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			dal 22 al 24 
			settembre 2010
 «Ponti, ferrovie, gallerie, porti, dighe, discariche: 
			realizzare oggi grandi infrastrutture nei paesi sviluppati o in via 
			di sviluppo significa quasi sempre intervenire su contesti 
			fortemente popolati, con evidenti condizionamenti e limiti 
			ambientali e sociali alla progettazione.
 
 “Grandi strutture ed infrastrutture per aree urbanizzate nel 
			rispetto dell’ambiente” sarà dunque il tema centrale del 
			prossimo IABSE (International Association for Bridge 
			and Structural Engineering), il Simposio internazionale che da 
			Mercoledì 22 a Venerdì 24 Settembre radunerà al Lido di Venezia 
			oltre 700 tra ingegneri strutturisti, architetti, 
			designer, appaltatori di tutto il mondo.
 
 Si tratta di un appuntamento di grande respiro scientifico e di 
			assoluto livello internazionale che giunge alla sua 34° edizione, 
			organizzato dal Gruppo Nazionale Italiano IABSE, in collaborazione 
			con le Università IUAV di Venezia e Politecnico di Milano 
			e con il supporto del Consorzio Wylford di Milano.
 
 
 Ad aprire i lavori la voce autorevole del Patriarca di 
			Venezia Card. Angelo Scola, noto per il suo impegno 
			nel costruire “ponti” tra le religioni e le culture.
 
 Il programma di “IABSE Venice 2010” si articolerà in 3 
			giornate di studio e dibattito in cui verranno affrontate le sfide 
			più attuali che l’Ingegneria Civile ha davanti a sé, analizzando i 
			nuovi approcci concettuali e le applicazioni tecnologiche 
			all’avanguardia nel settore dell’industria edile.
 
 Si parlerà di finanziamento di grandi opere, responsabilità sociale 
			ed estetica delle infrastrutture, di rischi e sicurezza, ma ci sarà 
			anche la possibilità di dialogare con i progettisti di 
			strutture in acciaio di grandi dimensioni come quelle in 
			fase di realizzazione in Cina, dei ponti ferroviari tedeschi, delle
			torri antisismiche in Giappone o dei tunnel 
			nel Niagara.
 
 Di particolare attualità saranno anche i contenuti “italiani” di 
			IABSE: la relazione “tecnica” d’apertura sarà infatti dedicata al 
			Mose, il sistema di difesa contro l’alta marea in 
			costruzione ai tre ingressi della laguna veneta; una sessione dei 
			lavori riguarderà il Ponte sullo Stretto di Messina, 
			con le sue problematiche legate al vento. Per la prima volta sarà 
			messo a tema a livello mondiale il “Progetto Rialto”, 
			con la soluzione tecnologica del sollevamento degli edifici, 
			sia anti-acqua alta a Venezia, sia a scopo antisismico, 
			con una sperimentazione in corso a L’Aquila.
 
 Ai grandi terremoti recenti (L’Aquila: aprile 2009; 
			Haiti: gennaio 2010; Cile: febbraio 2010, Cina, Sichua: aprile 2010) 
			e alla riduzione del rischio sismico sarà dedicata la 
			Tavola rotonda conclusiva del Simposio. I singoli esperti, ognuno 
			con esperienze personali nell’evento e negli interventi post-evento, 
			illustreranno ciò che è avvenuto in ognuno dei quattro terremoti, 
			quali sono state le politiche adottate per affrontare l’emergenza, 
			il breve-medio termine e quanto previsto per il lungo termine.
 
 “IABSE Venice 2010” prevede infine un Social Program ma soprattutto 
			“Visite Tecniche” finalizzate a far conoscere da 
			vicino a tutti i delegati alcune strutture di rilievo di Venezia e 
			dintorni: le paratie del Mose, il Ponte della 
			Costituzione (di Calatrava), il “Ponte Strallato di 
			Marghera” e il tetto di vetro del “Laguna 
			Palace”.
 
 
 “Essere scelti da IABSE per ospitare il più importante evento 
			mondiale del settore è motivo di orgoglio e soddisfazione”, commenta 
			il Prof. Carlo Urbano, Presidente dell’Associazione 
			Gruppo Nazionale Italiano IABSE e Ordinario di Scienza delle 
			Costruzioni presso il Politecnico di Milano. “La manifestazione 
			mancava dal nostro paese da trent’anni. Il fatto che torni in Italia 
			in questo momento non è casuale, ma premia l’impegno costante nel 
			processo di modernizzazione delle principali opere ingegneristiche 
			ed architettoniche attuato nel nostro paese”.
 
 “Venezia è la sede ideale per un appuntamento come IABSE – gli fa 
			eco il Prof. Enzo Siviero, Presidente del Comitato 
			Organizzativo IABSE e Ordinario di Ponti allo IUAV–Facoltà di 
			Architettura di Venezia – la città vanta una tradizione 
			pluricentenaria di ingegneria civile ed idraulica; la storia e 
			l’attuale status di città universitaria ne testimoniano il carattere 
			di culla universale di cultura”.
 
 “I temi della sostenibilità e dell’etica delle infrastrutture 
			saranno la base comune di discussione dei lavori del simposio – 
			spiega il Prof. Marco Eugenio Di Giandomenico, 
			Presidente del Consorzio Wylford e Docente di Economia e 
			Organizzazione Aziendale presso il Politecnico di Milano – Iabse 
			rappresenterà una importantissima vetrina per l’ingegneria 
			scientifica e la ricerca tecnologica ed architettonica italiana”». (CS 
			dell’Associazione)
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