Centro Commerciale “ Oriocenter “. Tutti coloro che transitano lungo la Milano-Venezia) lo conoscono : è un “ bestione “ di circa 80 mila metri quadrati con fronte sull’ autostrada , sito proprio di fronte all’ Aeroporto di Orio al Serio ( BG ). Circa 12 milioni di persone all’ anno lo visitano, lasciando nelle casse degli oltre 200 negozi ( per non parlar dell’ Iper ) circa 450 milioni di euro . Al Centro lavorano oltre due mila persone, per non parlare dell’ indotto. Il giovane Direttore del Centro ( che è lì da dieci anni ) gli “ vuol bene “ come fosse un ragazzino che ha visto nascere.
In sintesi, stiamo parlando di una “ macchina da guerra “ a vacancy zero” per la quale , crisi o non crisi, c’è la “ lista d’ attesa” di tenant vogliosi di entrarci. Di un complesso che ha modificato le abitudini d’ acquisto e di aggregazione sociale non solo di città come Bergamo e Brescia, ma di moltissime famiglie, di giovani e non, in un raggio di decine chilometri.
Ma, come per tutte le attività retail che si rispettino ( e non solo per vincere gli Award del settore ) occorre darsi perennemente da fare per stimolare la domanda dei consumatori . Inventarne una al giorno. Produrre spremute di creatività.
E’ così che all’ interno do Oriocenter è nato “ Ecocentro” , un combinato disposto di attenzione all’ ambiente e di “Temporary Shop” ( l’ iniziativa si concluderà infatti a fine anno ). Quattro spazi già naturalmente liberi del Mall, o destinati alla sosta delle persone, sono stati “ attrezzati” come momenti tematici intestati all’ Acqua, all’ Aria, al Fuoco e alla Terra. Pannelli, elementi vegetali e sculture in materiali ecosostenibili fanno da contorno a una serie di prodotti ( alimentari, beauty, arredo casa, elettrodomestici, auto motive, domotica, energie alternative, etc ) capaci per innovazione di ridurre l’impatto ambientale; e tra le aziende che hanno accolto per prime l’ idea figurano nomi quali Ballarini, Manriva, Rex, Ropeca, Samsung, Sony e Volksvagen.
Non è solo vendita di prodotti: è un tentativo di educazione alla salvaguardia dell’ ambiente partendo dalle “ piccole cose “ . Gli “ ecoconsumatori” possono così trarre vantaggio da percorsi informativi, intrattenimento , incontri a tema e laboratori didattici, in un calendario di attività messo a punto con partner autorevoli ( Costa Enduitment , che già gestisce l’ Acquario di Genova, e Credito Bergamasco) , coordinato dall’ agenzia di marketing e comunicazione Canali &C, e patrocinato dai Comini di Orio al Serio e Bergamo, dalla Provincia di Bergamo e dalla Regione Lombardia.
Le scuole ( elementari e medie) sono state coinvolte per dar vita a una campagna di informazione, con animazioni, concorsi a tema e anche premi. Per i bambini, poi, è a disposizione uno speciale spazio “ exhibit”, con una piattaforma-giochi dove si può compiere quasi un piccolo viaggio alla scoperta del mare.
Il progetto “Ecocentro”, che nasce per volontà della proprietà di Oriocenter ( cioè il colosso tedesco Commerz Real AG, interamente controllata da Commerz Bank) , potrà evolvere nel tempo, grazie alla partecipazione di altri partner e all’ esposizione di sempre nuovi prodotti con forte orientamento all’ ecosostenibilità.
Infine, la facciata del Centro si “ vestirà di verde “ : la avvolgeranno infatti piante evergreen, che trasformeranno la struttura in una sorta di “ giardino verticale “. E una piantumazione di alberi, lungo la pista ciclabile che collega il Centro Commerciale a Orio al Serio, verrà donata al Comune. (PGL)