Hünnebeck azienda leader nella produzione, vendita e noleggio di casseforme e ponteggi, è stata scelta quale partner per la fornitura delle attrezzature necessarie per la realizzazione delle stazioni, viadotti e gallerie della metropolitana di Brescia. La continua crescita del flusso giornaliero di circa 180 mila veicoli e 900 mila spostamenti su gomma con il conseguente aumento dei livelli di congestione del traffico, posizionano Brescia tra le città in Europa con il più elevato indice di motorizzazione. Al fine di riequilibrare il rapporto tra spostamenti con i mezzi pubblici e individuali, il Comune di Brescia ha deciso di promuovere studi per un sistema di mobilità alternativo da attuarsi mediante la costruzione di una metropolitana. L’idea nasce già nel 1988 con l’intento di dotare questa città di una tipologia di trasporto veloce, efficiente, sicura e soprattutto sostenibile. Il 2004 ha rappresentato l’anno della svolta in quanto è stato firmato il contratto con il raggruppamento di imprese capitanato da Ansaldo, che si è aggiudicato la gara per la realizzazione della prima tratta funzionale urbana di 13, 7 chilometri. Il progetto è stato sviluppato da Tecne Srl di Brescia e dallo Studio Gozzoli di Gavi. La committente è Brescia Mobilità S.p.A., di proprietà del Comune di Brescia e presieduta dalla sua nascita (2001) da. Ettore Fermi (Architetto). I dati del progetto. L’opera del valore complessivo di circa 750 milioni di euro, sarà finanziata dal Comune di Brescia, dalla Regione Lombardia, da Brescia Mobilità S.p.A. e da un contributo statale. La fine lavori è prevista per il novembre 2012. Nella prima tratta urbana sono previste estensioni a scala provinciale, il tracciato sarà composto da 5.9 chilometri in galleria profonda, 3.8 chilometri in trincea coperta, 1.7 chilometri a raso, 1.7 in viadotto e 17 stazioni (di cui 13 sotterranee). Attualmente sono in costruzione tutte le 17 stazioni con diverse fasi di avanzamento dei lavori. Alcune note tecniche. Hünnebeck, in sinergia con la Co. Gen. Costruzioni, titolare del sub-appalto,si sta occupando della realizzazione di muri controterra, setti e solette piene, in particolare nelle stazioni Europa, Mompiano e Prealpino del tronco nord, per cui sono state scelte le casseforme a telaio per pareti Rasto, adottate in virtù della loro resistenza (necessitano infatti solo due ancoraggi ogni 3 metri) e maneggevolezza (peso estremamente ridotto). Il medesimo sistema, utilizzato insieme ai telai semplici di puntellazione HSB, è stato scelto per i getti di pareti controterra fino a 5 metri di altezza. Tale soluzione ha permesso la realizzazione dell’intera altezza della parete in un unico getto, con un conseguente vantaggio in termini di tempo e di costi di lavorazione. Inoltre, per l’ essecuzione delle solette piene delle stazioni San Polo , Cimabue, San Polo Parco e Poliambulanza del tronco sud, oltre alle attrezzature già in uso nel tronco nord, sono utilizzati i sistemi di puntellazione ad alta portata ID15 unitamente alle travi H20 unitamente ai pannelli tristrato di rivestimento di differenti spessori. Il viadotto, della lunghezza complessiva di 1,7 chilometri, nella tratta tra la stazione Deposito e quella Sanpolino, è stato suddiviso in 46 campate e sarà realizzato su incarico di Astaldi S.p.A. da Hünnebeck per la fornitura di casseforme per il sostegno del getto, SPIC per la posa in opera, il coordinamento dei getti e le tesature per la precompressione degli impalcati e TRE DI per il montaggio delle attrezzature e l’esecuzione dei getti. Nel corso della progettazione di questo lotto Hünnebeck ha sviluppato particolari soluzioni per la risoluzione di alcune criticità legate alla conformazione del territorio. Giuseppe Maran Direttore Commerciale di Hünnebeck Italia, ha dichiarato che "siamo molto orgogliosi di contribuire a un progetto di tale importanza, che restituirà vivibilità ai cittadini di Brescia garantendo un’agevole e funzionale mobilità, nel pieno rispetto dell’ambiente. Questo incarico conferma, ancora una volta, Hünnebeck quale valido partner per la realizzazione di opere ad elevato impatto sul territorio".
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