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			25 e 26 
			settembre 2008
 Sarebbe inesatto sostenere che la decima edizione di EPIC-European 
			Property Italian Conference (che si è svolta a Roma il 25 e 26 
			settembre) sia andata alla grande. Ma è corretto, secondo me, dire 
			che Claudio Pancheri (Chair della Conferenza) e il suo staff hanno 
			compiuto un mezzo miracolo anche solo per averla realizzata in 
			questi tempi: non difficili, ma difficilissimi. Quel poco di 
			ottimismo che avevamo colto al Forum di Scenari Immobiliari (12 e 13 
			settembre) si è sciolto - dopo i vari casi Lehman &C - come neve al 
			sole. Rare, rarissime, sono state a Roma le voci di coloro che 
			sperano in una ripresina prossima ventura. Molte sono state però le 
			sollecitazioni a "fare quadrato" e a cogliere, pur nello 
			sconfortante panorama che stiamo osservando e vivendo, nuovi stimoli 
			e nuove e diverse opportunità.
 
 La platea: nonostante il momento di particolare turbolenza EPIC ha 
			registrato in due giorni 522 delegati (lo sostiene il Comunicato 
			Stampa conclusivo, non io). Certamente, tra i partecipanti ho visto 
			diversi "Numeri Uno", e molti nomi noti, e anche alcuni Soci ASPESI. 
			Certo, mancavano all'appello moltissimi dei personaggi che, nelle 
			scorse edizioni della Conference, affollavano le Sale convegni e la 
			Hall dell'Albergo. Ma, come si sa, io degli assenti non parlo. 
			Attenzione anche alla "Delegates List": contiene svariati nomi che 
			in realtà non c'erano. In compenso, però, ho visto molti volti 
			nuovi, e ciò è bene.
 
 Gli speakers: sono stati 47, con molti nomi eccellenti (complimenti 
			dunque ai "quovadini" Nicola Paravati ed Enrico Cestari - i due "guardian 
			angels" di Pancheri - cui va il merito della creazione e la gestione 
			di tanta parte di EPIC) che hanno fatto staffetta in nove panel. 
			Sconcertante l'assenza di Gianni Alemanno (al suo posto, e 
			all'ultimo minuto, il Sindaco di Roma ha inviato l'assessore 
			all'Urbanistica, Marco Corsini), e altrettanto sconcertante è stato 
			il forfait dell'assessore alla Casa del Comune di Roma, Alfredo 
			Antoniozzi, che era in agenda nella main session su "Social Housing" 
			e che ha pensato bene di non inviare nessuno a prendere il suo 
			posto.
 
 Per carità, avranno avuto i loro bravi motivi (ubi major...): ma 
			almeno la buona educazione esigerebbe altri e diversi atteggiamenti.
 
 Ciò detto, va però sottolineato che moltissimi degli interventi 
			(dimentichiamo per il futuro, per favore, alcuni Relatori che si 
			sono limitati a legger la brochure aziendale) sono stati di gran 
			livello, a cominciare da quello di Claudio Pancheri ("La certezza: è 
			tempo di ripartire e riacquistare la fiducia. La proposta: 
			ricominciare da un immobiliare meno aggressivo dal punto di vista 
			finanziario e più responsabile da un punto di visto sociale”). 
			Trascinante, come da aspettative, è stato il discorso di Philippe 
			Daverio: l'antropologo culturale (come lui stesso ama definirsi) ha 
			fatto sorridere quando ha citato il "bazar dell'architettura 
			archistar", e quando ha osservato che il real estate non è più real 
			e neppure più estate . Ha preso i panni dell' economista ( che non 
			è, ma che potrebbe benissimo essere ) nello spiegare le ragioni 
			profonde delle crisi passate e presenti (ognuna ha avuto una "mamma" 
			che ha "pucciato" il bambino nella piscina piena di pescecani ) . Ha 
			invitato a riscoprire i valori "artigianali " delle nostre sapienze 
			, e il senso dell' immobiliare "patrimonio" .Ha incitato alla 
			prudenza, ha guardato al passato per andare al futuro , ha incantato 
			tutti, ha convinto tutti. Mirabile dictu, visu et auditu.
 
