«Per il quarto mese consecutivo le nostre esportazioni sono cresciute (+12,9%) a un ritmo quasi doppio rispetto alle importazioni (+7,4%), permettendo così anche un sostanziale recupero della bilancia commerciale il cui deficit è sceso da 3 miliardi di euro dello scorso anno a 1,8 miliardi. L’export si sta trasformando nel fattore trainante della ripresa economica». È quanto sostiene Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee commentando i dati Istat sull’interscambio commerciale di febbraio con i paesi dell’Unione Europea. Analizzando i dati Istat in particolare a febbraio si è registrato un saldo totale con i paesi europei solo moderatamente in rosso (-88 milioni di euro), ma in netto recupero rispetto al febbraio 2006 (quando il deficit fu di 401 milioni); inoltre un saldo globalmente attivo nel bimestre gennaio-febbraio 2007 (per 530 milioni) rispetto ad un sensibile disavanzo nello stesso periodo dello scorso anno (-843 milioni), con un miglioramento netto della bilancia verso la UE-27 nei primi due mesi dell’anno di ben 1,37 miliardi di euro rispetto al 2006. Inoltre c’è da registrare un saldo attivo per i manufatti sia a febbraio (460 milioni) sia nel primo bimestre 2007 (1,6 miliardi), con un contributo assai positivo del surplus delle cosiddette "4A" (abbigliamento-moda, arredo-casa, automazione-meccanica, alimentari bevande) che è risultato superiore ai 5 miliardi di euro nel primo bimestre. «Ciò che è assai significativo» prosegue il Ministro «è che il Made in Italy oltre a crescere e rafforzarsi verso i partner tradizionali, dalla Spagna alla Germania, registra un interscambio globalmente attivo con i Paesi dell’Est Europa di recente e recentissima adesione, in particolare con Polonia, Romania, Slovenia e Bulgaria. Questo significa che la Nuova Europa è stata una scommessa davvero vincente anche dal punto di vista degli scambi commerciali». (CS del Ministero per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee)
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