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 di Antonio Caprarica
 Sperling &  Kupfer
 
 Euro 18,50
 
 Vi interessa il mercato residenziale internazionale  “altissimo di gamma” ? O, meglio, quello delle residenze a sette stelle ?
 Con tutta la stima e la simpatia,  mettete da parte i vari  “Osservatori “  sul tema, e leggetevi  - per apprendere  - l’ ultimissimo libro  di Antonio Caprarica, famoso  giornalista che ( dal 1998  al 2006 ) è stato corrispondente RAI dal Medio Oriente, Mosca, Londra, e Parigi. Gli ultimi tre anni li ha passati a Roma,  come direttore di RAI Uno e dei Giornali Radio RAI. (Ora è di nuovo all’ estero, non so bene a fare cosa : forse a  trovare riparo per ciò che nel libro ha  scritto , senza mezzi termini, della “Putin spa”  e degli oligarchi russi, indiani, cinesi, americani, etc …).
 
 Allora, il volume  appena pubblicato – circa 300 pagine -  si chiama “ I Granduchi di Soldonia”  (Sperling & Kupfer, euro 18,50), ed è un resoconto di viaggio che si snoda  lungo un itinerario che  comprende  New York, Antille,  Londra, Parigi,  Costa Azzurra, Alpi Svizzere,  Sardegna, Emirati, Mosca, India,  Cina, etc , insomma tutti i luoghi in cui si annidano gli odierni  supermiliardari che  - in quanto tali  e anche se  un po’ schiaffeggiati dai collassi finanziari degli ultimi tempi  - amano abitare e acquistare residenze principesche. Che l’autore  descrive con dovizia di particolari, e di prezzi.
 
 Caprarica è giornalista di gran razza,  e usa un linguaggio  estremamente  elegante caratterizzato  da una  forte dose di ironia. Inoltregode di  frequentazioni altolocate ed è super documentato.
 
 Il viaggio è quindi, anche per chi si occupa di real estate, estremamente interessante. Contiene anche svariate citazioni di società immobiliari a tutti gli operatori immobiliari  ben note.
 
 Amazing. 
 Ah, sì. L’autore si sofferma anche sugli stili di vita (jet privati, gigayacht, fashion, gastronomia), e sulle abitudini festaiole  e sportive dei super miliardari. Passa attraverso i loro  “investimenti “ (?)  nell’ arte ; ed  esamina anche l’ “ education” dei miliardari rampolli  dei miliardari.
 Sporadiche sono – sicuramente per spirito di patria   - le citazioni  degli italiani (non così numerosi …) ; e quasi totalmente  assenti  sono quelle relative  superaffluenti tedeschi (che, pur a quanto pare numerosi,  sono però - nell’ ostentazione - molto discreti).
 
 Innumerevoli sono le espressioni indimenticabili ( “Come si può diventare tanto ricchi in così poco tempo ?”.  Risposta di Konstantin Borovoi, fondatore della Borsa di Mosca : “ Non ho mai sentito di nessuno che  ci sia riuscito  in modo onesto “ . Benvenuti dunque a Chelsea, anzi a Chelskij). E degni di citazione  sono molti aneddoti (“un testimone degno di fede ha visto nutrire a cucchiaini di caviale il figlio di pochi mesi di uno dei primi dieci miliardari russi. Come convincerlo, più grande,  che la vita non è fatta di uova di storione , ma va già bene se sono uova alla coque ?”)
 
 Leggetelo, il libro di Antonio Caprarica.  E’ davvero “istruttivo”. (a cura di Paola G. Lunghini) 
 
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