11 aprile 2012
L’evento organizzato da Hines, sviluppatore del progetto di
riqualificazione urbana dell’area Porta Nuova-Garibaldi-Isola, è
previsto per questa sera, 11 aprile 2012 : si tratta di “Anatomia
del Bosco Verticale”, una mostra che offrirà ai cittadini curiosi,
agli addetti ai lavori e agli amanti dell’arte contemporanea la
possibilità di visitare il cantiere milanese e fare un giro al 22°
piano di una delle due torri del Bosco Verticale. Lassù, in
occasione della Settimana Milanese dell’Arte Contemporanea, Hines ha
voluto allestire una mostra che, attraverso il lavoro di 10 artisti
di fama internazionale, rifletta o faccia rifettere sui rapporti e
gli scambi che possono esserci tra arte, architettura e natura. Sono
questi, infatti, i temi cardine attorno ai quali è nato il progetto
del Bosco Verticale dello Studio Boeri: due torri da 80 e 112 metri
ad alta intensità abitativa (ogni torre del Bosco costituisce
l’equivalente di un’area periferica di ville mono familiari e
palazzine di circa 50 mila metri quadrati), in grado di ospitare 480
alberi di grande e media altezza, 250 alberi piccoli, 11 mila
perenni e 5 mila arbusti, per un totale di 10 mila metri quadrati di
bosco.
Oltre alla parte di mostra allestita in mezzo al cielo, i visitatori
potranno curiosare visitando -al terzo piano- un piccolo
“appartamento modello”, finito e arredato a scopi espositivi e
dimostrativi.
In mostra opere di Damiano Colacito, Maurizio Nannucci, Vito
Acconci, Piero Gilardi, Fabio Mauri, Johannes Vogl, Fabrizio Ferri,
Vico Magistretti, Gino Sarfatti e Fernando e Huberto Campana.Si
passa per un neon e un razzo sistemati nella lobby, cervi appesi
alle pareti del ventiduesimo piano, installazioni audio e video,
oggetti di design disseminati nell’appartamento campione e ritratti
fotografici.
“Il linguaggio dell’arte si è dotato di possibilità espressive senza
precedenti, pittura e scultura non sono mai sparite, ma appaiono
sempre più contaminate dal nostro nuovo modo di percepire.
Architettura, Design e Arte si fondono per ricercare un unico stato
d’animo che recupera sensi e sentimenti. Anche la cura degli interni
passa attraverso forme, funzioni ed emozioni. Credo che ogni epoca
lasci, al suo passaggio, un segno: ritengo che l’arte contemporanea
sia l’espressione palese di quest’epoca che sempre più unisce
culture ed espressioni diverse creando un linguaggio comune”, ha
detto Alida Forte Catella, Interior Designer di Dolcevita Homes, che
ha curato i tagli delle unità abitative e gli interiors di Residenze
Porta Nuova.
Il percorso espositivo, curato da Flash Art, la principale rivista
d’arte contemporanea d’Italia, avvince più per la sua logistica che
per il contenuto, ma senza dubbio diventa interessante esperienza
esplorativa di un luogo ancora in divenire.
Resta qualche dubbio per quanto riguarda l’aspetto “boschivo”. Sulla
terrazza, dove troneggia un melo di Costantinopoli, le piante non
sono poi così tante. Si pensa allora a certi balconi di case di
ringhiera milanesi, che al confronto paiono i giardini pensili di
Babilonia. Ma è presto per esprimere un parere, di centinaia di
terrazze, è interrata una soltanto. (Lorenzo Taini)
Nelle immagini, Porta Nuova
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