31 gennaio 2007
Si è svolto il 31 gennaio a
Milano un Convegno dal titolo “Innovare per competere. Milano come
benchmark dell’innovazione ”, promosso da CIE Centro per
l’innovazione edile, Camera di Commercio di Milano, Rassegne, ed
Ente Fiera Milano.
Il Convegno ha avuto tre momenti diversi rappresentati da due Tavole
Rotonde e dalla Conferenza Stampa di presentazione dell’evento
“Build Up Expo” che si terrà dal 6 al 10 Febbraio a Milano.
Innovazione e sviluppo.I Relatori, nel corso della prima
Tavola Rotonda coordinata da Valter Esposti (Direttore del
Dipartimento Sistemi di Produzione del CNR), si sono interrogati
sulle tematiche e sulle relazioni sistemiche contenute all’interno
del tema dell’innovazione.
L’argomento è stato sviluppato in relazione alla competitività e
alla ricerca, per poi giungere alla costruzione di una rete di
alleanze virtuose che coinvolgono Istituzioni, Associazioni
tecnico-scientifiche, Imprese leader nei propri settori, e
divulgatori.
Roberto Bombonati (Direttore Generale Rassegne S.p.A.) ha spiegato e
introdotto queste relazioni: «Il tema dell’innovazione tecnica deve
essere visto attraverso una lettura del rapporto tra ricerca,
trasferimento tecnologico intersettoriale, progetto e
realizzazione».
Il rapporto intercorrente fra ricerca, progetto e innovazione è
insito anche nella domotica e nell’ ideazione e realizzazione della
casa intelligente.
«La domotica oggi viene proposta come la soluzione ai bisogni reali»
è stato specificato da Giovanni Gambin (Responsabile Direzione
Teconlogie Strategiche Vimar SpA, Membro del Comitato
interassociativo Homeevolution, Responsabile del sottogruppo
Domotica e Automazione di edificio dell’associazione CSI Componenti
di sistemi per impianti di ANIE ).
Il Relatore ha illustrato l’importanza della domotica sia dal punto
di vista del risparmio energetico, che dal punto di vista del
superamento delle barriere architettoniche. Il risparmio energetico
è stimato fino al 20-30% in meno, e accompagnato da un più sicuro
funzionamento dei carichi.Il Relatore ha proseguito chiarificando,
che l'ottimizzazione dei costi dei servizi di pubblica utilità si
ottiene per esempio adattando la temperatura e l'illuminazione delle
camere all’ effettiva presenza di persone al loro interno e
all'attività che vi si stanno svolgendo. L'integrazione dei sistemi
di antifurto con il controllo delle luci rende più sicuri gli
edifici, così come vari dispositivi controllati rendono praticamente
inesistenti minacce quali fughe di gas e corti circuiti. Il Relatore
ha specificato il ruolo della domotica, che permetterà il
superamento di barriere architettoniche, punto questo,
particolarmente importante per malati, anziani e portatori di
handicap: i comandi vocali rappresentano un valido aiuto per quest'ultimi,
mentre il collegamento dell'impianto domestico con l'esterno
permetterà di intervenire in situazioni di emergenza.
«L’innovazione è strettamente correlata alle tematiche di
sostenibilità ambientale e di regolamentazione dei flussi e delle
risorse» ha aggiunto Pier Andrea Chevallard (Segretario Generale
della Camera di Commercio).
I Relatori hanno analizzato anche le relazioni esistenti fra
innovazione edilizia, sostenibilità ambientale e ricerca materica.
