E’ opera dello studio berlinese di architettura fondato e guidato da Matthias Sauerbach (insieme a Louisa Hutton) il Museo Brandhorst, voluto dal Governo della Baviera, che è stato inaugurato il 21 maggio 2009 a Monaco.
Costruito per ospitare le oltre 700 opere che compongono la collezione di arte Contemporanea di Udo e Anette Brandhorst (tra cui figurano artisti come Andy Warhol, Joseph Beuys, Mario Merz, Jannis Kounellis, Sigmar Polke, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Bruce Nauman, Damien Hirst e altri , oltre a 112 libri illustrati da Picasso e opere su carta di artisti quali Malevic e Schwitters), il Museo è quasi un’opera d’arte esso stesso.
Coloratissimo, com’è nello stile di Sauerbruch, l’edificio vanta sulla facciata ben 36 mila bacchette di ceramica poste verticalmente, e vetrificate in 23 diversi colori.
L’architetto, che lavora in molti Paesi, è attivo da qualche tempo anche a Milano, dove ha realizzato il masterplan di “MAC 567 (il completamento del Business Centre di via Maciachini), development che si deve al gruppo Europa Risorse, presieduto da Antonio Napoleone.
Nella foto, la facciata del Museo
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