 E' seguito poi l' affondo di Carlo Puri Negri sul progetto di SGR " 
			pubblica" ( argomento ripreso con pari veemenza anche da altri 
			Relatori, tra cui Massimo Caputi, AD di Fimit ) e l' inaspettata 
			autocritica . Su ciò, i molti cronisti presenti si sono scatenati, 
			quindi io non mi dilungo. Il sempre affascinante AD di Pirelli RE 
			cattura sempre la platea, quando parla lui non vola una mosca e, 
			poichè da un bel po' non si faceva vedere in giro, la sua presenza è 
			stata particolarmente apprezzata . Verbatim ! ( che vuol dire 
			letteralmente ).
 
 Come dicevo , la maggior parte degli interventi di EPIC sono stati 
			di ottimo livello. Buona anche la scelta degli argomenti , tra cui 
			primeggiavano Social Housing e Green Business ( sessione da me 
			moderata : lo dico perchè sono stata " acchiappata" per il ruolo 
			solo all' ultimo momento , e quindi il mio nome non figura nel 
			Programma . I " miei" panelists erano tutto eccellenti ). 
			Interessante - anche se tra le lacrime - il focus su New York, 
			mercato in cui agisce Valter Mainetti . Il fondatore del Gruppo 
			Sorgente ha ricevuto molti applausi , non solo per un ragionamento " 
			ragionevolmente ottimista", ma anche perchè gli era stato 
			consegnato, durante il Gala Dinner ( il 25 settembre ) il " Premio 
			EPIC" assegnato anche quest' anno dalla Giuria della Conferenza. 
			Inter nos, ottima scelta .
 
 Il Gala Dinner . La serata di gala costituisce da sempre uno dei 
			punti di maggior forza di EPIC: Claudio Pancheri è un genio ( vero 
			genius loci ) nell' individuare location indimenticabili, e anche 
			questa volta ha fatto centro . L' evento si è svolto nel Castello di 
			Torcrescenza, alle porte di Roma lungo la via Flaminia ." Situato in 
			un parco secolare , ornato da fontane e giochi d’acqua , il Castello 
			fu fatto costruire nella prima metà del XV secolo dal Marchese 
			Francesco Crescenzi nel luogo dove sorgeva un’antica torre. Grandi 
			artisti come Claude Lorrain e Nicolas Poussin si sono ispirati a 
			questo luogo dipingendolo più volte nei loro famosi paesaggi. La 
			vallata sottostante, detta “la valle del Pussino”, è diventata per 
			la sua naturale conformazione, un campo da golf: il Parco di Roma. 
			Un suggestivo viale nel bosco porta al Castello, residenza privata 
			di Donna Sofia Borghese Ferrari Sardagna di Neuburg e Hohenstein, 
			figlia del Principe Scipione Borghese e discendente di Papa Paolo V. 
			La bandiera con i colori di famiglia sventola ancora su una delle 
			torri… Donna Sofia, con sapienza e amore ha fatto rivivere questo 
			posto incantato aprendo le Corti per esclusivi eventi e le 
			Foresterie per i suoi ospiti". ( queste ultime righe sono tratte dal 
			sito web del Castello ) .Un luogo davvero magico. A seguire, c'è 
			stata una " live session and DJ set", offerta da Abaco Team, 
			apprezzata soprattutto dagli EPIC Delegates più giovani ( Gaudeamus 
			igitur , juvenes dum sumus ) .
 
 Prima del Gala Dinner c' era stata una sessione di " Wine& RE 
			Business Club" organizzata da MMHolding, dedicata all' " innovazione 
			" nell' immobiliare e aperta a tutti i Delegati presenti. Hanno 
			acolto l' invito, direi, un centinaio di persone, tra cui numerose 
			erano le Ladies di AREL, Associazione Real Estate Ladies.
 
