Il mercato alberghiero in Italia riflette la stessa complessità della situazione economica nazionale. La recessione ed il perdurare della crisi dell’Euro hanno infatti avuto ripercussioni negative sul settore alberghiero, con performance in calo nel 2012 rispetto all’anno precedente.
La contrazione delle performance alberghiere è stata principalmente determinata dalla riduzione dei tassi di occupazione, a fronte di un ricavo medio per camera sostanzialmente stabile. Nei primi sei mesi del 2012, il volume degli investimenti alberghieri si è attestato a circa €240 milioni, e per la fine dell’anno il volume complessivo dovrebbe attestarsi tra i €500 ed i €600 milioni valore che oscillerà in
funzione del perfezionamento entro la fine dell’anno di alcune transazioni di Trophy Hotel, che confermano l’interesse degli investitori per gli asset di pregio.
Roberto Galano, Executive Vice President di Jones Lang LaSalle Hotels in Italia ha dichiarato: “La contrazione delle performance alberghiere in Italia è stata notevolmente influenzata dalla riduzione dei viaggi d’affari e dal calo della domanda leisure Italiana quale conseguenza delle misure di austerità introdotte dal governo. Il calo dei viaggi d’affari ha avutoun effetto evidente nel mercato alberghiero di Milano notoriamente riconosciuto come destinazione business e fieristica.”
I dati dei primi sette mesi del 2012 evidenziano una riduzione del tasso di occupazione negli alberghi di Milano, Venezia, Roma e Firenze, rispetto allo stesso periodo del 2011. Il segmento di lusso a Milano ha registrato la contrazione del RevPAR (ricavo medio per camera disponibile) più significativa, pari al 5,1% rispetto ai primi sette mesi del 2011.
Galano ha concluso: “Il dato positivo è che il turismo proveniente dai mercati emergenti continua a crescere, specialmente dai paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). A Milano ad esempio, il primato delle presenze alberghiere nel 2011 è spettato alla Russia e paesi come Brasile e Cina stanno rapidamente scalando le classifiche dei principali mercati esteri in Italia. L’attuale incertezza economica continuerà ad avere un impatto sulle performance alberghiere nei prossimi mesi. Nel medio/lungo periodo, invece, in considerazione della primaria importanza dell’Italia come destinazione turistica globale (quinta nel mondo per arrivi nel 2011) ci aspettiamo che il Paese si avvantaggi sempre più della crescita del turismo mondiale.”
Fonte: CS della Società
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