«Prende il via ufficialmente il progetto della Città della Salute e della Ricerca, il nuovo polo sanitario pubblico che riunirà gli ospedali Sacco, Besta e Istituto dei Tumori, nell'area attualmente occupata dal Sacco. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo aver incontrato, insieme all'assessore alla Sanità Luciano Bresciani, i vertici del Consorzio che ha il compito di curare la realizzazione del complesso e i tre enti fondatori (Sacco, Besta e Tumori, appunto). Presenti all'incontro Luigi Roth (presidente del Consorzio "Città della Salute"), Carlo Lucchina (direttore Generale Sanità Regione Lombardia), Carlo Borsani (presidente Fondazione Irccs Istituto Carlo Besta), Alberto Scanni (direttore dell'Azienda Ospedaliera Luigi Sacco) e Antonio Colombo (presidente della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori).
"Si tratta - ha detto Formigoni nel corso di una conferenza stampa - del più grande progetto sanitario del nostro Paese, in grado di unire, secondo le visioni più avanzate, le funzioni di salute, ricerca, didattica, assistenza e cura. Non si tratta di un semplice trasferimento di sede o della sommatoria di tre istituti ma si tratta di tre eccellenze che si mettono insieme, esaltando i valori di sinergia e collaborazione, pur mantenendo, ciascuna, le proprie peculiarità. Le eccellenze di ogni istituto saranno valorizzate e si creerà un'eccellenza di livello superiore".
Formigoni ha ricordato come la Città della Salute e della Ricerca sarà "un nuovo polo sanitario pubblico" dedicato alla ricerca e cura su malattie infettive, neurologiche e oncologiche, che realizzerà una "fortissima sinergia tra i tre Istituti e anche l'Università", grazie alla presenza, già ben consolidata al Sacco, del terzo polo universitario della Facoltà di Medicina di Milano.
"Questo progetto - ha aggiunto Bresciani - è figlio del Piano Socio Sanitario Regionale, in cui è specificato che l'ospedale non è più una monade ma esprime una serie difunzioni che si concretizzano nei vari nodi della rete di strutture, secondo una logica di superamento del solismo e a favore del concerto. Grazie a questo progetto ci sarà una esaltazione delle eccellenze di ciascun istituto, che altrimenti non sarebbe stata possibile".
I NUMERI - Il complesso occuperà 220.000 metri quadri di superficie per le funzioni di ricerca, di cura, per le strutture di ospitalità e per i servizi. Altri 70.000 metri quadri di superficie saranno dedicati a parcheggi, impianti tecnologici e all'asilo nido aziendale. I posti letto complessivi saranno 1.405 (Besta 250, Tumori 505, Sacco 650), quasi un centinaio in più degli attuali (Besta 223, Tumori 482 e Sacco 604). Gli organici dei tre Istituti saranno mantenuti ai livelli attuali.
PERSONA AL CENTRO - Da un punto di vista organizzativo, verrà esaltato il nuovo modello per intensità di cura. "La persona è al centro - ha spiegato Formigoni - e la struttura gira intorno al paziente, ai suoi bisogni, al suo sistema affettivo e relazionale e al suo percorso di cura".
TEMPI E FINANZIAMENTI - E' stato da poco concluso e approvato il Documento Preliminare alla Progettazione (DPP) ed è in corso di elaborazione lo Studio di fattibilità del progetto, per il quale a brevissimo verrà indetta la gara. Confermati i tempi di realizzazione della struttura con l'inizio dei lavori nel 2012 e il completamento entro il 2015. "Si tratta di tempi da record - ha aggiunto Formigoni -. E' una sfida ambiziosissima". Confermate anche le cifre dell'investimento e il grande impegno finanziario di Regione Lombardia. Su un costo totale di 520 milioni, 230 milioni vengono stanziati da Regione Lombardia, 40 sono a carico dello Stato e 250 verranno da investimenti privati.
"Confermare questo investimento da parte di Regione Lombardia in un momento di scarsità di risorse pubbliche - ha commentato Formigoni - è stato complesso ma vale la pena fare sacrifici, perché questo è un investimento grandioso"».
(Fonte : Lombardia Notizie)
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