dati in euro/milioni

Dati economici Consolidati I° semestre 2009 I° semestre 2008

• Ricavi e Proventi operativi 13,7 22,4

• Risultato Operativo (EBIT) (5,2) 8,2

• Risultato Netto (8,5) (0,0)

Dati patrimoniali Consolidati 30.06.2009 31.12.2008

• Posizione finanziaria netta (208,4) (226,9)

• Immobili 370,1 371,3

• Patrimonio netto 158,3 134,2

Dipendenti n° 144 n°147

Ripartizione dei Ricavi consolidati I° semestre 2009 I° semestre 2008

• Vendita immobili 1,0 8,1

• Servizi Imm. e Intermediazione 1,4 0,9

• Canoni di locazione e rec.spese 7,0 6,8

• Prestazioni Alberghiere 4,2 6,5

• Totale 13,6 22,3

I risultati conseguiti dal Gruppo IPI nel Primo Semestre 2009 vanno inquadrati nel contesto della crisi del mercato immobiliare e dei diversi cambiamenti intervenuti nella compagine sociale.

Il risultato del Primo Semestre 2009, al netto di accantonamenti, proventi e oneri straordinari non ricorrenti negativi per 6,6 milioni di euro, si è chiuso in linea con il risultato dello stesso periodo dell’esercizio precedente sempre al netto di accantonamenti, oneri e proventi straordinari che erano stati positivi per 2 milioni di euro.

Per l’aspetto societario nel semestre è stata data esecuzione all’aumento di capitale sociale che ha permesso a IPI di raccogliere euro 32,5 milioni di euro. Nello stesso periodo Banca Intermobiliare che ha acquisito la maggioranza del capitale sociale ha poi lanciato una OPA obbligatoria, e a seguire IPI Domani S.p.A. controllata da MI.MO.SE S.p.A. (partecipata da Massimo Segre e Franca Bruna Segre) ha acquistato complessivamente n. 54.147.257 azioni IPI pari al 75,87% del capitale sociale e ha lanciato di conseguenza un’Offerta Pubblica d’Acquisto (OPA) obbligatoria di tutte le restanti azioni IPI al prezzo di € 1,90 ciascuna, alla quale gli azionisti IPI potranno aderire nel periodo dal 3 agosto 2009 al 4 settembre 2009.

In conseguenza del nuovo assetto azionario il 30 giugno 2009 sono stati cooptati dal Consiglio di Amministrazione i signori Massimo Segre e Vittorio Moscatelli che è stato poi nominato Amministratore Delegato.

Andamento della gestione

Nel primo semestre 2009, caratterizzato dalla crisi del mercato immobiliare e della economia in generale, il Gruppo IPI ha registrato una diminuzione dei ricavi da vendite di immobili, oltre che un andamento negativo dell’attività alberghiera.

Per contro si è registrata una crescita rispetto al primo semestre 2008 sia dei ricavi per servizi immobiliari e intermediazione, sia dalla gestione del complesso immobiliare del Lingotto.

I ricavi del Primo semestre 2009, inclusi i ricavi della vendita immobili, ammontano a 13,6 milioni di euro rispetto ai 22,3 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Il margine operativo lordo è negativo per 4,1 milioni di euro rispetto a un margine positivo di 4,3 milioni di euro del primo semestre 2008. Determinante è stato l’accantonamento di 7 milioni di euro al fondo rischi per il contenzioso, imposte e sanzioni relative ad esercizi precedenti, oltre a costi non ricorrenti per oltre 0,9 milioni di euro per oneri non capitalizzabili relativi alla definizione delle

pendenze a seguito del fermo cantiere dell’iniziativa di sviluppo immobiliare di Porta Vittoria, oltre a un trattamento di fine mandato.

Il risultato operativo nel primo semestre 2009 è negativo per 5,2 milioni di euro (sarebbe stato positivo senza l’accantonamento citato di 7 milioni di euro al fondo rischi) rispetto a un risultato positivo di 8,2 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio 2008.

Ha concorso al risultato anche una sostanziale riduzione degli oneri finanziari correlata all’andamento dei tassi di interesse.