Un contributo a questi temi è stato fornito dall’intervento di
Fabrizio Donegà (Vice Direttore GeneraleItalcementi SpA, Vice
Presidente AITEC Associazione Italiana tecnico economica del
cemento):il Gruppo Italcementi ha sviluppato infatti , grazie alle
sollecitazioni di Richard Meyer, una nuova composizione di
calcestruzzo. L’ Architetto americano, per un suo progetto romano,
la Chiesa Dives in Misericordia, aveva bisogno di un materiale che
rimanesse inalterato nel tempo conservando il suo biancore
originale. La società ha così realizzato un calcestruzzo ad alte
prestazioni meccaniche di durevolezza, ma caratterizzato da un
colore bianco d’impareggiabile luminosità, dovuto alle proprietà di
autopulizia presenti nel materiale. Il nuovo componente TX Active
permette un abbattimento delle sostanze inquinanti fra il 20% e
l’80%.
Il Relatore ha poi illustrato le capacità tecniche del materiale,
che è stato testato grazie alla collaborazione con ARPA (Agenzia
regionale previsione ambiente), con il Centro Comune di Ricerche di
Ispra, e con il CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) .
Fabrizio Donegà ha approfondito l’analisi materica del nuovo
materiale. «Il TX Active riesce a svolgere queste funzioni grazie ad
un processo denominato fotocatalisi che si attiva con la luce è un
processo naturale un po’ come la fotosintesi clorifilliana per le
piante. La fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza
naturale, detta fotocatalizzatore modifica la velocità di un azione
chimica grazie all’azione della luce». Il Relatore ha concluso
spiegando le capacità dei fotocatalizzatori che, sfruttando
l’energia luminosa, inducono alla formazione di reagenti fortemente
ossidanti in grado di decomporre le sostanze organiche e inorganiche
presenti nell’ atmosfera trasformandoli in sali. La fotocatalisi di
TX Active accelera quindi i processi di ossidazione che già esistono
in natura e ne favorisce così la rapida decomposizione degli
inquinanti presenti nell’ambiente evitandone l’accumulo.
Il caso della Chiesa Dives in Misericordia situata a Roma sarà
oggetto di uno studio seminariale inerente al tema dell’innovazione
che si svolgerà nel corso di “Build Up Expo” il giorno 6 Febbraio.
Un’altro aspetto di sostenibilità nel costruire è stato illustrato
da Francesco De Probizer (Responsabile area costruzioni
ecosostenibili Pirelli RE), che ha spiegato come il risparmio
energetico di un edificio abbia inizio nel progetto, nella scelta
dei serramenti, dei materiali, dell’esposizione, nell’uso della
ventilazione e prosegue nelle relazioni con l’intorno.
Il Relatore ha affermato che «I Building di Pirelli Re appartengono
quasi tutti alla classificazione di Classe A o B effettuata da Casa
Clima1».
Milano come benchmark dell’innvoazione. Milano come benchmark
dell’innovazione è stato l’oggetto della seconda Tavola Rotonda
coordinata da Pierluigi Panza (giornalista del Corriere della Sera).
Il Comune di Milano ha individuato nel campo dell’innovazione tre
priorità fondamentali: la prima riguarda il “Progetto Milano
Competitività”, la seconda il “Progetto ProLife”, e infine la terza
il “Progetto Cable”. Le tre priorità sono state illustrate da Luigi
Rossi Bernardi ( assessore di Ricerca, Innovazione e Capitale umano
del Comune di Milano).
Il “Progetto Milano Competitività” assume un ruolo guida nel
contesto generale perché abbraccia tutti i settori economici e i
servizi dedicati ai cittadini. Il “Progetto ProLife” può essere
identificato nello sviluppo di studi e ricerche sul tema della
mobilità, della qualità dell’aria, delle sorgenti inquinanti e dei
loro effetti sulla salute, e nella definizione di studi e modelli
predittivi sull’effetto di provvedimenti da assumere in questo
settore. Il "Progetto Cable" può essere definito nell’adozione di
opportune iniziative per utilizzare pienamente la rete in fibre
ottiche già disponibile. Si tratta di un’azione molto importante,
che potrà essere coniugata con le direttive europee sullo sviluppo
della società della conoscenza (i progetti saranno oggetto di
attività seminariali e convegni che si svolgeranno nel corso di
“Build Up Expo”) .
