22
novembre 2008
Sabato 22 novembre ha avuto luogo la presentazione del Masterplan
dell’area di "Nuova Bovisa ", la futura " Città della Ricerca " di
Milano. Il progetto è stato realizzato da OMA- Office for
Metropolitan Architecture , la società fondata dall' archistar
olandese Rem Koolhaas , su commissione di EuroMilano, società di
sviluppo e promozione immobiliare detenuta da Prospettive Urbane
(che comprende alcune tra le maggiori coop di abitanti ) e Intesa
SanPaolo.
Alla kermesse presso il Capannone "Pinocchio" nell' " Area Gasometri
" gli invitati erano direi un buon migliaio , in rappresentanza
della Stampa , del mondo accademico, di quello delle costruzioni e
del real estate . Sono intervenuti al podio - tutti molto
soddisfatti e contenti - Roberto Formigoni, Governatore della
Regione Lombardia, Filippo Penati, Presidente della Provincia di
Milano, Giulio Ballio, Rettore del Politecnico di Milano, e Alberto
Sangiovanni-Vincentelli, Buttner Chair di EECS, presso l' University
of California at Berkeley, Co-founder, Chief Technology Advisor e
Member of the Board, Cadence Design Systems, e Reiner De Graaf, di
OMA.
Carlo Masseroli, assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune
di Milano ( che ha portato i saluti del Sindaco Letizia Moratti), ha
definito il progetto " eccezionale", perchè in controtendenza con
ciò che " succede fuori", leggi crisi, e frutto di una forte
collaborazione tra pubblico e privato. «Investire oggi è un dovere
morale...vogliamo attrarre, e quindi attrarremo» ha affermato l'
assessore » . Antecipando che « tra un po' parleremo anche dello
Scalo Farini (Ferrovie dello Stato), Masseroli ha concluso il suo
accalorato commento su Bovisa , e su Milano , dicendo testualmente «
Aiutateci a crederci , e ce la faremo! ».
( Entusiasmo, conoscenza degli argomenti , e una oratoria tutta in
crescita stanno caratterizzando gli interventi del nostro assessore
, che sta diventando sempre più bravo, ndr)
Alessandro Pasquarelli, Amministratore Delegato di EuroMilano , ha
con grande garbo coordinato l' evento, che era stato aperto da
alcune letture (testi - a dir la verità un po' deprimenti - di
Manzoni, Gadda, Olmi e Testori) a opera dell' attore Giancarlo
Giannini, bravissimo, mentre il pittore Jonathan Guaitamacchi,
“l’artista delle città” , dava pennellate conclusive alla sua
"visione in bianco e nero " del Masterplan.
I numerosi cronisti presenti si sono poi scatenati alla ricerca dei
numeri dell' iniziativa di rigenerazione : che sono molto
importanti. La " Nuova Bovisa" si estende infatti su di un' area
dismessa di circa 850 mila metri quadrati e vedrà l' edificazione di
circa 720 mila metri quadrati di nuovi spazi . Il Politecnico ne
prevede 180 mila (laboratori e residence per studenti), e 300 mila
saranno dedicati alla residenza ( libera , convenzionata e in
locazione a canoni calmierati). Ci saranno uffici, alberghi,
attività commerciali e sportive : il tutto per rendere vivibile una
fetta di Milano che per tanto tempo è stata - ed è - una landa
desolata e fortemente affetta da passività ambientali . Il Comune ed
EuroMilano - che possiede circa metà dell' area oggetto dell'
intervento - prevedono l' inizio lavori entro un paio d' anni, e una
decina d' anni per completare il nuovo quartiere : in cui saranno
potenziate le infrastrutture e in cui, ci si augura, andranno a
insediarsi anche aziende di "nome" , tutte comunque caratterizzate
dalla vocazione all' innovazione.
Già ribattezzata " Silcon Valley " di Milano, la Nuova Bovisa
richiederà, pare, investimenti per un paio di miliardi di euro (PGL)
Nell' immagine, un suggestivo schema del Masterplan
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