Il patrimonio immobiliare del Gruppo IPI non è stato interessato da particolari variazioni nel corso del primo semestre 2009 e presenta un valore di bilancio di 370,1 milioni di euro a fine giugno 2009 (371,3 milioni di euro a fine giugno 2008). Il valore di mercato valutato al 31 dicembre 2008 da una primaria società di valutazione, si ritiene sostanzialmente invariato e pari a 429,9 milioni di euro

(detto valore rispetto al 31/12/2008 considera il valore peritato degli immobili venduti).

L’indebitamento finanziario netto è passato da 226,9 milioni di euro a 208,4 milioni di euro soprattutto per effetto dell’aumento di capitale eseguito nel semestre.

Nei mesi di aprile - giugno si è dato corso al pagamento dello scaduto relativo all’iniziativa di Porta Vittoria, riavviati i lavori e sono proseguiti gli incontri con il Comune di Milano volti alla individuazione di possibili cambi di destinazioni d’uso, all’ottimizzazione delle diverse destinazioni e funzioni del progettato intervento.

Fatto di rilievo verificatosi dopo la chiusura del semestre è stata la conclusione dell’Accordo con l’impresa appaltatrice dei lavori di costruzione dell’iniziativa in Milano - Porta Vittoria - per la definizione delle pendenze dei lavori già eseguiti, quelle conseguenti il fermo cantiere e soprattutto il riavvio dei lavori stessi. A seguito dell’Accordo sono ripresi i lavori di urbanizzazione e nelle prossime settimane riprenderanno quelli di completamento della bonifica. Il riavvio dei lavori, oltre a consentire la prosecuzione della realizzazione dell’iniziativa, toglie un elemento di rischio per la società costituito dall’inadempimento agli obblighi verso il Comune di Milano.

Diverse delle problematicità ed incertezze rappresentate nella Relazione sulla Gestione al bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 e che potevano inficiare la continuità aziendale, hanno avuto nel primo semestre 2009 una evoluzione positiva.

In particolare nel semestre abbiamo avuto:

- la totale sottoscrizione e versamento dell’aumento di capitale di circa 30,5 milioni di euro (incasso di 32,5 milioni di euro con la vendita dei diritti di opzione) che ha permesso di far fronte alle necessità di cassa immediate per l’iniziativa di Porta Vittoria oltre a fornire in parte i mezzi finanziari per il proseguimento della stessa;

- un nuovo azionista di larga maggioranza che porta la società ad uscire da una situazione di incertezza sulla evoluzione della attività e consentirà altresì, attraverso il management espresso dal nuovo azionista di controllo, di delineare un piano industriale;

- la proroga di 12 mesi del finanziamento ora di 77,5 milioni di euro erogato da Banca Popolare di Lodi;

- il cash flow dell’attività ordinaria è in sostanziale equilibrio;

- l’ottenimento nei confronti di Risanamento di un decreto ingiuntivo esecutivo il pagamento di 12,5 milioni di euro che unitamente alle azioni cautelari promosse per ottenere la ripetizione del pagamento di altri 20 milioni di euro dallo stesso Gruppo, per somme a suo tempo versate e dallo stesso incamerate senza titolo, potranno avere nel tempo effetti positivi sulle entrate di cassa pur consci della situazione del debitore, mentre il conto economico del Gruppo IPI non dovrebbe subire effetti negativi considerato che dei 32,5 milioni di euro di crediti possibili solo 10 milioni di euro risultano iscritti nel bilancio intermedio al 30 giugno 2009.

Alla richiesta del giugno 2009 della Agenzia delle Entrate di chiarimenti su operazioni di conferimento/cessione di aziende effettuate nel 2005 e 2006 nell’ambito del Gruppo IPI, che potrebbero avere connotati di elusività e quindi comportare un onere fiscale a carico del Gruppo di ammontare rilevante, si intende rispondere presentando quelle che erano le ragioni economiche ed industriali che avevano portato all’epoca la società a dare esecuzione al progetto di riorganizzazione societaria ed escludere quindi l’ipotesi elusiva. In via prudenziale dall’esame delle possibili contestazioni di natura tributaria è stato appostato un accantonamento di 7 milioni di euro al fondo rischi» (CS della Società)