Innovare vuol dire anche rispettare l’identità della città e
guardare al futuro. E’ quanto sottolineato da Massimiliano Orsatti
(assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Identità del Comune
di Milano ). L’assessore ha evidenziato «il valore dell’identità
come elemento caratterizzante l’evoluzione della città. Milano è
permeata di questa identità, creatasi nel corso
dei secoli ».
Il Relatore ha sostenuto l’importanza della cura della specificità
territoriale nelle opere di riqualificazione che avvengono sul
territorio. In questo senso è opportuno lavorare affinché si crei un
coordinamento di promozione territoriale all’interno della Città,
perchè l’interrelazione con le diverse realtà che risiedono nel
territorio può diventare uno strumento fondamentale per far
conoscere la nostra Città in Italia e nel mondo.
«La conoscenza della città è insita nell’analisi del patrimonio
edilizio e territoriale, nella riqualificazione delle zone
maggiormente degradate, e nella ri-discussione degli strumenti
urbanistici che consentono di vivere e amministrare meglio la città»
ha asserito Carlo Masseroli (assessore allo Sviluppo del Territorio
del Comune di Milano) illustrando l’importanza della
riqualificazione delle aree degradate: che rappresentano una delle
priorità dell’Amministrazione comunale in quanto consentono di
trovare soluzioni urbanistiche che possano frenare la continua
migrazione dei residenti, quasi tutti giovani, verso aree più
lontane. Gli Enti preposti alla Governance devono operare in questa
direzione, tutti insieme, in modo che Milano non perda la sua
vitalità economica e la sua parte giovane. Ecco perché
l’Amministrazione sta lavorando per far ripartire il mercato
dell'affitto e dell'edilizia convenzionata. L’assessore ha così
concluso : «Ci stiamo attivando a redigere una nuova Bozza del
Regolamento Edilizio che discuteremo poi con gli esperti e nelle
sedi più appropriate. Ci preoccupiamo anche dell’ambiente,
introducendo misure d’incentivazione rivolte a chi realizzerà i
propri building utilizzando materiali e tecniche che consentono un
elevato risparmio ecologico».
L’accento sul risparmio ecologico inserito nella cornice della
sostenibilità ambientale ed economica è anche stato al centro dell’
intervento di Gianni Verga (assessore alla Casa e Demanio del Comune
di Milano), il quale ha citato a modello il Comune di Schio, nel
vicentino, dove è in costruzione un quartiere a costo energetico
zero, che potrebbe diventare esempio e stimolo per la realtà
milanese. Servono infatti insediamenti a costo energetico zero anche
a Milano, e l’Amministrazione sta cercando di fare in modo che il
patrimonio immobiliare del Comune venga trasformato perché i
combustibili siano il meno inquinanti possibile fino ad arrivare
alla domotica “estrema”.
Oltre ai Relatori citati, al Convegno hanno partecipato:
Flora Vallone (Architetto Paesaggista Settore Ambiente e Parchi
Comune di Milano), Bruno Villavecchia, (Direttore ambiente ed
energia dell’Agenzia mobilità e ambiente, in sostituzione
dell’assessore Edoardo Croci), e Fausto Colombo (Consorzio Arredo
Urbano S.p.A)
1
Il certificato CasaClima informa il consumatore attraverso una
presentazione semplificata riguardo al fabbisogno energetico di una
casa. Il senso del certificato CasaClima è, tra le altre cose,
quello di facilitare l’utente nel decidere l‘acquisto o l’affitto di
un’abitazione mediante la trasparenza dei costi energetici.
Gli edifici che possiedono un particolare risparmio energetico
vengono classificati con la “targhetta” CasaClima.. Le case con un
indice termico al di sotto dei 50 kWh per m² all’anno ricevono una
targhetta CasaClima B. Se invece l’indice termico si trova al di
sotto dei 30 kWh per m² all’anno, l’edificio riceve una “targhetta”
CasaClima A.
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