Nell’ ambito di MADEexpo 2010 , il Salone dedicato alla filiera dell’edilizia che si è aperto stamane in Fiera Milano , RDB Casa ha presentato il primo prototipo di appartamento realizzato con il sistema di industrializzazione edilizia RDB Casa , che è frutto della collaborazione tra RDB ( Gruppo presieduto da Giampio Bracchi , leader nella progettazione, produzione e installazione di sistemi e strutture prefabbricate e componenti per edilizia quotato alla Borsa di Milano) e Caputo Partnership, primario studio internazionale di architettura, che ha riversato nella messa a punto del sistema la lunga esperienza maturata dall’arch. Paolo Caputo sul tema della residenza.
Allo stand RDB Casa è possibile entrare nel mock up del progetto: un appartamento - perfettamente e totalmente attrezzato- di 75 metri quadrati . E’ un “vero” trilocale composto di soggiorno, cucina, due camere, due bagni e una terrazzina con angolo veranda. Le soluzioni costruttive ( dalla strutture portanti all’arredamento, dagli impianti ai serramenti, dall’illuminazione ai pavimenti) sono realizzaticollaborazione con i diversi ( e prestigiosi) partner di RDB Casa.
Renzo Arletti , AD di RDB Casa, e Paolo Caputo sono apparsi molto soddisfatti della loro creazione . Significa infatti risparmio energetico ( -75% del costo di gestione perché edifici di Classe Energetica A), costi contenuti ( -30% al metro quadro rispetto all’edilizia tradizionale, cioè “non superiori a 1.000 euro a metro quadro considerando anche le parti comuni dei fabbricati”, ha affermato Paolo Caputo ) e abbattimento dei tempi di costruzione ( -40% dei tradizionali tempi esecutivi).
RDB Casa è, insomma, un’innovativa alternativa ai sistemi tradizionali di costruzione, un prodotto flessibile ed economico con alte prestazioni energetiche.
Per l’ ottimo rapporto qualità/ prezzo , lo schema si può adattarre in primis al social housing, ma anche all’edilizia libera, e ai residence per vacanze. “La riduzione dei tempi e dei costi di costruzione, plus fondamentale del sistema RDB Casa” ha spiegato Paolo Caputo “ è possibile grazie alla produzione industriale dei componenti che, combinati tra loro, danno vita all’edificio nelle possibili, al limite infinite, varianti morfologiche e tipologiche. Flessibilità, economicità, alte prestazioni energetiche, edificio in classe A, rapporto ottimale tra qualità dei materiali, delle finiture e dei costi sono stati gli obiettivi primari del lavoro di progettazione, accompagnato dalla ricerca di un’immagine architettonica ricca e flessibile, di volta in volta diversa. RDB Casa non è un prodotto unitario, ma un sistema che presenta una vasta gamma di soluzioni anche dal punto di vista economico: dal prodotto base a proposte via via più ricche e articolate, per rispondere a esigenze abitative diverse”.
“Grazie all’industrializzazione dei componenti strutturali sarà dunque possibile realizzare edifici multi-piano, con tipologie abitative modulari dai 40 ai 200 metri quadrati e oltre, con elevati standard qualitativi e tempi di realizzazione quasi dimezzati rispetto ai sistemi costruttivi tradizionali” concludono a RDB. “Il sistema RDB Casa rispetta i requisiti antisismici richiesti dalle più recenti normative e presenta caratteristiche assolutamente all’avanguardia in termini di sostenibilità energetica e ambientale”.
Nelle immagini:
Paolo Caputo
Renzo Arletti
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