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			12 giugno 2008
 Si e' tenuta all'Expo Italia Real Estate (EIRE), all'interno di una 
			manifestazione organizzata dalla FIABCI in cooperazione con 
			Tecnoborsa (presentazione del Real Estate Market Advisory Group 
			(REM) - gruppo consultivo sul settore immobiliare a livello mondiale 
			recentemente costituito dalle Nazioni Unite), la Tavola Rotonda del 
			Forum Immobiliare Milano (FIRE) sul tema "L'immobiliare per lo 
			sviluppo sostenibile verso l'Expo Milano".
 
 Moderata da Paolo Liguori, la tavola rotonda è stata animata dai 
			brillanti interventi dei discussants, rappresentati dai Presidenti 
			delle Associazioni milanesi piu' rappresentative del settore 
			(Achille Linneo Colombo Clerici,di Assoedilizia, Claudio De Albertis, 
			di Assimpredil, Federico Filippo Oriana, di Aspesi), oltre che 
			dall'esperto dei trasporti del Politecnico di Milano Fabio Casiroli 
			e dall’esperto urbanista dell'Università La Sapienza di Roma 
			Francesco Karrer.
 
 Partendo, dunque, dall'obiettivo primario del REM di utilizzare il 
			mercato immobiliare come strumento per migliorare le condizioni 
			economiche e sociali di un Paese, e dall'opportunità che in questo 
			senso offre EXPO 2015, e' stata innanzitutto sottolineata la 
			necessità di una governance efficiente e snella che consenta - come 
			evidenziato da Colombo Clerici - di progettare proficuamente una 
			ricaduta dei plusvalori che questo evento genererà, in modo da 
			contribuire a risolvere i problemi ancora aperti (ad esempio quello 
			della casa ed il sistema di mobilità e dei trasporti, tema 
			brillantemente illustrato da Casiroli) e le criticità urbane (ad 
			esempio le periferie).
 
 Sul tema dell'infrastrutturazione De Albertis è intervenuto 
			proponendo l'introduzione di una tassa patrimoniale destinata al 
			finanziamento della stessa, soluzione che tuttavia appare 
			decisamente improbabile dopo la scelta dell'abolizione dell'ICI da 
			parte del Governo. Francesco Karrer, da parte sua, ha sottolineato 
			l'esigenza urgente di allargare gli ambiti delle possibilità 
			realizzative edilizio-immobiliari, eliminando la logica del vincolo 
			e aprendo anche a possibilità nuove su vasta scala come la 
			demolizione di ciò che non è riconvertibile.
 
 Gran parte del dibattito si è quindi concentrato sul tema dell'housing: 
			Oriana, ricordando come ormai il ceto medio italiano non possa più 
			permettersi l'acquisto della casa, ha altresì evidenziato 
			l'impossibilita' per i promotori immobiliari di creare prodotti da 
			destinare alla locazione residenziale per la mancanza delle 
			necessarie condizioni fiscali e civilistiche. Queste due 
			concomitanti situazioni rischiano di determinare, in particolare a 
			Milano, una crisi sociale insostenibile per evitare la quale Oriana 
			ha avanzato due proposte a breve termine: 1) l'azzeramento dell a 
			delibera comunale di pratica triplicazione degli oneri di 
			urbanizzazione a Milano, 2) il ribaltamento totale dello sciagurata 
			fiscalità immobiliare del passato governo.
 
 Paolo Liguori ha concluso i lavori con l'invito a una maggiore 
			intraprendenza da parte degli operatori nel far sentire la propria 
			voce, rappresentativa di un settore che indubbiamente costituisce il 
			fattore trainante dell'economia nazionale e della trasformazione 
			urbana e territoriale (CS FIRE)
 
 
 
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