«Apre oggi per la prima volta a ospiti esterni la nuova sede del Gruppo Zurich Italia, in via Benigno Crespi 23, all’interno del Business Park Maciachini. MAC9 sorge in uno dei quartieri di Milano al centro della grande trasformazione urbanistica che ne sta cambiando il volto: sono stati ridisegnati per il settore terziario i 95.000 metri quadrati della ex-Carlo Erba, a memoria della quale resta oggi la ciminiera che caratterizza l’immagine di questa zona industriale e produttiva dalla fine dell’800.
L’edificio è attraversato al piano terra da un percorso pubblico – una galleria – che collega via Crespi al parco in fase di realizzazione.
Tutte le facilities sono raccolte intorno alla corte sospesa: la reception, ristorante, il fitness, l’auditorium e l’accademia Zurich. Sopra alla piazza, si elevano i quattro volumi dedicati agli uffici: nove piani vetrati per 36.000 metri quadrati, in grado di ospitare 1.560 postazioni di lavoro.
“MAC9 – afferma Francesco La Gioia, CEO di Zurich Italia – è stato progettato pensando al futuro e alla nostra aspirazione di leadership nel business, ma anche tenendo ben presenti gli elementi di funzionalità e benessere di tutti noi: più contatti diretti tra le persone e meno barriere tra i diversi uffici”.
I nuovi uffici sono organizzati, infatti, secondo i più recenti modelli di team-office: l’ottimizzazione degli spazi non comprometterà la privacy rendendo più facile la comunicazione e l’interazione tra i membri del gruppo di lavoro.
“Abbiamo iniziato a pensare e ricercare una nuova sede per il gruppo nel 2005 – commenta Fabio Paggiaro, Head Operations & Services Zurich Italia - sulla spinta di una sempre crescente necessità di essere tutti in un’unica location. Dopo varie riflessioni, è maturata la certezza che l’unica soluzione possibile fosse quella di partire da zero costruendo una nuova sede capace di coniugare in sé esigenze di funzionalità e di comfort per la persone: una sede non solo a misura di business ma anche a misura d’uomo.” A misura d’uomo poiché sono stati studiati tutti i dettagli per rendere il building il più confortevole possibile: la mensa disegnata come un vero e proprio ristorante, gli spazi fitness, l’auditorium dall’acustica teatrale. Inoltre saranno a breve introdotti i servizi come la lavanderia e la sartoria, pensati per venire incontro alla sempre minore disponibilità di tempo per sé e per la famiglia.
““La sfida - aggiunge Piergiuseppe Diodato dello Studio di Architettura Digit & Associati - è stata quella di impostare un layout che coniugasse l’ottimizzazione dei team office e dei percorsi interni con la ricerca di lasciare alle postazioni una forte sensazione di privacy, senza dimenticare l’esigenza primaria di mantenere alta la flessibilità degli spazi in modo da poter soddisfare nel tempo le differenti esigenze dei vari settori”.
MAC9 è stato realizzato in tempi strettissimi -la costruzione è iniziata alla fine del 2006 per concludersi nella primavera del 2009- con tecnologie moderne ed innovative: il sistema di climatizzazione e la seconda pelle tessile per riflettere il calore, l’installazione di apparecchi illuminanti a risparmio energetico, i materiali riciclabili, la pavimenti in “tatami” fonoassorbente e molto altro ancora.
Orientarsi in MAC9 è molto semplice: sono i codici colore, infatti, a guidare i visitatori caratterizzando le pareti dei corpi scala nelle quattro tonalità prescelte; pavimentazioni, soffitti e arredi giocano, invece, sulle riposanti tonalità del grigio e del bianco.
Per concludere, il blu intenso del marchio è l’unica porzione opaca degli uffici chiusi e delle sale riunioni e rappresenta, attraverso la successione sulle porte a tutta altezza dove è retro verniciato, un forte elemento di identità. Visiva e valoriale» (CS della Società).
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