 Last but not least , a conclusione della Conference è stata 
			presentata " Italia in sviluppo ", ricerca ( giunta quest' anno alla 
			sua quinta edizione) che nasce dalla collaborazione tra 
			Assoimmobiliare, Associazione dell'industria immobiliare italiana, e 
			ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani . "Nonostante gli 
			ultimi 12 mesi siano stati contrassegnati da una congiuntura 
			immobiliare debole, un primo confronto con lo studio 2007 mostra 
			alcuni importanti segnali positivi: sono saliti a 383 i progetti 
			censiti (15% in più rispetto all'anno scorso), con una quota di 
			capitale investito in media di 265 milioni, cresciuta quindi di 
			oltre 13 punti percentuali. Sono invece diminuiti i progetti giunti 
			a compimento, passati dai 32 del 2007 ai 20 del 2008, fattore in 
			parte dovuto all'aumento dimensionale dei nuovi progetti che, per 
			questo, richiedono tempi più lunghi. Così come veniva rilevato lo 
			scorso anno, la maggior parte dei progetti monitorati rappresentata 
			da iniziative di riqualificazione/recupero dell'esistente (55% del 
			totale), a fronte di una quota minore, ma in aumento rispetto all?anno 
			passato, di interventi di nuova realizzazione (45%, cresciuta di tre 
			punti percentuali). Sostanzialmente in linea con il 2007 il numero 
			dei nuovi progetti monitorati, quest'anno 106 rispetto ai 110 
			dell'anno scorso, ma che, a fronte di un modesto aumento di 
			superficie fondiaria interessata, si caratterizzano per un valore 
			medio dell'investimento decisamente superiore: 173 milioni di Euro 
			contro i 117 milioni di Euro medi relativi agli interventi 
			registrati lo scorso anno.Il volume totale degli investimenti 
			immobiliari nel 2007 si è attestato a quota 7,1 miliardi (-3% 
			rispetto al 2006) concentrati principalmente nel settore 
			direzionale, a cui vanno 2,9 miliardi (+4% rispetto al 2006). I 
			primari player del mercato italiano detengono infatti portafogli 
			costituti per quasi la metà da immobili a uso terziario-direzionale, 
			lasciando agli altri comparti ruoli di secondo piano anche se in 
			crescita nel tempo. Osservando la distribuzione territoriale degli 
			investimenti, Milano si conferma anche nel 2007 il mercato preferito 
			grazie alla maggiore disponibilit? di prodotto, ma crescono allo 
			stesso tempo le transazioni al di fuori delle città di Milano e 
			Roma" . ( Così. tra virgolette, la Nota di stampa diffusa al termine 
			dei lavori) .
 
 Data la gradita latinità del tema di questa decima edizione di EPIC, 
			da più parti si è suggerito di proseguire , anche in futuro, con un 
			titolo nella amatissima lingua di Roma . Allo scopo , dunque e solo, 
			di essere di ispirazione, propongo qui sotto in Nota - e per 
			chiudere - il testo dell' indimenticato " Vademecum Tango " di 
			Franco Nebbia, cabarettista famoso negli anni sessanta e settanta , 
			nato a Roma ma milanese d' adozione. A noi che in quegli anni 
			andavamo al liceo e poi all' università ( studiando Virgilio e 
			Tacito ) , e che qualche volta andavamo anche al Derby ( sì, il 
			mitico cabaret di viale Monterosa, a Milano ) , questa canzone 
			piaceva da pazzi . Soprattutto l' incipit : per chi il latino non lo 
			ricorda ...mutatis mutandis vuol dire " cambiate le cose che devono 
			essere cambiate " ( PGL) .
 
 
 NOTA : " Vademecum Tango "
 
 Mutatis mutandis , absit iniuria verbis,
 temporibus illis , obtorto collo ... tango!
 Ubi major minor cessat , talis pater talis filius,
 motu proprio ad majora
 ahi, vademecum tango, ad usum Delphini.
 Ubi major minor cessat , talis pater talis filius
 motu proprio, ad majora
 ahi, vademecum tango... sed alea iacta est!
 Memento audere semper , mala tempora currunt.
 Per aspera ad astra, parva sed apta mihi,
 horribile visu , sed ex abrupto... tango!
 Ubi major minor cessat, talis pater talis filius,
 motu proprio ad majora
 ahi, vademecum tango, ad usum Delphini.
 Ubi major minor cessat ,talis pater talis filius,
 motu proprio, ad majora,
 ahi, vademecum tango... sed alea iacta est!
 Ubi major minor cessat ,talis pater talis filius,
 motu proprio ,ad majora
 ahi, vademecum tango, ad usum Delphini.
 Ubi major minor cessat, talis pater talis filius,
 motu proprio, ad maiora
 ahi, vademecum tango... sed alea iacta est!
 Ipso facto, magna pars!
 
 
			
        
 
 
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