Hünnebeck, azienda leader nella produzione, vendita e noleggio di casseforme e ponteggi, è stata scelta per la fornitura delle attrezzature necessarie per la realizzazione delle strutture in cemento armato a gravità del primo impianto di rigassificazione off-shore nel mondo, che rappresenterà una delle realizzazioni tecnologicamente più avanzate dell’intero settore energetico italiano ed europeo.Il progetto di stoccaggio e rigassificazione di gas naturale liquefatto in fase più avanzata è in Italia, ed è il terminale off-shore della società Terminale GNL Adriatico S.r.l., che sorgerà al largo della costa Veneta, nel mare Adriatico. Sarà posizionato al largo di Porto Levante, a una distanza di circa 15 Km dalla costa, e posato ad una profondità di 30 m dalla quale emergerà per circa 15 m, risultando praticamente invisibile dalla costa.
L’approvvigionamento di gas naturale avverrà dal giacimento di North Field, Quatar, il più grande al mondo con i suoi 25.000 miliardi di m³.
L’impianto è lungo 180 m e alto 50 m; sarà costituito da due grandi serbatoi chiamati "Mooring Dolphin" (per lo stoccaggio di 250.000 m³) , che verranno fatti "affondare" sotto il livello del mare.
Hünnebeck è stata selezionata per la fornitura delle attrezzature provvisionali necessarie alla realizzazione e al getto di due cubi in cemento armato larghi circa 60 m e profondi 30 m, composti da una struttura cellulare di 53 celle ciascuno, che possono essere isolate, creando fino a 5 compartimenti stagni fra loro.
Inoltre, dal centro di ogni Mooring Dolphin partiranno due colonne circolari dell’altezza di circa 40 m che serviranno per il collegamento con la parte emersa della struttura.
La realizzazione dei due cassoni (10.000 ton di peso cad; circa 300 Kg di armatura Feb44k per un m³; cls Rck50 classe S5) ha richiesto l’impiego di una cassaforma a telaio estremamente versatile, ma al contempo molto robusta. È stata dunque scelta la cassaforma Hünnebeck MANTO che offre entrambe le caratteristiche ed è ideale per resistere perfettamente alle sollecitazioni esercitate dal tipo di cls utilizzato.
Le grandi dimensioni della cassaforma Hünnebeck MANTO (14 cm di spessore in grado di sostenere pressioni di getto di calcestruzzo fino a 80 kN per m² con legature DW20) hanno inoltre consentito il getto delle varie sezioni di muro (altezza 6,50 m) in un’unica fase. Le numerose sottomisure MANTO disponibili hanno permesso la casseratura delle celle senza l’ausilio di attrezzature studiate ad hoc, garantendo significativi benefici in termini economici.
Inoltre, al fine di rispettare i tempi di esecuzione richiesti (12 mesi), sono stati consegnati due set di casseri, per una quantità complessiva di circa 4.000m² di MANTO di altezza 330 e 270 nel formato maxipannello, oltre a tutte le sottomisure disponibili.
A completamento della dotazione, per la realizzazione del primo getto della colonna circolare, sono stati forniti circa 500 m² di cassaforma circolare Hünnebeck RONDA e 250 m² di cassaforma sistema a trave H20 che hanno consentito la realizzazione delle testate speciali.
Andrè Ameri, Presidente di Hünnebeck Italia, dichiara: "Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti per contribuire alla realizzazione di quest’opera, che è il primo importante intervento italiano nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento e rappresenta un elemento di programmazione significativo per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto".
Statistiche ambientali indicano che nel corso dei prossimi anni la domanda di gas naturale da parte dell’Europa subirà un aumento di circa 1,2% all’anno, in quanto impiegato come risorsa importante per usi domestici e per l’alimentazione delle centrali elettriche e dell’apparato industriale. Contestualmente la capacità produttiva europea del metano diminuirà: ad esempio in Italia lo scorso anno sono stati estratti 12 miliardi di m³ di gas, con un calo di 9 punti percentuali rispetto all’anno prima. Tutto ciò comporterà un incremento considerevole delle importazioni dell’Unione Europea dai paesi produttori: dal 45% del 2000 ad oltre l’80% nel 2030, per una commercializzazione totale di gas naturale circa cinque volte superiore a quella registrata nel 2000. Nello specifico, anche per l’Italia si passerà infatti dagli 86 miliardi di m³ all’anno consumati nel 2006 a oltre 90 miliardi di m³ previsti per il 2010. (fonte ESSO)
L’Europa dovrà quindi prepararsi a ricevere queste importazioni di gas e i progressi nel campo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) permetteranno di non dipendere esclusivamente dalle infrastrutture dei gasdotti. Per tali motivi, la costruzione di nuovi terminali GNL è stata giudicata di importanza strategica in Italia già nel 1998, nell’ambito della Conferenza Nazionale Energia e Ambiente, organizzata dall’Enea per conto del Governo, in conseguenza della quale sono stati avviati studi e progetti per la realizzazione di questi impianti sul nostro territorio.
Il GNL è gas naturale (metano) portato e mantenuto allo stato liquido alla temperatura di circa 162° sotto zero, a pressione atmosferica. Liquefatto, riduce il suo volume di circa seicento volte, rendendo possibile un trasporto via mare, tramite gasiere, più agevole e in maggiori quantità. Una volta stoccato in appositi terminali, potrà essere vaporizzato e immesso nel metanodotto alla località di arrivo, per il consumo nazionale. (elaborazione dal CS della società)
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