluppo,
maggiore innovazione, un
approccio concreto e condiviso: le imprese che vanno nella direzione
della sostenibilità non solo possono innovare nel loro settore
attuale, ma possono entrare nei nuovi mercati dei prodotti
socialmente responsabili o sostenibili” è quanto riportato da
Francesco Perrini, Direttore del CreSV – Center for Research on
Sustainability and Value. “Recentemente il Word Forum per lo
sviluppo sostenibile ha stimato il valore di questo mercato in circa
6,2 trilioni di dollari da qui al 2030, dunque un mercato molto
ampio che può offrire grandi opportunità. Per valutare la
convenienza economica della sostenibilità infatti, non bisogna
considerare le spese di queste politiche come costi da valutare nei
successivi 3-12 mesi, ma bisogna considerarli "investimenti" ad
utilità pluriennale e in un ottica allargata a tutti i soggetti
interessati all'impresa, in tale prospettiva ci sono i vantaggi
della sostenibilità".
“L’obiettivo non può essere fare un po’ di finanza etica di nicchia,
ma le aspettative di ritorno finanziario che si erano diffuse non
sono più possibili” ha aggiunto Luciano Balbo, Presidente Oltre
Venture. “Un diverso utilizzo della ricchezza privata non è solo una
scelta etica, ma anche una scelta di interesse collettivo e di
interesse per i detentori della ricchezza. Nell’housing sociale, ma
anche nell’ ambito bancario e nella gestione delle infrastrutture, è
necessario un nuovo approccio”.
“Mai come in questo periodo la fonte energetica è stata colta nella
sua strategicità e precarietà” commenta Stefano Besseghini,
Amministratore Delegato di RSE. Dopo poco meno di cento anni di
civiltà degli idrocarburi il modello di sviluppo ad essa connesso
sta dimostrando tutta la sua insostenibilità per la relativa
scarsità della risorsa. La mancanza di una tecnologia alternativa in
grado di fornire analoghe densità di energia ha aperto la strada a
concetti come quello del mix energetico, della diversificazione
delle fonti e non ultimo quello del risparmio energetico come fonte
di energia non consumata o meglio non sprecata.”
“Lo sviluppo sostenibile sembra essere l’unica soluzione realistica
per contrastare il continuo aggravarsi delle condizioni ambientali e
del conflitto tra crescita della popolazione e limitatezza delle
risorse” è, infatti, l’incipit di Massimo Roj nel libro Less Ego
More Eco.
"In Italia c’è ancora molto da fare nell’ambito della sostenibilità
ambientale anche se un primo segnale positivo è il fatto che, da
tema legato prettamente a tecnici ed esperti di settore, si sta
gradualmente spostando a tema culturale che coinvolge tutti noi. Per
portare avanti queste tematiche credo sia necessario lavorare
soprattutto a livello normativo per favorire una nuova disciplina
urbanistica per l’Italia entro il 2014. In questa direzione si
dovrebbero creare dei tavoli di lavoro multidisciplinari per
sollecitare il dibattito e coinvolgere gli opinion makers in questo
processo" ha chiosato Carlo Alessandro Puri Negri, Presidente Sator
Immobiliare.
Fonte: CS di Progetto CMR
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