“La Lombardia ha la sua Cittadella del cinema, una realtà fortemente voluta, inaugurata oggi nel complesso dell'ex Manifattura Tabacchi restaurato e ammodernato, a Milano-Bicocca, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni con l'assessore alle Culture, Massimo Zanello, del sindaco Letizia Moratti, dei ministri dell'Economia Giulio Tremonti, dei Beni Culturali Sandro Bondi e delle Riforme per il federalismo Umberto Bossi, e del viceministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli.
"Abbiamo investito 8,7 milioni - ha detto il presidente Formigoni - per i lavori di ripristino di questo straordinario complesso degli anni Trenta, ma nel cinema stiamo investendo ulteriormente tra 3 e i 4 milioni di euro all'anno e siamo al fianco di tutti i soggetti che vi lavorano. Da oggi finalmente anche Milano e la Lombardia, al pari delle più importanti città e regioni del mondo, hanno un grande centro interamente dedicato all'universo cinematografico, un centro che vogliamo via via far crescere sempre di più".
L'ex Manifattura Tabacchi è già ora sede di soggetti importanti nel campo del cinema come il Centro Sperimentale di Cinematografia, presieduto da Francesco Alberoni, la Fondazione Cineteca italiana, presieduta da Cristina Comencini, la Lombardia Film Commission (neo presidente Alberto Contri), la Civica Scuola di Cinema di Milano.
"Milano e la Lombardia - ha dichiarato Zanello - hanno una grande tradizione e una grande potenzialità nel cinema; finora, però, a questa attività è mancato un luogo che la rendesse evidente e che facesse politiche adeguate ed efficaci.
Il Polo della cinematografia lombarda nasce proprio con questo intento".
Il lavoro per dar corpo all'idea è iniziato già nel 2004; è del 19 gennaio 2005 l'Accordo di programma (Regione, Provincia, Comune, Agenzia del Demanio, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Fintecna spa) con cui Regione Lombardia assume la regia del percorso per realizzare l'opera: un polo d'eccellenza nell'ambito della fiction televisiva, della pubblicità e della cinematografia industriale. I cantieri sono stati aperti il 27 febbraio del 2006. Oggi la prima palazzina è completata, con spazi per laboratori, aule, set e teatro di posa, ecc.
"Questo forte investimento - ha detto ancora Formigoni - principalmente rivolto al rilancio del settore cinematografico, si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione dell'intero territorio lombardo: dalla sua attrattività alle diverse esigenze del mondo produttivo legato al cinema. Siamo convinti, infatti, che il cinema non è solo un grande strumento di conoscenza, ma anche di marketing territoriale".
In questo disegno sono impegnati, in maniera convergente, tutti i soggetti attivi nel Polo della cinematografia. Il Centro Sperimentale di Cinematografia ha deciso di puntare sullo sviluppo del digitale (in questo ambito lavorano ben 1.818 aziende in Lombardia) in tutti i suoi comparti: distribuzione, produzione, allestimenti, ecc.
Fondamentale sarà la presenza anche della Cineteca Italiana, che svolge un'ininterrotta attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico e di diffusione della cultura cinematografica sia in Italia che all'estero. Come nevralgica è la Civica Scuola del Cinema, con la sua ampia offerta di corsi di specializzazione per le principali professioni del settore cine-televisivo.
Infine opererà qui la Film Commission, Fondazione creata per promuovere sul territorio lombardo la realizzazione di film, fiction TV, spot pubblicitari, documentari ed ogni altra forma di produzione audiovisiva.
"Lo studente, rimanendo sempre all'interno di questo edificio, avrà quindi la possibilità di interfacciarsi e di essere stimolato dalle più importanti realtà cinematografiche del Paese, trasformando questa ex fabbrica in una nuova fabbrica delle idee", ha detto Formigoni.
"Se nei 40 anni di attività della Manifattura - ha ricordato ancora il presidente lombardo - i numerosi impiegati e operai hanno contribuito a scrivere una pagina della lunga storia industriale e sociale di Milano e della nostra regione, nei prossimi 40 anni noi vogliamo che la formazione e la scoperta di nuovi talenti possano contribuire a rilanciare nel panorama internazionale il cinema italiano, associando l'immagine della Lombardia e dell'Italia a capolavori indimenticabili".
"Una sfida nuova e affascinante - gli ha fatto eco Massimo Zanello - su cui l'assessorato che guido ha investito e sta investendo significative risorse e altrettanto impegno. Così la cultura cinematografica trova spazio per svilupparsi configurandosi come significativo settore produttivo, traino per l'economia e per l'occupazione. In tal prospettiva la valorizzazione del Polo della Cinematografia lombarda costituisce e riconferma nuovamente Milano e la Lombardia come centro di una virtuosa riconversione: da cultura del fare a fare cultura". (tratto da Lombardia Notizie)
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