Cielo azzurro , tappeti blu, tartine al salmone, spumantini e invitati di gran riguardo stamane  11 dicembre a Milano, in largo Domodossola ( nell’ HQ della Società),  per la cerimonia  di “inaugurazione pubblica del cantiere Citylife”.
Ressa  di cronisti; radio e TV scatenate.
Arriva sgommando la vettura che trasporta Roberto Formigoni, Governatore della Lombardia , che prima di accedere alla sala annuncia  ai giornalisti  -per domenica prossima - l’ ufficializzazione ufficiale della già ufficialmente annunciata candidatura ufficiale  a  Presidente  della Giunta regionale alle  elezioni di marzo.
Arriva sgommando la vettura che contiene  le belle forme del nostro elegantissimo Sindaco, Letizia Moratti.
Arriva discretamente e senza sgommare – in compagnia di alcuni collaboratori – il nostro delizioso assessore allo Sviluppo del Territorio, Carlo Masseroli.
Arriva anche il Prefetto di Milano,  Gian Valerio Lombardi,  che è un gentiluomo squisito.
Nel frattempo l’ archistar Daniel Libeskind  ( autore in CityLife di numerosi  progetti  tra cui la  bellissima “ Residenza  Arduino”  - cfr immagine - oggi presentata in anteprima : 26 piani, 80 appartamenti e oltre 14 mila metri quadrati di SLP  ) sorride agli innumerevoli fotografi che lo riprendono in compagnia dei modellini di “Arduino”   e dei  VIP presenti.
Libeskind   - e lo scrivo da anni – è un genio dell’ architettura, ed è pure simpaticissimo. Inoltre adora la nostra città  ( “ Milano è nel nostro cuore”, ha detto oggi. “ E’ dinamica, immaginativa  e piena di gente fantastica “) e ciò me lo rende ancor più simpatico.
Secondo me Libeskind  adora anche la gastronomia  della nostra città , perché ogni volta che lo vedo è sempre più roseo e  rotondetto. Direi  che così è persino più carino.
Il Governatore, nel prendere la parola di fronte all’ inclita platea  (notati  Salvatore Ligresti , Luca De Ambrosis Ortigara e  Antonio Talarico -Gruppo Ligresti,   Gian Carlo Scotti -Gruppo Generali,  Marco Lanata   - CityLife ,  Marco Plazzotta  - Allianz-RAS,  Vincenzo Albanese - Sigest , Patrick Parkinson & Pierre Marin – JLL, etc. Notatissimo Fabio Bandirali, vestito da banca tedesca , ovvero loden rigorosamente verde a mantellina, e cappello con piumetta , in compagnia dei suoi splendidi collaboratori) , è sorridente. Esprime grandi saluti e grande soddisfazione, e lo fa con alcune “ parole –simbolo”  ( efficienza,  modernità,  e  bellezza) per  un progetto che è a sua volta  simbolo dell’ eccellenza di Milano e della Regione; e della collaborazione tra il pubblico e il privato. “ Vi aspetta un lavoro molto pesante “ conclude il Governatore  rivolto al Team di CityLife  “ma noi siamo qui con voi”.
Applausi, e volo dei cronisti che si ributtano su Formigoni, sperando di strappargli altre succose  dichiarazioni.
Prende il podio Letizia Moratti, sorridentissima e radiosa: ringrazia tutti, e in particolare  Ligresti e Libeskind, per un  progetto che è “ dimostrazione della città che non si ferma alla storia e alla tradizione, ma sa innovare “. Legittimo milanesissimo orgoglio, e tanti auguri di Buon Lavoro . “Milano ha di fronte  a sé un solo grande appuntamento , con il futuro”, conclude Lady  Letizia  : che si allontana seguita da uno stuolo di cronisti  di lei affamati.
E’ la volta  del  Panel :  innanzitutto Maurizio Dallocchio e Claudio Artusi, rispettivamente  Presidente e AD di CityLife (sviluppo, sostenibilità, estetica, flessibilità e vivibilità). L’equity ha dimostrato solidità, lungimiranza, “fiducia e amore” per il progetto. Il recente aumento del capitale significa un  rafforzamento formidabile per fare leva . Miriamo non in alto, ma  in altissimo. Un grazie al mercato che ha già firmato preliminari di CV per  circa 100 milioni di euro, e altri 40 milioni sono in “ waiting list “. Non vendiamo residenza, ma “  nuova qualità della vita”. E’ una “ fortunata circostanza “ che il progetto CityLife si stia sviluppando in contemporanea con il nuovo PGT. Tra i “ valori” del nuovo city-quarter c’è il grande rispetto del nuovo rapporto pubblico/privato.
Prende la parola Aldo Durante, Presidente di Tre Torri: il General Contractor. Regia intelligente, ferma e lungimirante , e poi molti dati tecnici ( 1.5 milioni di metri cubi di scavo edilizio, equivalente a  circa 100 mila camion ( molto di questo materiale verrà utilizzato  come inerti).  Fondamentali  : sicurezza del cantiere, legalità delle procedure, rispetto dell’ ambiente.
Ricompare Libeskind, e siamo di nuovo ai flash dei fotografi. “Arduino”, non solo nelle sue parole, è bellissimo. Non è “ housing”, ma “ home”…
Adorabile.
Signori, la cerimonia è finita. Volete venire a visitare il cantiere?  I pullmini attendono fuori, signori accomodatevi, ma prima un piccolo rifocillo .
Faccio volentieri un  brindisi con alcuni conoscenti .
Fuori, al di là del tappeto blu, i cronisti si confrontano tra loro sugli appunti presi. Si potrebbe chiamare, penso, “giornalismo partecipato”.
Sino al 2015, data di chiusura auspicata del cantiere, scommetto che i VIP di oggi – e forse i VIP futuri …- li rivedrò più di una volta: l’investimento stimato è di circa 1.5 miliardi di euro,  a pieno regime a CityLife ci lavoreranno circa due mila persone, circa un  migliaio saranno le aziende (piccoline e medie) chiamate  al progetto (che da oggi inaugura anche, ufficialmente, il nuovo spazio di via Duilio 5: luogo che risponde al fondamentale ruolo di “ accoglienza  dei bisogni informativi dei cittadini”. Una volta si chiamava solo “Ufficio Vendite“, ma va bene così).
Come si direbbe a Roma, di trippa per i gatti (alias noi giornalisti, ma noi non soltanto) ve ne è parecchia. (Paola G. Lunghini)
