“La vitivinicoltura ‘eroica’ non è soltanto un segmento produttivo di rilievo per la qualità dei prodotti e per la fama di cui essi godono a livello internazionale. E’ essenziale quale elemento di conservazione della cultura, delle storia e delle tradizioni locali e per il ruolo fondamentale che essa ha nella gestione dell’assetto territoriale, ambientale e del paesaggio. Difendere e sostenere questo tipo di vitivinicoltura significa garantire una fonte di reddito a tantissime famiglie in realtà ambientali che, per le loro caratteristiche strutturali, sono esposte ad un elevato rischio di depauperamento e abbandono”.
Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato la vendemmia dello Zibibbo svoltasi oggi nei vigneti di Donnafugata a Pantelleria. Il Ministro, accompagnato dalla famiglia Rallo, proprietaria della storica azienda, ha vendemmiato insieme ai contadini presenti e poi sgrappolato l’uva passa manualmente, come è tradizione fare.
Più tardi, incontrando i giornalisti, il MinistroZaia ha spiegato che “secondo le stime del CERVIM, il Centro di ricerche, studi e valorizzazione per la viticoltura montana, la viticoltura eroica copre il 7-8% degli ettari complessivamente vitati, corrispondenti ad oltre 50.000 in valore assoluto, su un totale in Italia di quasi 682.000 ettari censiti da Agea nello schedario viticolo. E’ particolarmente viva in alcune regioni, come la Valle d’Aosta, il Trentino Alto Adige e la Liguria e occupa ben 200.000 addetti”.
“Oggi – ha concluso Zaia – abbiamo avuto l’occasione di ribadire quanto siano importanti per noi le realtà locali, le coltivazioni tradizionali, le produzioni ‘eroiche’ che caratterizzano la nostra agricoltura e l’agroalimentare italiano e che, oltre ad un importante settore dell’economia nazionale, costituiscono un patrimonio insostituibile: la nostra memoria”. (CS del Ministero)