20settembre
2007
In data 20 settembre si è svolto a Milano un incontro intolato “La
politica urbana dell’Unione Europea scelte e opportunità per gli
imprenditori immobiliari” organizzato da ASPESI (Associazione
Nazionale tra Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare).
Il meeting -introdotto da Federico Filippo Oriana, Presidente
ASPESI-aveva come scopo l’illustrazione sia dei contenuti della
Carta di Lipsia e dell’Agenda Territoriale Unione Europea 2007, sia
l’attuazione in Italia dell’iniziativa di sostegno comunitario
JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City
Areas).
La Carta elaborata dalla Presidenza tedesca nel maggio 2007 tenta di
proporre uno sviluppo urbano integrato, perseguendo come scopi la
sostenibilità ambientale, la prosperità economica e l’equilibrio
sociale. Sono evidenziati alcuni domini disciplinari scientifici,
tra i quali spiccano la qualità architettonica e urbanistica, la
salvaguardia del patrimonio, l’ambientazione urbana e paesaggistica.
Fondamentale si configura il dominio relativo alle infrastrutture,
ai sistemi impiantistici, ai servizi di pubblica utilità, alle reti
di trasporto urbane che devono essere sostenibili, accessibili e
garantire le connessioni con la viabilità sia ciclistica che
pedonale.
Il Documento tratta il problema della distribuzione delle acque, il
loro trattamento e il loro il livello prestazionale che richiede un
monitoraggio continuo, questo per assicurare la tutela dell’ambiente
e il risparmio energetico. Un obiettivo, quest’ultimo, di importanza
strategica nel campo dell’edilizia, non solo nell’ambito delle
ristrutturazioni ma anche per le nuove costruzioni. I Ministri
Europei richiamano l’attenzione sulle strutture prefabbricate, che
necessitano di interventi per mantenerne elevate le prestazioni, e
sullo spinoso problema dei cambiamenti climatici, in accordo con
quanto espresso nel “Protocollo di Kyoto”.
Michele Paparelle (Avvocato) ha dichiarato che« l’indicazione
emergente della Carta potrebbe anche essere letta sostituendo alla
vecchia concezione di manufatto edilizio immutabile e eterno una
nuova soluzione progettuale che consentirebbe di usare materiali
provenienti da attività di recupero e di riciciclaggio dei rifiuti,
come già accade per quelli destinati all’isolamento termico e alla
coibentazione». In conclusione il Documento afferma che una maggiore
stabilizzazione economica delle zone meno favorite accompagnata con
un integrazione sociale, permetterebbe alle città di diventare
luoghi di progresso sociale di crescita e innovazione, capaci di
attrarre investimenti e capitali nel lungo periodo.
Cinzia Zincone ( Dirigente Ministero Infrastrutture e Trasporti) ha
illustrato
JESSICA (Joint European support for sustainable investment in city
areas), un’iniziativa della Commissione Europea, svolta in
cooperazione con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e con
la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) il cui fine è la
promozione dell’investimento sostenibile nelle aree urbane.
L’obiettivo è quello di offrire alle Autorità una soluzione per
finanziare progetti per lo sviluppo e il rinnovo urbano utilizzando
Fondi di Rotazione.
JESSICA offrirà agli Enti di gestione dei programmi dei Fondi
Strutturali la possibilità di usufruire di esperti esterni e di
avere accesso a finanziamenti di capitale per la promozione dello
sviluppo urbano, compresi prestiti per l’edilizia popolare (questi
ultimi pensabili però solo nei nuovi Stati membri).
Le modalità di gestione di questo strumento saranno definite nei
Quadri Strategici Nazionali e nei Programmi operativi, e
riprenderanno le Linee Guida comunitarie adottate dalla Commissione.
I due possibili approcci saranno:la relazione diretta con i Fondi di
Sviluppo Urbano, e la creazione di Fondi di Partecipazione (ovvero
quegli investimenti che non riguardano solo un Fondo per lo Sviluppo
Urbano, e che consistono in equity, prestiti o garanzie).
Il Comune di Milano attraverso il PGT (Piano di Governo del
Territorio) sta ampiamente dimostrando di poter raccogliere la sfida
dei nuovi strumenti e di essere al passo con le Direttive europee,
ha sottolineato Giovanni Oggioni (Architetto, Direttore Settore
Pianificazione Urbanistica Generale del Comune di Milano “Politiche
e strumenti di sviluppo del territorio metropolitano milanese”).
Oltre ai Relatori citati hanno partecipato Patrizia Quaia
(Avvocato),e Franco Sarbia (Progettista di Urban Milano).
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